fachiro Posted July 8, 2005 Author Posted July 8, 2005 Dopo una giornata passata a smaltire la rabbia e l'indignazione, condita da una buona mezz'ora di apprensione per un amico a Londra per uno stage, dico la mia.Ripeto. Indignato e incazzato, come è normale e umano che sia. Però. Però siamo in guerra. Questo è fuori discussione. Non importa adesso capire o sapere chi ha iniziato per primo. C'è, punto e basta. Ognuno combatte la guerra con le armi che ha, con le armi che può. Noi facciamo carneficine e ammazziamo innocenti con i bombardamenti aerei, le mine antiuomo e le cluster bombs. Loro fanno carneficine e ammazzano innocenti con le bombe sui treni e sui metrò. La loro è barbarie. Certi che la nostra sia civiltà? I morti e i feriti di Londra, Madrid, New York non sono meno innocenti di quelli di Kabul, Baghdad, Beirut, Belgrado..... posti dove siamo andati a fare guerre (per qualcuno giuste e necessarie, per me arroganti e pretestuose, ma non è questo il punto). Perché i nostri morti sono una tragedia, mentre gli altri sono un prezzo da pagare? Detto questo ribadisco che non è per un cazzo facile, e che mi piaccia o no io sto da questa parte. Questa è la mia casa, e io piango i miei morti, non quelli degli altri. Però... 15439[/snapback] beato te...solo mezz'ora. a me è toccata mezza giornata per il resto quoterei in toto
ROOSTERS99 Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 Copia/incolla dal blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it)...Il prezzo del petrolio è oltre i 60 dollari al barile, dicono che arriverà ai 100 dollari. Questa per me è la soluzione, sostituire velocemente il petrolio con energie alternative, si può. Inaridire le fonti economiche dell’attuale conflitto, in cui paghiamo il petrolio con gli armamenti che consentono alle compagnie petrolifere di approvvigionarsene. Meno petrolio, meno guerre, meno terroristi. Subito. E poi l’integrazione, chi viene in Europa dovrebbe rispettarne le leggi o andarsene. Voglio un’Europa sorridente, multietnica, unita dagli stessi valori, in cui lo Stato viene sempre prima delle dottrine religiose e dei fanatici." 15432[/snapback] ...quoto alla stragrande !!!
Ponchiaz Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 (edited) Perché i nostri morti sono una tragedia, mentre gli altri sono un prezzo da pagare? 15439[/snapback] Non credo che nessuno definisca non tragiche le morti di civili, di qualunque nazionalitá. Peró non potete convincermi che negli scopi, i terroristi siano equiparabili agli amerciani, manco Bin Laden lo pensa mentre gioca a scopa con il Mullah Omar e Jim Morrison sull'isola di Marlon Brando. Nei bombardamenti l'obiettivo non é la persona ma il deposito, il ponte, il carro armato, insomma c'é un bersaglio strategico. Negli attentati l'obiettivo é la persona. Si vuole uccidere l'uomo, la donna, il bambino. Edited July 8, 2005 by Ponchiaz
ROOSTERS99 Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 Di seguito, un editoriale di Paolo Liguori; in questa occasione sono assolutamente in accordo con lui. Onore agli Inglesi !!! UNA GRANDE LEZIONE DI INGLESE Lezioni dall’Inghilterra. Se Londra ha tremato sotto l’attacco terrorista, ha saputo certamente dare una risposta di dignità, orgoglio e forza eccezionali. Per i mezzi di comunicazione, il 7 luglio 2005 è un’altra data da ricordare. L’11 settembre 2001 fu la prima volta che al mondo fu offerto un evento storico in diretta, una Pearl Harbour seguita dal salotto di casa. Terrificante e al tempo stesso unico. Siamo cambiati e cresciuti su quelle immagini. Ma anche il terrorismo ha fatto passi da gigante: in questi anni ci ha scaraventato addosso le immagini della morte in diretta, esecuzioni filmate al solo scopo di moltiplicare il terrore e dimostrare la fragilità dell’uomo occidentale. A Londra abbiamo voltato pagina di nuovo, grazie alla più antica e solida democrazia del mondo. Ore di diretta televisiva non ci hanno mostrato una sola immagine di dolore esasperato, di terrore. Le telecamere hanno lavorato costantemente con i campi larghi e lunghi. Non abbiamo visto neppure un primo piano di feriti, morti, persone disperate. E questo è avvenuto all’unisono da parte di tutti i mezzi d’informazione, proprio nel posto in cui è nato storicamente il libero mercato e la concorrenza. Nessun mezzo d’informazione ha violato la consegna morale, né per un’immagine in più, né per la conquista di un ipotetico spettatore. Tutti erano convinti di avere il cento per cento dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, si trattava allora di mostrare lo spirito di un Paese e un popolo feriti, ma non terrorizzati, né vinti. Qualcuno nell’informazione italiana ha parlato di censura di Stato, di omertà. Sono parole in libertà. Quando è in ballo la libertà suprema di tutti minacciata dai terroristi, il bene comune suggerisce una risposta organizzata, forte, che non conceda ai nemici neppure l’esibizione delle proprie ferite e delle lacrime. E gli inglesi, come già contro Hitler, hanno fatto la loro parte a nome di tutti noi. Non potevano vincere il 7 luglio, potevano resistere alla tentazione dello spettacolo di una comprensibile debolezza. Guardate il Sun o il Mirror dell’8 luglio, quotidiani popolari che normalmente vendono in edicola le viscere dell’umanità. Se in gioco c’è davvero la libertà, fanno titoli di scuola. Grazie allora per la lezione, a nome degli italiani che hanno capito. Per i nostri operatori della comunicazione, però, è d’obbligo una domanda: visto che tutti i responsabili sono al lavoro per l’emergenza antiterrorista, noi siamo pronti a discutere un codice di comportamento all’altezza del 7 Luglio? Saremmo capaci insieme di resistere ai nostri vizi e reagire con la competenza, la fermezza, la dignità di televisioni e giornali inglesi? Almeno dovremmo provare a discuterne e lavorare attorno ad una proposta concreta. Paolo Liguori
spiff Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 Sono molto preoccupato, concordo con Liguori dalla prima parola all'ultima...! E complimentoni a tutti quelli che hanno parlato di censura; hanno proprio capito tutto!
davide Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 diciamo che Michael Moore qualcosina chiarisce, anche se pecca di eccessivo estremismo... 15419[/snapback] moore è dichiaratamente anti-bush. non lo nasconde, anzi, ne fa la propria bandiera. bisogna però dire che tutto ciò che ha scritto nei suoi libri o detto nei suoi film è ampiamente dimostrato da fonti certe, che lui doviziosamente elenca. tant'è vero che non è mai stato smentito.
goldenhands Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 Di seguito, un editoriale di Paolo Liguori; in questa occasione sono assolutamente in accordo con lui. Onore agli Inglesi !!!UNA GRANDE LEZIONE DI INGLESE Lezioni dall’Inghilterra. Se Londra ha tremato sotto l’attacco terrorista, ha saputo certamente dare una risposta di dignità, orgoglio e forza eccezionali. Per i mezzi di comunicazione, il 7 luglio 2005 è un’altra data da ricordare. L’11 settembre 2001 fu la prima volta che al mondo fu offerto un evento storico in diretta, una Pearl Harbour seguita dal salotto di casa. Terrificante e al tempo stesso unico. Siamo cambiati e cresciuti su quelle immagini. Ma anche il terrorismo ha fatto passi da gigante: in questi anni ci ha scaraventato addosso le immagini della morte in diretta, esecuzioni filmate al solo scopo di moltiplicare il terrore e dimostrare la fragilità dell’uomo occidentale. A Londra abbiamo voltato pagina di nuovo, grazie alla più antica e solida democrazia del mondo. Ore di diretta televisiva non ci hanno mostrato una sola immagine di dolore esasperato, di terrore. Le telecamere hanno lavorato costantemente con i campi larghi e lunghi. Non abbiamo visto neppure un primo piano di feriti, morti, persone disperate. E questo è avvenuto all’unisono da parte di tutti i mezzi d’informazione, proprio nel posto in cui è nato storicamente il libero mercato e la concorrenza. Nessun mezzo d’informazione ha violato la consegna morale, né per un’immagine in più, né per la conquista di un ipotetico spettatore. Tutti erano convinti di avere il cento per cento dell’attenzione dell’opinione pubblica mondiale, si trattava allora di mostrare lo spirito di un Paese e un popolo feriti, ma non terrorizzati, né vinti. Qualcuno nell’informazione italiana ha parlato di censura di Stato, di omertà. Sono parole in libertà. Quando è in ballo la libertà suprema di tutti minacciata dai terroristi, il bene comune suggerisce una risposta organizzata, forte, che non conceda ai nemici neppure l’esibizione delle proprie ferite e delle lacrime. E gli inglesi, come già contro Hitler, hanno fatto la loro parte a nome di tutti noi. Non potevano vincere il 7 luglio, potevano resistere alla tentazione dello spettacolo di una comprensibile debolezza. Guardate il Sun o il Mirror dell’8 luglio, quotidiani popolari che normalmente vendono in edicola le viscere dell’umanità. Se in gioco c’è davvero la libertà, fanno titoli di scuola. Grazie allora per la lezione, a nome degli italiani che hanno capito. Per i nostri operatori della comunicazione, però, è d’obbligo una domanda: visto che tutti i responsabili sono al lavoro per l’emergenza antiterrorista, noi siamo pronti a discutere un codice di comportamento all’altezza del 7 Luglio? Saremmo capaci insieme di resistere ai nostri vizi e reagire con la competenza, la fermezza, la dignità di televisioni e giornali inglesi? Almeno dovremmo provare a discuterne e lavorare attorno ad una proposta concreta. Paolo Liguori 15565[/snapback] concordo anch'io, per una volta, con Paolo Liguori in queste ore ho sentito spesso parlare di cinica abitudine a fatti di questo genere, ma permettetemi di dire che le persone titolari di queste affermazioni, poco hanno capito di quanto sta succedendo, in questi particolari momenti bisogna reagire con forza, ma in silenzio e con dignità, come hanno fatto in modo esemplare i londinesi
davide Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 Copia/incolla dal blog di Beppe Grillo (www.beppegrillo.it).... E poi l’integrazione, chi viene in Europa dovrebbe rispettarne le leggi o andarsene. Voglio un’Europa sorridente, multietnica, unita dagli stessi valori, in cui lo Stato viene sempre prima delle dottrine religiose e dei fanatici." 15432[/snapback] e pensa che invece alcune ALTISSIME CARICHE DELLO STATO hanno affermato che il laicismo è pericoloso!!!
goldenhands Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 moore è dichiaratamente anti-bush. non lo nasconde, anzi, ne fa la propria bandiera. bisogna però dire che tutto ciò che ha scritto nei suoi libri o detto nei suoi film è ampiamente dimostrato da fonti certe, che lui doviziosamente elenca. tant'è vero che non è mai stato smentito. 15577[/snapback] corretto, con la mia affermazione intendevo dire che non bisogna ascoltare (o leggere) Moore in modo passivo, anche perchè trascenderemmo pericolosamente nell'estremismo a nostra volta
ROOSTERS99 Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 concordo anch'io, per una volta, con Paolo Liguoriin queste ore ho sentito spesso parlare di cinica abitudine a fatti di questo genere, ma permettetemi di dire che le persone titolari di queste affermazioni, poco hanno capito di quanto sta succedendo, in questi particolari momenti bisogna reagire con forza, ma in silenzio e con dignità, come hanno fatto in modo esemplare i londinesi 15578[/snapback] ...BRAVO GOLDEN, QUOTO...
Jukebox Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 moore è dichiaratamente anti-bush. non lo nasconde, anzi, ne fa la propria bandiera. bisogna però dire che tutto ciò che ha scritto nei suoi libri o detto nei suoi film è ampiamente dimostrato da fonti certe, che lui doviziosamente elenca. tant'è vero che non è mai stato smentito. 15577[/snapback] Non amo intervenire in certe diatribe in Internet, si finisce sempre per non capirsi, ma parlare di "certezze" per quanto riguarda Michael Moore mi sembra assolutamente fuori luogo... se ammettiamo che l'amministrazione Bush ha compiuto delle mistificazioni per giustificare l'intervento in Iraq, dobbiamo anche ammettere che Moore usa la stessa identica strategia di mistificazione. Invito a leggere chiunque abbia voglia di sentire altre campane: http://www.db.avvenire.it/pls/avvenire/ne_...pubblicazione=2 http://slate.msn.com/id/2102723/#ContinueArticle http://www.ilcannocchiale.it/blogs/style/g...d_blogrub=18944 (Scusate, il secondo è in inglese, il terzo contiene anche altre cose oltre a quelle su Moore...). Poi, per quanto mi riguarda, ognuno è libero di pensare quello che vuole: fino a che qualcuno non mi dimostra il contrario, viviamo in un sistema democratico in cui esistono libertà d'espressione e di dissenso. La prova è che Mr. Moore ha il diritto di esprimere le sue idee come chiunque di noi. Cosa che, ad esempio, non è possibile in Cina, a Cuba, in Corea del Nord, in Arabia Saudita, in Algeria e in non so quante decine di altri paesi... Ciao Gabriele
davide Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 (edited) Non amo intervenire in certe diatribe in Internet, si finisce sempre per non capirsi, ma parlare di "certezze" per quanto riguarda Michael Moore mi sembra assolutamente fuori luogo... se ammettiamo che l'amministrazione Bush ha compiuto delle mistificazioni per giustificare l'intervento in Iraq, dobbiamo anche ammettere che Moore usa la stessa identica strategia di mistificazione.Invito a leggere chiunque abbia voglia di sentire altre campane: http://www.db.avvenire.it/pls/avvenire/ne_...pubblicazione=2 http://slate.msn.com/id/2102723/#ContinueArticle http://www.ilcannocchiale.it/blogs/style/g...d_blogrub=18944 (Scusate, il secondo è in inglese, il terzo contiene anche altre cose oltre a quelle su Moore...). Poi, per quanto mi riguarda, ognuno è libero di pensare quello che vuole: fino a che qualcuno non mi dimostra il contrario, viviamo in un sistema democratico in cui esistono libertà d'espressione e di dissenso. La prova è che Mr. Moore ha il diritto di esprimere le sue idee come chiunque di noi. Cosa che, ad esempio, non è possibile in Cina, a Cuba, in Corea del Nord, in Arabia Saudita, in Algeria e in non so quante decine di altri paesi... Ciao Gabriele 15596[/snapback] moore cita sempre le sue fonti, che possono essere liberamente consultate da chiunque. chiaro che ci siano anche quelli che si oppongono a moore... i quali potrebbero anche chiedersi come mai "stupid white men" subì anche un pesante tentativo di censura. quali bugie? il fatto che 2 dozzine di bin laden furono messi su un aereo e fatti partire per l'arabia saudita mentre gli spazi aerei erano chiusi, è la realtà dei fatti... il fatto che la stessa famiglia sia socia in affari dei bush da anni è un fatto anche questo, come è un fatto che la maggior parte degli attentatori dell'11/09 erano sauditi, non talebani o iracheni... Edited July 8, 2005 by davide
goldenhands Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 moore cita sempre le sue fonti, che possono essere liberamente consultate da chiunque. 15597[/snapback] davide, mi hai anticipato
Les Claypool Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 moore cita sempre le sue fonti, che possono essere liberamente consultate da chiunque.chiaro che ci siano anche quelli che si oppongono a moore... i quali potrebbero anche chiedersi come mai "stupid white men" subì anche un pesante tentativo di censura. quali bugie? il fatto che 2 dozzine di bin laden furono messi su un aereo e fatti partire per l'arabia saudita mentre gli spazi aerei erano chiusi, è la realtà dei fatti... il fatto che la stessa famiglia sia socia in affari dei bush da anni è un fatto anche questo, come è un fatto che la maggior parte degli attentatori dell'11/09 erano sauditi, non talebani o iracheni... 15597[/snapback] Davide, sono sempre più d'accordo con quello che dici, condivido anche le tue legittime perplessità nei confronti di chi crede che il laicismo sia pericoloso (basterebbe studiare la storia per capire quanto sia scorretta questa affermazione). Ho poi letto nei link di Jukebox e quanto scritto nell'Avvenire, con tutto il rispetto, è assolutamente delirante. Accusare Moore di antiamericanismo non ha senso, mi sembra invece chiaro che, d'accordo o meno con le sue teorie, siamo di fronte ad un amante tradito. Un cittadino americano che ama il proprio paese ma che non riesce a nascondere le vergogne di chi lo amministra
davide Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 (edited) Davide, sono sempre più d'accordo con quello che dici, condivido anche le tue legittime perplessità nei confronti di chi crede che il laicismo sia pericoloso (basterebbe studiare la storia per capire quanto sia scorretta questa affermazione).Ho poi letto nei link di Jukebox e quanto scritto nell'Avvenire, con tutto il rispetto, è assolutamente delirante. Accusare Moore di antiamericanismo non ha senso, mi sembra invece chiaro che, d'accordo o meno con le sue teorie, siamo di fronte ad un amante tradito. Un cittadino americano che ama il proprio paese ma che non riesce a nascondere le vergogne di chi lo amministra 15618[/snapback] anche perchè l'avvenire fornisce interpretazioni di quanto afferma moore... il quale invece si limita a fornire dei dati e a chiedersi, giustamente, cosa questi possano significare. è lo stesso avvenire a mistificare quanto moore scrive o racconta nei suoi filme e nei suoi libri: io ho letto sia stupid white men che "come hai ridotto questo paese", e in nessuno dei 2 si sogna di dire che bush ha complottato per creare l'11 settembre, nè lo insinua. poi sul fatto che gli usa non si stiano trasformando in uno stato di polizia, beh... a leggere cosa permette il "patriot act" vengono i brividi... Edited July 8, 2005 by davide
Jukebox Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 moore cita sempre le sue fonti, che possono essere liberamente consultate da chiunque.chiaro che ci siano anche quelli che si oppongono a moore... i quali potrebbero anche chiedersi come mai "stupid white men" subì anche un pesante tentativo di censura. quali bugie? il fatto che 2 dozzine di bin laden furono messi su un aereo e fatti partire per l'arabia saudita mentre gli spazi aerei erano chiusi, è la realtà dei fatti... il fatto che la stessa famiglia sia socia in affari dei bush da anni è un fatto anche questo, come è un fatto che la maggior parte degli attentatori dell'11/09 erano sauditi, non talebani o iracheni... 15597[/snapback] Se mi mandi un po' di queste fonti, le consulterò e verificherò più che volentieri... per intanto, personalmente ho cercato conferma di alcune asserzioni contenute nel suo film, o utilizzate nella sua promozione: 1. Prima di presentare il film al Festival di Cannes Moore accusò la Disney di averne bloccato la distribuzione qualche giorno prima dell'avvio (sotto elezioni) per motivi politici. Dopo la vittoria ritirò tutto ammettendo che il suddetto rifiuto era già stato definito un anno prima... becera mossa pubblicitaria in perfetto stile barbaro-americano? (http://money.cnn.com/2004/05/05/news/fortune500/disney_moore/) 2. Questo è quello che scrisse Newsweek a proposito della partenza dei sauditi: "Saudi flights out of the United States. The movie claims that in the days after 9/11, when airspace was shut down, the White House approved special charter flights so that prominent Saudis—including members of the bin Laden family—could leave the country. Author Craig Unger appears, claiming that bin Laden family members were never interviewed by the FBI. Not true, according to a recent report from the 9/11 panel. The report confirms that six chartered airplanes flew 142 mostly Saudi nationals out of the country, including one carrying members of the bin Laden family. But the flights didn't begin until Sept. 14—after airspace reopened. Moreover, the report states the Saudi flights were screened by the FBI, and 22 of the 26 people on the bin Laden flight were interviewed. None had any links to terrorism". (http://msnbc.msn.com/id/5251769/site/newsweek/) Notare: quella che NW chiama panel è la commissione indipendente d'inchiesta del parlamento USA sull'11 settembre... 3. Carlyle Group è una società di gestione che amministra più o meno 30 miliardi di dollari, investendo in venture capital in tutto il mondo. I suoi soci sono fondi pensione americani e inglesi, banche di tutti i paesi, nonché le famiglie più ricche del pianeta... (http://www.carlyle.com/eng/index.html) 4. Quanto al suo libro, delle altre fonti non so, ma della smentita di almeno una persona che lui dice di aver intervistato, si: http://www.weeklystandard.com/Content/Publ...7ujhuf.asp?pg=1 Per quello che mi riguarda, ripeto, non si combatte la mistificazione con la mistificazione... poi, per carità, siete liberi di vederlo come un profeta. Io lo vedo come un altro fanatico, come ce ne sono troppi, da entrambe le parti, in questi anni bui... quello che ho trovato verificando quanto sostiene nel suo film (lui stesso ammette di essere partigiano, se non ricordo male... in questo caso non trovo la fonte). E badate bene, non mi si può certo definire un "americanista"... Invito chi è interessato alla cosa a guardare il suo sito: www.michaelmoore.com ma anche questi: www.moorewatch.com www.moorelies.com Mi spiace, tutte le fonti sono in inglese... Detto questo, chiudo. Gabriele
davide Posted July 8, 2005 Posted July 8, 2005 (edited) per carità, chi lo vede come un profeta? è seplicemente una voce, forte, fuori dal coro. ora, non voglio andare a contestare punto per punto quelle che sono le bugie o le verità di moore, ma, per esempio, lo stesso moore non ha mai affermato che i bin laden furono fatti evacuare sottraendoli all'FBI, bensì con la collaborazione della stessa agenzia! questo lascia perplesso lui e, lo ammetto, anche me. tutte le migliaia di fonti a cui attinge le trovi in fondo ai suoi libri, complete di autori, date, e tutto ciò che serve alla verifica. sulla versione di fred barnes, in merito alla telefonata ricevuta da moore, è la parola di uno contro quella dell'altro... per ciò che concerne la carlyle.... non fai altro che confermare quanto dice lui. Edited July 8, 2005 by davide
ROOSTERS99 Posted July 9, 2005 Posted July 9, 2005 ...... come è un fatto che la maggior parte degli attentatori dell'11/09 erano sauditi, non talebani o iracheni... 15597[/snapback] ....anche se questo NON SIGNIFICA CERTO che i regimi Talebano e Iracheno fossero roselline delicate che i cattivoni americano hanno calpestato; stiamo parlando di due delle "mostruosità" del nuovo millennio che, per fortuna, non esistono più........
ROOSTERS99 Posted July 9, 2005 Posted July 9, 2005 .....Poi, per quanto mi riguarda, ognuno è libero di pensare quello che vuole: fino a che qualcuno non mi dimostra il contrario, viviamo in un sistema democratico in cui esistono libertà d'espressione e di dissenso. La prova è che Mr. Moore ha il diritto di esprimere le sue idee come chiunque di noi. Cosa che, ad esempio, non è possibile in Cina, a Cuba, in Corea del Nord, in Arabia Saudita, in Algeria e in non so quante decine di altri paesi...Ciao Gabriele 15596[/snapback] .....in NESSUNA nazione "araba" ! Nessuna di esse ha una leadership liberamente eletta; TUTTI REGIMI !! Sono assolutamente d' accordo con te Jukebox !!
davide Posted July 9, 2005 Posted July 9, 2005 (edited) ....anche se questo NON SIGNIFICA CERTO che i regimi Talebano e Iracheno fossero roselline delicate che i cattivoni americano hanno calpestato; stiamo parlando di due delle "mostruosità" del nuovo millennio che, per fortuna, non esistono più........ 15648[/snapback] la mia non era assolutamente una difesa di quei regimi, le mie posizioni sono ben lontane dall'antiamericanismo. bisogna però capire che se, per motivi più o meno nobili, vai a rovesciare un regime in un paese, poi devi garantire a quello stesso paese l'ordine pubblico ed il controllo del territorio, ciò che non è avvenuto in iraq, dove si è assistito ad una folle corsa per arrivare a baghdad lasciando dietro di se il far west. il prezzo di questa strategia (se così la vogliamo chiamare, per me è mancanza di strategia) lo stanno pagando i civili iracheni, i militari americani e anche quelli italiani e degli altri paesi lì presenti. Edited July 9, 2005 by davide
davide Posted July 9, 2005 Posted July 9, 2005 .....in NESSUNA nazione "araba" !Nessuna di esse ha una leadership liberamente eletta; TUTTI REGIMI !! Sono assolutamente d' accordo con te Jukebox !! 15649[/snapback] quello che dici tu è assolutamente vero. non mi viene in mente un solo paese arabo che possa chiamarsi democrazia così come la intendiamo noi. mi domando però se questo ci dia il diritto ("ci" inteso come noi occidentali) di andare ovunque ad imporre il nostro pensiero e le nostre convinzioni... pensare di avere questo diritto è molto pericoloso. discorso diverso può essere se uno di questi paesi appoggia gruppi terroristici attivi in occidente. allo stato attuale, niente prova che saddam hussein avesse qualcosa a che fare con al-qaeda, che invece ha molti e forti legami con l'arabia saudita... eppure bush nemmeno si sogna di andare a rompere le palle a ryadh... come mai?
ROOSTERS99 Posted July 9, 2005 Posted July 9, 2005 (edited) quello che dici tu è assolutamente vero. non mi viene in mente un solo paese arabo che possa chiamarsi democrazia così come la intendiamo noi.mi domando però se questo ci dia il diritto ("ci" inteso come noi occidentali) di andare ovunque ad imporre il nostro pensiero e le nostre convinzioni... pensare di avere questo diritto è molto pericoloso. discorso diverso può essere se uno di questi paesi appoggia gruppi terroristici attivi in occidente. allo stato attuale, niente prova che saddam hussein avesse qualcosa a che fare con al-qaeda, che invece ha molti e forti legami con l'arabia saudita... eppure bush nemmeno si sogna di andare a rompere le palle a ryadh... come mai? 15651[/snapback] ....davide... i nostri pensieri sono allineati ! Quanto alla tua ultima domanda, credo che dopo gli eventi di Londra MOLTE cosa cambieranno.......è ora di farla finita per davvero !!! Edited July 9, 2005 by ROOSTERS99
::martino:: Posted July 11, 2005 Posted July 11, 2005 .....in NESSUNA nazione "araba" !Nessuna di esse ha una leadership liberamente eletta; TUTTI REGIMI !! Sono assolutamente d' accordo con te Jukebox !! 15649[/snapback] non è del tutto esatto. Ad esempio, in Indonesia, che è il più grande stato di confessione Islamica del mondo, non c'è un regime. E questo è il primo che mi viene in mente.. Jukebox: mi sembra chiaro che MooreWatch e l'altro sito siano gestito da poveretti. Bisognerebbe smontare le accuse (pesantissime) che Moore fa a Bush. Certo ,se poi vogliamo aggrapparci ai dettagli semi-insignificanti, lo si può tranquillamente fare. Però... I dubbi di Davide (che condivido) chiariscono il resto...
davide Posted July 11, 2005 Posted July 11, 2005 non è del tutto esatto.Ad esempio, in Indonesia, che è il più grande stato di confessione Islamica del mondo, non c'è un regime. E questo è il primo che mi viene in mente.. Jukebox: mi sembra chiaro che MooreWatch e l'altro sito siano gestito da poveretti. Bisognerebbe smontare le accuse (pesantissime) che Moore fa a Bush. Certo ,se poi vogliamo aggrapparci ai dettagli semi-insignificanti, lo si può tranquillamente fare. Però... I dubbi di Davide (che condivido) chiariscono il resto... 15857[/snapback] attenzione a non confondere islam e arabi, scambiandoli per sinonimi. roosters faceva riferimento a nazioni arabe, non a nazioni islamiche.
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