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richiamiamo pozz per portarci in A1?!


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Che noia, sempre le stesse cazzate...ma li leggi i vostri giornali?

Un socio, du soci, quattro soci, non ci si capisce una mazza...e ti stai a preoccupà di Vescovi?

O sommo vate del sapere cestistico e gran sacerdote del culto di Marcus Melvin, ti è mai passato per il cervello che se tanti altri gestiscono a culo forse non adeguandosi alla generale mediocrità gestendo pure noi a culo, si può sperare di far meglio e risalire?

Forse avendo dirigenti competenti e preparati potremmo rallegrarci se gli altri improvvisano e prendono topiche e non solo giore del mal comune?

Perchè Cantù con un piatto di lenticchie dato per certo un giorno prima dell'inizio del campionato arriva ai playoff e noi languiamo nelle serie minori?

Solo perchè Corrado è più illuminato di Castiglioni e da codesta divina luce tutto il saper discende fino a far giocare bene Wood che nessuno pria conosceva?

E poi, parla in italiano, che il romanesco non lo capisco.

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Cambiare idea è scelta intelligente per chi vuol lavorare nel mondo dello sport...da trombato, come Mrsic come Andrea Meneghin come Chiapparo come Oioli, lui rientra dalla porta principale ed in un ruolo importante.

Anche solo per questo dimostra della qualità...

Ne deduco che per te Mastella è uno statista.

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Non ti sfiora lontanamente il dubbio che mentre a Cantù lo staff tecnico ha piena autonomia nelle scelte tecniche a Varese la proprietà incide non poco?

Dovrei per caso ricordarti alcuni rinnovi contrattuali avvenuti all'insaputa di Magnano?

Oppure quando Magnano e Chiapparo stesso bloccarono un rinnovo ricchissimo a Farabello, passato sopra le proprie teste?

Credi che a Varese si lavori come a Cantù?

Credi che i manager facciano la fila per venire a Varese?

Bah...

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Non ti sfiora lontanamente il dubbio che mentre a Cantù lo staff tecnico ha piena autonomia nelle scelte tecniche a Varese la proprietà incide non poco?

Dovrei per caso ricordarti alcuni rinnovi contrattuali avvenuti all'insaputa di Magnano?

Oppure quando Magnano e Chiapparo stesso bloccarono un rinnovo ricchissimo a Farabello, passato sopra le proprie teste?

Credi che a Varese si lavori come a Cantù?

Credi che i manager facciano la fila per venire a Varese?

Bah...

Adesso hai centrato il problema.

Ramagli che ha fatto marcia indietro dopo aver parlato con il presidente non potrebbe aver fiutato la stessa aria?

Ma Vescovi sa che questo è il modus operandi e, a quanto pare, lo ha accettato, rinunciando, almeno per ora, alla carriera di allenatore.

E i giornalisti che mi suggerivi di leggere, a parte poche eccezioni, hanno subito bollato come signor tentenna Ramagli e poco o nulla dicono sul casino che c'è in società.

Ma non è dicendo che "anche altrove succede così" che si può pensare di cambiare. Anche perchè, correggimi se sbaglio, le società che lavorano come Cantù ci sono e, bene o male (perchè nello sport contano anche la fortuna e altri fattori "intangibili") si mantengono a un certo livello.

Quelle gestite in modo "amatoriale" dipendono dagli umori del padrone e generalmente quando questo si stufa spariscono.

Secondo me la retrocessione non è un incidente di percorso e, se non si cambia metodo, sarà solo la prima tappa di un percorso alquanto pericoloso.

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Pasquali ha rinnovato alla Virtus come allenatore e GM.

E la maggior parte delle squadre sta giocando i playoff o era in corsa per qualche obiettivo fino all'ultima di campionato. Noi siamo retrocessi da dicembre.

Avevamo il vantaggio di sapere da dove ripartire e siamo a pari delle altre.

Hai detto i Boston Celtics!

E se si sente così bravo come allenatore perchè non è ripartito dalla panca, magari lontano da Varese (tanto per dimostrare di essersi fatto da solo...).

Poi, dopo aver vinto in C1, B2, B1 poteva tornare a Varese da eroe, come Ancelotti al Milan, tanto per fare un nome.

Iacopini voleva fare l'allenatore? Era il secondo di Ramagli?

Ha Lefebre sopra di lui e non si è preso un altro ex come secondo, tanto per cominciare.

E, comunque, non tutti a treviso saltano di gioia per quella scelta.

Nessuno ha bollato Vescovi come incapace, però nulla dimostra che sia capace. A questo punto perchè non estrarre il nuovo GM con una lotteria tra gli abbonati? Chi ti dice che quello seduto al posto 347 non sia un buon GM?

OH YES!

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Adesso hai centrato il problema.

Ramagli che ha fatto marcia indietro dopo aver parlato con il presidente non potrebbe aver fiutato la stessa aria?

Ma Vescovi sa che questo è il modus operandi e, a quanto pare, lo ha accettato, rinunciando, almeno per ora, alla carriera di allenatore.

E i giornalisti che mi suggerivi di leggere, a parte poche eccezioni, hanno subito bollato come signor tentenna Ramagli e poco o nulla dicono sul casino che c'è in società.

Ma non è dicendo che "anche altrove succede così" che si può pensare di cambiare. Anche perchè, correggimi se sbaglio, le società che lavorano come Cantù ci sono e, bene o male (perchè nello sport contano anche la fortuna e altri fattori "intangibili") si mantengono a un certo livello.

Quelle gestite in modo "amatoriale" dipendono dagli umori del padrone e generalmente quando questo si stufa spariscono.

Secondo me la retrocessione non è un incidente di percorso e, se non si cambia metodo, sarà solo la prima tappa di un percorso alquanto pericoloso.

Che Ramagli abbia fatto marcia indietro dopo il colloquio con castiglioni jr mi pare evidente. Che la pall va sia gestita in maniera dilettantistica da questa dirigenza anche. I risultati sono li' a dimostrarlo..

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Bene rassereniamoci, perchè non è mai intelligente alzare i toni per una cosa tutto sommato futile...

Dunque lavorare con Moratti presenta le stesse difficoltà, eppure c'è la fila in via Durini a Milano di aspiranti collaboratori..insomma non posso biasimare chi per passione o fede sportiva voglia quantomeno provarci, io stesso ci proverei.

Ti faccio l'elenco dei manager disponibili per piazze come la nostra:

Luchi, Riva, Costa, De Santis, Vacirca in passato ora non più, Arrigoni si è autoescluso da solo, oppure proiettandoci verso la A2 anche Iannarilli ex veroli.

Questi verrebbero di corsa...francamente non sembrano menti così illuminate che possano in qualsiasimodo giustificare il rifiuto a Vescovi.

Per il resto il basket è fatto in molte piazze con manager fatti in casa...allora il nostro compito dovrà essere sostenere Vescovi, e non farne un aspirante prevedibile ennesimo capro espiatorio.

Perchè non è detto che noi si sia toccato il fondo, eh !

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Bene rassereniamoci, perchè non è mai intelligente alzare i toni per una cosa tutto sommato futile...

Dunque lavorare con Moratti presenta le stesse difficoltà, eppure c'è la fila in via Durini a Milano di aspiranti collaboratori..insomma non posso biasimare chi per passione o fede sportiva voglia quantomeno provarci, io stesso ci proverei.

Ti faccio l'elenco dei manager disponibili per piazze come la nostra:

Luchi, Riva, Costa, De Santis, Vacirca in passato ora non più, Arrigoni si è autoescluso da solo, oppure proiettandoci verso la A2 anche Iannarilli ex veroli.

Questi verrebbero di corsa...francamente non sembrano menti così illuminate che possano in qualsiasimodo giustificare il rifiuto a Vescovi.

Per il resto il basket è fatto in molte piazze con manager fatti in casa...allora il nostro compito dovrà essere sostenere Vescovi, e non farne un aspirante prevedibile ennesimo capro espiatorio.

Perchè non è detto che noi si sia toccato il fondo, eh !

Il nocciolo del problema non è vescovi gm, bensì vescovi gm in questa società: se lo fosse in una società con ruoli chiari e definiti e con un allenatore di un certo spessore che lo possa aiutare, ben venga vescovi.

ma qui siamo sempre all'improvvisazione..

Edited by pxg14
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Dunque lavorare con Moratti presenta le stesse difficoltà, eppure c'è la fila in via Durini a Milano di aspiranti collaboratori..insomma non posso biasimare chi per passione o fede sportiva voglia quantomeno provarci, io stesso ci proverei.

Probabilmente lavorare per Moratti da anche altri introiti.

Ti faccio l'elenco dei manager disponibili per piazze come la nostra:

Luchi, Riva, Costa, De Santis, Vacirca in passato ora non più, Arrigoni si è autoescluso da solo, oppure proiettandoci verso la A2 anche Iannarilli ex veroli.

Questi verrebbero di corsa...francamente non sembrano menti così illuminate che possano in qualsiasimodo giustificare il rifiuto a Vescovi.

Per il resto il basket è fatto in molte piazze con manager fatti in casa...allora il nostro compito dovrà essere sostenere Vescovi, e non farne un aspirante prevedibile ennesimo capro espiatorio.

Perchè non è detto che noi si sia toccato il fondo, eh !

Sostenere Vescovi ora, senza nessun riscontro del suo operato sarebbe come sostenere incondizionatamente la proprietà.

Criticarlo come persona non è giusto, ma dire che non ha esperienza non mi sembra offensivo.

Se Vescovi domani parla con la prealpina e dice: "Ho detto a Castiglioni di dirmi quanti soldi mette a disposizione, ho chiamato Ramagli/Pillastrini/XXX e da domani mi metto a fare la squadra come decido io, altrimenti arrivederci e grazie" riprendo il suo poster e lo appendo in salotto.

Se invece è l'ennesima foglia di fico dietro cui si nasconderà il kartista, allora "arrivederci e grazie" lo dico io.

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Che noia, sempre le stesse cazzate...ma li leggi i vostri giornali?

Un socio, du soci, quattro soci, non ci si capisce una mazza...e ti stai a preoccupà di Vescovi?

Avresti voluto cosa da dicembre?

Ma perchè Scafati non è nelle stesse condizioni nostre?

A Udine in queste ore c'è chiarezza?

A Pesaro non si parla di cordata per avviare progetti più importanti?

E a Napoli Maione non ha dichiarato che a secondo della raccolta pubblicitaria farà la squadra?

E potrei andare avanti...t'ho fatto una domanda; mi ricordi un solo club che ha annunciato un nuovo allenatore, e per quale cavolo di motivo un professionista dovrebbe affrettarsi a firmare con noi?

E poi in ultimo, Alibegovic passa tranquillamente dal campo alla scrivania, stessa cosa Gresta...Walter Magnifico, esonerato quest'anno da allenatore a San severo, potrebbe rientrare da manager a Rieti...questo è il basket oggi.

Ed infatti si vede dove sta andando!

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Che Ramagli abbia fatto marcia indietro dopo il colloquio con castiglioni jr mi pare evidente. Che la pall va sia gestita in maniera dilettantistica da questa dirigenza anche. I risultati sono li' a dimostrarlo..

Dilettanti e presuntuosi,direi.

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Bene rassereniamoci, perchè non è mai intelligente alzare i toni per una cosa tutto sommato futile...

Dunque lavorare con Moratti presenta le stesse difficoltà, eppure c'è la fila in via Durini a Milano di aspiranti collaboratori..insomma non posso biasimare chi per passione o fede sportiva voglia quantomeno provarci, io stesso ci proverei.

Ti faccio l'elenco dei manager disponibili per piazze come la nostra:

Luchi, Riva, Costa, De Santis, Vacirca in passato ora non più, Arrigoni si è autoescluso da solo, oppure proiettandoci verso la A2 anche Iannarilli ex veroli.

Questi verrebbero di corsa...francamente non sembrano menti così illuminate che possano in qualsiasimodo giustificare il rifiuto a Vescovi.

Per il resto il basket è fatto in molte piazze con manager fatti in casa...allora il nostro compito dovrà essere sostenere Vescovi, e non farne un aspirante prevedibile ennesimo capro espiatorio.

Perchè non è detto che noi si sia toccato il fondo, eh !

e, una volta toccato, siamo capacissimi di iniziare a scavare.... :rolleyes:

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Pierrel, nel futuro c'è anche un Rolando Howell tutto italiano

21/05/2008 09:10

- La Gazzetta del Sud -

Il futuro è quanto mai prossimo. Dopo il rompete le righe e il ritorno a casa di quasi tutti i giocatori (gli ultimi a lasciare Capo d'Orlando saranno Pozzecco e Orsini domani) l'Orlandina Basket non si ferma e programma già il quarto campionato in serie A dopo avere chiuso una stagione indubbiamente difficile da ripetere ma non impossibile e partendo da un punto basilare che dovrà essere sempre e solo la salvezza.

Il nodo da sciogliere principalmente sarà la risposta che Gian Maria Vacirca darà al presidente Enzo Sindoni che gli ha ribadito la fiducia e l'intenzione di continuare il lavoro insieme al già riconfermato coach Meo Sacchetti anche nel 2008-'09. Il sì o no tanto atteso arriverà sabato o domenica al massimo, al rientro in sede del giovane dirigente milanese che, partito da Castelletto Ticino, al primo anno in serie A è stato giudicato tra i migliori in assoluto del settore e, logicamente, è appetito da altre società in cerca di un responsabile dell'area tecnica. Sembra scartata l'ipotesi-Milano (se la società passerà in mano a Giorgio Armani, come sembra, tutto sarà affidato a "Sasha" Djordjevic) mentre la pista-Biella è percorribilissima e permetterebbe a Vacirca di non essere troppo lontano dalla famiglia.

In questi giorni "Giamma" riflette insieme ai familiari e alla fidanzata Roberta su quello che dovrà essere il suo futuro. All'interno della società e tra i tifosi si iniziano a fare pronostici su quello che sarà il destino di Vacirca anche se tutti concordano che un altro anno a Capo d'Orlando per un d.s. ancora giovane (37 anni) non gli potrebbe fare che bene. Il 2 giugno Sacchetti partirà per gli Usa e osserverà i preview della Nba a caccia di qualche possibile colpo, a cominciare dal play che dovrà prendere la difficile eredità lasciata da Gianmarco Pozzecco.

L'augurio dell'ambiente è quello che su quell'aereo possa esserci anche Vacirca. Diversamente il presidente Sindoni dovrà affrontare una strada con due diversi percorsi: o cercare un nuovo responsabile tecnico-dirigenziale per il mercato oppure affidare allo stesso Sacchetti un ruolo di manager, alla Ferguson nel Manchester United o alla Boniciolli, per restare in tema, autore del miracolo-Avellino pure per avere scelto personalmente gli acquisti di un gruppo che ha vinto la Coppa Italia e che in semifinale playoff è pronto a sfidare Roma. Per quanto riguarda le riconferme si partirà dal punto base che si chiama Tamar Slay, perfettamente guarito dopo l'operazione all'alluce del piede e forte di un contratto sottoscritto con la Pierrel sino al 2010. Certo di restare anche Ndoja mentre per chi ha il contratto già siglato sino al 2009, Falls e Wojcik che sono poi i due comunitari, bisognerà verificare alcuni aspetti.

Ma la grande novità potrebbe arrivare da Rolando Howell che vorrebbe restare a Capo d'Orlando ma ha il contratto in scadenza. Il lungo americano potrebbe avere la chance per diventare italiano a tutti gli effetti tra un anno.

Giuseppe Lazzaro

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