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Nazionale 2015


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Belinelli, Datome, Gallinari e Gentile avranno tre posti nel quintetto, con qualche minuto di Polonara e frattaglie per il resto, credo.

Tutti e tre possono coprire almeno due dei tre ruoli ed essere pericolosi da lontano e attaccando il ferro.

Credo che si giocherà con un centro piazzato nel pitturato (e in quello meglio Cusin e Cervi di un Bargnani che non si capisce quanta voglia abbia ancora di giocare), un play a dettare i tempi senza troppe iniziative personali (Cinciarini non mi sembra male) e gli altri tre a giocarsela come cavolo vogliono.

Potrebbe non essere male, se avranno voglia di piegare le ginocchia anche in difesa.

In questo senso anche un Sacchetti potrebbe tornare utile per dare fiato e minuti di difesa.

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Si. Come a San Antonio.

Rende meglio dalla panca.

non scherziamo, Belinelli dalla panca ha reso solamente a San Antonio, ma lì il contesto era perfetto per lui e il suo ruolo era quello.

In carriera ha sempre avuto un rendimento molto più alto partendo in quintetto, come hanno dimostrato le precedenti esperienze a New Orleans e a Chicago in cui a fronte di un aumento minimo del minutaggio ha avuto un incremento pazzesco in termini realizzativi...poi è arrivato in texas e ha elevato il suo livello anche dalla panchina, come già detto, in un contesto perfetto per lui, il che non significa che renda in assoluto partendo dalla panchina in ogni situazione, anzi.

e poi avere a disposizione Belinelli e farlo giocare meno di Gentile o preferirlo a quest'ultimo sarebbe un delitto in ogni caso...

Edited by maxsciu
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Appunto, tre posti per quattro giocatori quindi buon minutaggio anche per chi parte dalla panca. Con frattaglie da distribuire agli altri (con Polonara in pole).

Non vedo mezzo motivo per preferire l'Aradori visto in questa stagione a Dalla Valle o Vitali che, in piú, sanno anche portare la palla se dovesse servire.

Al solito faticheremo dentro l'area. Ma Cusin/Cervi con a fianco Datome e Gallinari (piú polonara) potrebbero bastare.

Bargnani è un mistero, ma potrebbe rivelarsi l'uomo in piú (magari perchè le sue possibilità di trovare un contratto pesante passano anche per la prestazione all'Europeo).

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Belinelli, Datome, Gallinari e Gentile avranno tre posti nel quintetto, con qualche minuto di Polonara e frattaglie per il resto, credo.

Tutti e tre possono coprire almeno due dei tre ruoli ed essere pericolosi da lontano e attaccando il ferro.

Credo che si giocherà con un centro piazzato nel pitturato (e in quello meglio Cusin e Cervi di un Bargnani che non si capisce quanta voglia abbia ancora di giocare), un play a dettare i tempi senza troppe iniziative personali (Cinciarini non mi sembra male) e gli altri tre a giocarsela come cavolo vogliono.

Potrebbe non essere male, se avranno voglia di piegare le ginocchia anche in difesa.

In questo senso anche un Sacchetti potrebbe tornare utile per dare fiato e minuti di difesa.

certo che se ci mettiamo a fare il tiro al Bargnani anche dall'italia...soprattutto ora che pare essersi ripreso e ha dato totale disponibilità alla nazionale...

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certo che se ci mettiamo a fare il tiro al Bargnani anche dall'italia...soprattutto ora che pare essersi ripreso e ha dato totale disponibilità alla nazionale...

Non è la prima volta che pare essersi ripreso quest'anno. E problemi di "mollezza" mentale li ha sempre avuti.

Se gioca da Bargnani puó sicuramente diventare un valore aggiunto, ma non darei per scontato che possa essere un protagonista.

Mentre ne sono abbastanza convinto per gli altri tre NBA (poi magari lo sono in negativo) e Gentile.

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Non è la prima volta che pare essersi ripreso quest'anno. E problemi di "mollezza" mentale li ha sempre avuti.

Se gioca da Bargnani puó sicuramente diventare un valore aggiunto, ma non darei per scontato che possa essere un protagonista.

Mentre ne sono abbastanza convinto per gli altri tre NBA (poi magari lo sono in negativo) e Gentile.

se hai più certezze sul cervello di gentile che su quello di bargnani mi arrendo, ma davvero eh...

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non scherziamo, Belinelli dalla panca ha reso solamente a San Antonio, ma lì il contesto era perfetto per lui e il suo ruolo era quello.

In carriera ha sempre avuto un rendimento molto più alto partendo in quintetto, come hanno dimostrato le precedenti esperienze a New Orleans e a Chicago in cui a fronte di un aumento minimo del minutaggio ha avuto un incremento pazzesco in termini realizzativi...poi è arrivato in texas e ha elevato il suo livello anche dalla panchina, come già detto, in un contesto perfetto per lui, il che non significa che renda in assoluto partendo dalla panchina in ogni situazione, anzi.

e poi avere a disposizione Belinelli e farlo giocare meno di Gentile o preferirlo a quest'ultimo sarebbe un delitto in ogni caso...

Io credo che funzionerebbe meglio farlo partire dalla panca.

Poi sai benissimo che conta chi è in campo quando le partite si decidono. Abbiamo una nazionale profonda nei ruoli 2, 3 e 4. Con giocatori intercambiabili. Questo aspetto deve diventare un valore aggiunto e non causa di problemi.

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se hai più certezze sul cervello di gentile che su quello di bargnani mi arrendo, ma davvero eh...

Definisci cosa intendi per cervello, perchè non li conosco personalmente al punto da poter comparare il contenuto della loro scatola cranica :P

Se intendi intelligenza cestistica, vince il romano, anche se in difesa mi pare fatichi ancora a capire dove deve mettersi... ma Gentile spesso prende scelte scellerate, quindi è una vittoria facile.

Ma Gentile, con i suoi limiti nelle letture, è uno che, soprattutto nell'ultima stagione, entra in campo con la voglia di spaccare il mondo.

Bargs sembrava pensare già alla pizza e birra dopopartita.

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Ma come si fa a sentirsi parte di una nazione così a tavolino? Con che faccia si ascolta l'inno?

McCalebb con la maglia della Macedonia ha giocato un Europeo incredibile anche per impegno.

Ma anche a me non piace l'idea di fare "shopping" in questo modo.

E per la Serbia Teodosic ha detto che si rifuterà di giocare in nazionale se prenderanno passaportati.

Può avere senso per gente come Dan Gay che era diventato cittadino Italiano (dopo una lunga carriera da americano) ed era legatissimo all'Italia, tanto che é rimasto a vivere qui anche finita la carriera da giocatore, non in questo modo.

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