Jump to content

Cimberio Varese 2009/2010


Recommended Posts

  • Replies 3.3k
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

Pur con tutta la consapevolezza che gli highlights su YouTube valgono poco o niente. Ma giusto per illustrare a quei pochi che non conoscessero il soggetto e il suo modo di stare in campo... e cercare di giustificare le ragioni della mia idea.

Capisco che siano solo hightlight ma Adrien sa solo schiacciare?

Secondo le statistiche nell'ultimo anno Jeff ha preso solo un tiro da 3 .... magari OK per un pivot ma non ci siamo per un 4 moderno.

Link to comment
Share on other sites

Sono andato a riprendere un precedente msg su Jeff in risposta (mi pare...) ad Ammurabi:

Su Adrien mi sono già espresso, su AJ penso che non faccia al caso nostro ma non per motivi tecnici:

troppo discontinuo (anche all'interno della stessa partita) e secondo me farebbe molta fatica ad adattarsi il primo anno fuori dagli States.

Per quel che vale mi sono fatto quest'opinione parlando con tifosi di UConn che lo conoscono bene.

Qualcuno sosteneva che non ha recuperato dall'operazione dell'estate scorsa, a me sembra che abbia recuperato benissimo, spesso è rimasto in campo 40 min filati alternandosi con Kemba Walker nello spot di 1-2

Link to comment
Share on other sites

Guest Paul The Rock
Capisco che siano solo hightlight ma Adrien sa solo schiacciare?

Secondo le statistiche nell'ultimo anno Jeff ha preso solo un tiro da 3 .... magari OK per un pivot ma non ci siamo per un 4 moderno.

Però potrebbe essere un ottimo complemento per Galanda che ama il tiro da fuori (o no?).

Link to comment
Share on other sites

Martinoni parla da ex

A sentire i! giovane della Cimberio si direbbe probabile il suo rientro a Treviso

Aspetta a sua volta notizie certe dalla "casa madre" Niccolo Martinoni che, pur facendo ancora parte dei piani di Varese, sembra in procinto di "rientrare alla base" a Treviso, ossia la società che detiene i suoi diritti contrattuali fino al 2012.

«Dalla mia società non ho ancora ricevuto comunicazioni ufficiali: non ho parlato ne con i dirigenti ne con il nuovo coach Vitucci, per il momento circolano solo voci - fa notare l'ala mancina del 1989 -. Tuttavia per quel che ho capito, la Benetton è certamente decisa a riportarmi a casa. Credo che ne parleremo insieme nel giro di qualche giorno, scegliendo la situazione più favorevole per entrambi».

Nel sentire proferire verbo da Martinoni, si ha l'impressione che parli già da ex biancorosso o quasi, chiarendo con estrema lucidità la sua posizione attuale che è legata a filo doppio alla sua scelta, quella di tre anni fa nell'accasarsi a Treviso.

«Dopo il primo anno da professionista giocato con Varese, nelle cui file ho raccolto risultati positivi sia a livello personale sia con la squadra, mi piacerebbe molto proseguire questa esperienza ed esordire in serie A con la maglia della squadra della mia città. Però non posso neppure rinnegare la scelta che feci nell'estate del 2006, trasferendomi a Treviso per provare a diventare un giocatore vero. Alla Benetton devo solo riconoscenza avendo deciso di investire su di me, mettendo a mia disposizione tutte le strutture tecniche e logistiche per farmi crescere: di fronte alla sua chiamata non posso certo pensare di battere i pugni, essendo pronto ad assumermi le mie responsabilità».

L'unico dubbio dell'atleta cresciuto nelle giovanili della Robur et Fides è quello relativo alle prospettive di eventuale impiego - la Benetton ha già tre lunghi in organico e cerca un quarto elemento "interno" - sia a livello di ruolo che di minutaggio...

«Al momento in serie A ho ancora tutto da dimostrare, attualmente non mi reputo ancora un giocatore al termine del suo processo di maturazione e forse il livello di Treviso potrebbe rivelarsi troppo alto. Certo, se ritengono che io sia pronto per competere per playoff ed Eurolega sono contentissimo, anche se per me spostarmi sul perimetro sarà comunque un'avventura del tutto nuova. In fondo su di me sono pronte a scommettere una squadra già affermata come la Benetton e una che vuole crescere come Varese. Mettermi alla prova è la prima cosa che cerco in ogni occasione e di certo non mi tirerò indietro anche stavolta. Conosco bene i miei limiti e cercherò di migliorare ancora: è chiaro che avere l'occasione di dimostrare di essere un giocatore pronto per inserirsi nella rotazione di una squadra di alto livello come la Benetton è stimolante, però l' unica cosa che non vorrei è buttare via un anno rimanendo a guardare senza avere chances di minutaggio, alla mia età fare panchina senza mai avere l'opportunità di giocare vuoi dire perdere molto».

Martinoni nutre ancora qualche speranza di poter rimanere nella sua città, tenendo comunque aperta la porta per un possibile futuro in biancorosso qualora la sua avventura nel basket "da Eurolega" non dovesse avere esito positivo: «Personalmente sono contentissimo del fatto che Varese mi stia aspettando senza guardarsi troppo intorno nel mio ruolo in attesa che Treviso prenda una decisione. Alla società e a Pillastrini sono estremamente grato per l'occasione che mi hanno dato di misurarmi col basket dei grandi. Che possa rimanere davvero mi sembra difficile, anche alla luce della decisione della Benetton di affidarsi a un allenatore che già mi conosce come Vitucci, nel contesto della scelta strategica di lanciare in prima squadra quel gruppo di giovani di cui faccio parte e sul quale la società ha investito. Però in fondo, anche qualora dovessi tornare nel Veneto, ci si potrebbe sempre ritrovare più avanti: a Varese dissi di no tre anni fa, ora se ricapitasse l'occasione non potrei più farlo».

Link to comment
Share on other sites

Martinoni parla da ex

A sentire i! giovane della Cimberio si direbbe probabile il suo rientro a Treviso

Aspetta a sua volta notizie certe dalla "casa madre" Niccolo Martinoni che, pur facendo ancora parte dei piani di Varese, sembra in procinto di "rientrare alla base" a Treviso, ossia la società che detiene i suoi diritti contrattuali fino al 2012.

«Dalla mia società non ho ancora ricevuto comunicazioni ufficiali: non ho parlato ne con i dirigenti ne con il nuovo coach Vitucci, per il momento circolano solo voci - fa notare l'ala mancina del 1989 -. Tuttavia per quel che ho capito, la Benetton è certamente decisa a riportarmi a casa. Credo che ne parleremo insieme nel giro di qualche giorno, scegliendo la situazione più favorevole per entrambi».

Nel sentire proferire verbo da Martinoni, si ha l'impressione che parli già da ex biancorosso o quasi, chiarendo con estrema lucidità la sua posizione attuale che è legata a filo doppio alla sua scelta, quella di tre anni fa nell'accasarsi a Treviso.

«Dopo il primo anno da professionista giocato con Varese, nelle cui file ho raccolto risultati positivi sia a livello personale sia con la squadra, mi piacerebbe molto proseguire questa esperienza ed esordire in serie A con la maglia della squadra della mia città. Però non posso neppure rinnegare la scelta che feci nell'estate del 2006, trasferendomi a Treviso per provare a diventare un giocatore vero. Alla Benetton devo solo riconoscenza avendo deciso di investire su di me, mettendo a mia disposizione tutte le strutture tecniche e logistiche per farmi crescere: di fronte alla sua chiamata non posso certo pensare di battere i pugni, essendo pronto ad assumermi le mie responsabilità».

L'unico dubbio dell'atleta cresciuto nelle giovanili della Robur et Fides è quello relativo alle prospettive di eventuale impiego - la Benetton ha già tre lunghi in organico e cerca un quarto elemento "interno" - sia a livello di ruolo che di minutaggio...

«Al momento in serie A ho ancora tutto da dimostrare, attualmente non mi reputo ancora un giocatore al termine del suo processo di maturazione e forse il livello di Treviso potrebbe rivelarsi troppo alto. Certo, se ritengono che io sia pronto per competere per playoff ed Eurolega sono contentissimo, anche se per me spostarmi sul perimetro sarà comunque un'avventura del tutto nuova. In fondo su di me sono pronte a scommettere una squadra già affermata come la Benetton e una che vuole crescere come Varese. Mettermi alla prova è la prima cosa che cerco in ogni occasione e di certo non mi tirerò indietro anche stavolta. Conosco bene i miei limiti e cercherò di migliorare ancora: è chiaro che avere l'occasione di dimostrare di essere un giocatore pronto per inserirsi nella rotazione di una squadra di alto livello come la Benetton è stimolante, però l' unica cosa che non vorrei è buttare via un anno rimanendo a guardare senza avere chances di minutaggio, alla mia età fare panchina senza mai avere l'opportunità di giocare vuoi dire perdere molto».

Martinoni nutre ancora qualche speranza di poter rimanere nella sua città, tenendo comunque aperta la porta per un possibile futuro in biancorosso qualora la sua avventura nel basket "da Eurolega" non dovesse avere esito positivo: «Personalmente sono contentissimo del fatto che Varese mi stia aspettando senza guardarsi troppo intorno nel mio ruolo in attesa che Treviso prenda una decisione. Alla società e a Pillastrini sono estremamente grato per l'occasione che mi hanno dato di misurarmi col basket dei grandi. Che possa rimanere davvero mi sembra difficile, anche alla luce della decisione della Benetton di affidarsi a un allenatore che già mi conosce come Vitucci, nel contesto della scelta strategica di lanciare in prima squadra quel gruppo di giovani di cui faccio parte e sul quale la società ha investito. Però in fondo, anche qualora dovessi tornare nel Veneto, ci si potrebbe sempre ritrovare più avanti: a Varese dissi di no tre anni fa, ora se ricapitasse l'occasione non potrei più farlo».

D'altronde come ammette lui stesso la scelta l'ha fatta tre anni fa. Resta da capire quanto sia stato determinato lui e quanto poco Varese possa avere fatto per metterlo nelle condizioni di avere un dubbio se trasferirsi o meno

Link to comment
Share on other sites

Martinoni parla da ex

A sentire i! giovane della Cimberio si direbbe probabile il suo rientro a Treviso

Penso che questa sia la notizia di mercato più scontata che si potesse immaginare, come le conferme di Cotani e Passera. E' sotto contratto con tv, solo degli idioti ce lo lascerebbero. Vabbè che 10 anni ci prestarono Galanda per vincere lo scudetto, ma è anche vero che alla benetton non sono così sprovveduti come alla f-bo di allora .....

Sempre che non prendano altra gente che vada a fare ombra al buon Nic, allora la volontà del giocatore potrebbe contare qualcosina.

L'errore non viene fatto oggi, l'errore è di parecchi anni addietro, quando tra Pall Varese e Robur non correva buon sangue. Un po' come succede oggi tra siena 1 e siena 2. Situazioni che consentono la fuga dei cervelli .......

Link to comment
Share on other sites

Penso che questa sia la notizia di mercato più scontata che si potesse immaginare, come le conferme di Cotani e Passera. E' sotto contratto con tv, solo degli idioti ce lo lascerebbero. Vabbè che 10 anni ci prestarono Galanda per vincere lo scudetto, ma è anche vero che alla benetton non sono così sprovveduti come alla f-bo di allora .....

Sempre che non prendano altra gente che vada a fare ombra al buon Nic, allora la volontà del giocatore potrebbe contare qualcosina.

L'errore non viene fatto oggi, l'errore è di parecchi anni addietro, quando tra Pall Varese e Robur non correva buon sangue. Un po' come succede oggi tra siena 1 e siena 2. Situazioni che consentono la fuga dei cervelli .......

Ma non è stato assolutamente un problema di cattivo sangue tra Pall.Varese e Robur...

Link to comment
Share on other sites

Penso che questa sia la notizia di mercato più scontata che si potesse immaginare, come le conferme di Cotani e Passera. E' sotto contratto con tv, solo degli idioti ce lo lascerebbero. Vabbè che 10 anni ci prestarono Galanda per vincere lo scudetto, ma è anche vero che alla benetton non sono così sprovveduti come alla f-bo di allora .....

Sempre che non prendano altra gente che vada a fare ombra al buon Nic, allora la volontà del giocatore potrebbe contare qualcosina.

L'errore non viene fatto oggi, l'errore è di parecchi anni addietro, quando tra Pall Varese e Robur non correva buon sangue. Un po' come succede oggi tra siena 1 e siena 2. Situazioni che consentono la fuga dei cervelli .......

Per come la so io, fu una scelta della famiglia Martinoni.

Link to comment
Share on other sites

...a fronte di una offerta paritetica, se ben ricordo...

Ricordi bene, l'offerta economica era piu' o meno la stessa, la differenza l'ha fatta tutto 'il contorno' (organizzazione societaria, prospettive ecc. ecc.).

E la differenza era grande, purtroppo.

Link to comment
Share on other sites

Ricordi bene, l'offerta economica era piu' o meno la stessa, la differenza l'ha fatta tutto 'il contorno' (organizzazione societaria, prospettive ecc. ecc.).

E la differenza era grande, purtroppo.

Come grande (grandissima !!) differenza fa oggi il fatto che abbia giocato a Varese questa stagione.....

Link to comment
Share on other sites

Intanto segnalerei un bel gruppetto di undrafted, a cominciare, nello spot-2, da Jerel McNeal e Dionte Christmas... :rolleyes:

Ah Jerel Jerel ... :lol:Los tre amigos ........ tu sai che quando mi prende un chiodo (E.Williams, Moss, oggi Viggiano) , poi non lo mollo più... e questo è un paio d'anni che lo reputo interessante ... così come gli altri due amigones ... a proposito ... si sa qualcosa di Wes Jr :o e Dominic James?

Sempre che fossero eleggibili, cosa che ignoro e che non mi sono mai preso la briga di capire .....

Soprattutto Junior mi interessa ..... :o

Edited by Ale Div.
Link to comment
Share on other sites

Intanto segnalerei un bel gruppetto di undrafted, a cominciare, nello spot-2, da Jerel McNeal e Dionte Christmas... :rolleyes:

McNeal non lo conosco molto bene, Christmas invece mi piace parecchio: ottimo tiratore, buon difensore e contropiedista. Ma una provocazione: dovessimo prendere Christmas (o un giocatore con le sue caratteristiche) e confermare Childress (dando per scontato che il ruolo di 3 titolare sia di Cotani) non ci troveremmo senza penetratori? (e non ditemi di prendere Rocco Siffredi :lol: !!)

Link to comment
Share on other sites

McNeal non lo conosco molto bene, Christmas invece mi piace parecchio: ottimo tiratore, buon difensore e contropiedista. Ma una provocazione: dovessimo prendere Christmas (o un giocatore con le sue caratteristiche) e confermare Childress (dando per scontato che il ruolo di 3 titolare sia di Cotani) non ci troveremmo senza penetratori? (e non ditemi di prendere Rocco Siffredi :o !!)

La coperta in qualsiasi caso, da una parte o dall'altra ,sara' sempre corta.

Peccato per la prima scelta Griffin. :lol:

Mi sarebbe piaciuto vederlo a Varese. :rolleyes:

Link to comment
Share on other sites

Guest Stewe
Intanto segnalerei un bel gruppetto di undrafted, a cominciare, nello spot-2, da Jerel McNeal e Dionte Christmas... :rolleyes:

Hanno scelto 21 senior in questo draft.

Vuol dire che puoi fare almeno 79 nomi di senior non scelti :lol:

Link to comment
Share on other sites

Hanno scelto 21 senior in questo draft.

Vuol dire che puoi fare almeno 79 nomi di senior non scelti

Allora, vista l'ironia :o ....

scrivi cinque nomi fatti da Silver che hanno " toppato" nelle squadre dove sono andati. :rolleyes::lol:

Ti aiuto......uno e' andato a Udine... :o ....te ne rimangono quattro.....

Edited by Roberto
Link to comment
Share on other sites

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...