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Talts Sindaco


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Gennaro è il prototipo del giocatore che adoro...magari non un fulmine di guerra ma un CUORE enorme...anche se tecnicamente Janar non è proprio uno scarpone, visto che ha discreti movimenti e ha due mani d'oro anche nello smazzare assist (da buon lungo Baltico!)

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A me se c'è una cosa che piace di Talts è proprio questo non battersi il petto, ma dimostrare sul campo quanto tenga a questa squadra. E il fatto di non aver fatto la minima polemica per non essere stato nominato capitano la dice lunga.

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Aspettate!

Così finite presto tutti i Titoli!

Ma...un posticino di rilievo per il Grandissimo DunkStorm...no? Niente?

Io gli darei una carica...importante...tipo...Ministero della Difesa?

Potrebbe andare?

Io rimpiango i momenti dei vari Osella..Cardenas..Kerr.. e via discorrendo...qua tutti a prendersi le cariche alte (Sindaco..vicesindaco etc etc) e mo io a chi faccio fare il paninaro? non ci sto! rivoglio kimani ffriend

Anche per lui ci sono spiegazioni tecniche e, soprattutto, atletiche.

Gestisce meglio i falli e quindi resta in campo di più.

E, mi pare, sia molto migliorato nei meccanismi difensivi.

E poi è in forma di brutto, strappa i rimbalzi in attacco dalla testa degli altri centri.

Però mi sembra proprio il tipico caso di giocatore svoltato mentalmente. Deciso, senza paura di tirare e convinto di poter giocare contro chiunque.

Merito suo, dei compagni e del coach.

Nella maniera più assoluta

Propongo gita del VFB group nelle terre d'origine di Janar nostro: TUTTI A TALLIN!!!

Tallin? e che ci andiamo a fare a tallin? :D

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che peraltro è una città davvero figa

Silver mi domanda se c'e' ancora quella ragazza poco prima dell' ingresso del centro storico ( dove ci sono i fioristi per intenderci), che vende frutta su un carretto di legno?

Edited by Roberto
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Vendeva frutta?? O l'amore??

Frutta.

Silver ha fatto una settimana a mangiar solo frutta.

Un giorno ha provato anche con la scusa di aiutarla a cambiare una gomma che aveva visto a terra.

Il carretto aveva le ruote in legno... :cheer:

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Talts se parte dalla panchina fa sempre un ottimo lavoro.

Da titolare no, perché perde molto la concentrazione.

Si è allenato tutto l'anno contro Dunston, non può che essere migliorato e il timing sulle stoppate ne è dimostrazione.

L'ho difeso nei momenti difficili, ieri ho gioito per quel tiro libero che si meritava tutta la vita!

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Silver mi domanda se c'e' ancora quella ragazza poco prima dell' ingresso del centro storico ( dove ci sono i fioristi per intenderci), che vende frutta su un carretto di legno?

sono arrivato dalla parte opposta del centro storico e non ho superato la zona-fioristi.

però c'erano diversi carretti di legno sparsi in giro per il centro, con ragazzi vestiti da artigiani e venditori medioevali.

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L'ho visto una sera in pizzeria al tram dopo la partita. E' entrato per prendersi una pizza d'asporto, è stato in piedi vicino al bancone bevendosi una birretta media e salutando con un sorriso timidissimo chi gli faceva un cenno (la pizzeria era ovviamente piena di gente appena uscita dalla partita), quasi scusandosi se dava fastidio. E così è entrato in questa squadra. Era l'unico "veterano", ma non ha preteso i gradi di capitano. E' arrivato dopo le qualificazioni con l'Estonia e ci ha messo un po' ad entrare in forma, ha accettato la panca o le comparsate da due minuti. Ha subito i mugugni per i falli dal pollo o le palle saponetta che gli sfuggivano dalle mani. Ma siamo arrivati ai playoff da primi in classifica e una buona mano l'ha data (ricordo solo la partita contro Roma), ma nonostante tutto era il candidato ad essere rimpiazzato da Pops prima e Ivanov poi. Perchè Talts è da due anni "quello che ci manca per diventare una squadra forte".

Ha guardato dalla panca più di una partita nei playoff ma quando è stato chiamato in campo ha sempre risposto alla grande.

In gara due, in gara cinque e ieri si è trovato a dover giocare parecchi minuti e ha reso oltre ogni aspettativa. Si è preso la tripla della vittoria in gara due, ha dato stoppate, preso rimbalzi e messo un altro canestro pesantissimo in gara cinque, e ha segnato canestro e libero del pareggio ieri.

Probabilmente prende meno di quello che prende un magazziniere dell'Armani Jeans e si è pure ridotto lo stipendio del 10% (senza fare comunicati stampa o arrivare a battersi il petto sotto la curva) per restare a Varese.

Ovviamente negli occhi di tutti restano i numeri di Dunston, le genialate di Green, le magie di Banks, i tiri impossibili di Ere, le triplone di Sakota, le zingarate di De Nicolao, i voli di Polonara etc., ma se c'è un giocatore che ha rappresentato la fame, la voglia di vincere, crescere e non mettersi mai limiti di questa squadra, questo è il pallidone del baltico.

Venerdì sarà un altra battaglia, ma io uno così lo voglio sempre dalla mia parte.

mi commuovi .....

sarà che da un pò di giorni sono emozionalmente instabile... chissà perchè!!?! ;)

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L'ho visto una sera in pizzeria al tram dopo la partita. E' entrato per prendersi una pizza d'asporto, è stato in piedi vicino al bancone bevendosi una birretta media e salutando con un sorriso timidissimo chi gli faceva un cenno (la pizzeria era ovviamente piena di gente appena uscita dalla partita), quasi scusandosi se dava fastidio. E così è entrato in questa squadra. Era l'unico "veterano", ma non ha preteso i gradi di capitano. E' arrivato dopo le qualificazioni con l'Estonia e ci ha messo un po' ad entrare in forma, ha accettato la panca o le comparsate da due minuti. Ha subito i mugugni per i falli dal pollo o le palle saponetta che gli sfuggivano dalle mani. Ma siamo arrivati ai playoff da primi in classifica e una buona mano l'ha data (ricordo solo la partita contro Roma), ma nonostante tutto era il candidato ad essere rimpiazzato da Pops prima e Ivanov poi. Perchè Talts è da due anni "quello che ci manca per diventare una squadra forte".

Ha guardato dalla panca più di una partita nei playoff ma quando è stato chiamato in campo ha sempre risposto alla grande.

In gara due, in gara cinque e ieri si è trovato a dover giocare parecchi minuti e ha reso oltre ogni aspettativa. Si è preso la tripla della vittoria in gara due, ha dato stoppate, preso rimbalzi e messo un altro canestro pesantissimo in gara cinque, e ha segnato canestro e libero del pareggio ieri.

Probabilmente prende meno di quello che prende un magazziniere dell'Armani Jeans e si è pure ridotto lo stipendio del 10% (senza fare comunicati stampa o arrivare a battersi il petto sotto la curva) per restare a Varese.

Ovviamente negli occhi di tutti restano i numeri di Dunston, le genialate di Green, le magie di Banks, i tiri impossibili di Ere, le triplone di Sakota, le zingarate di De Nicolao, i voli di Polonara etc., ma se c'è un giocatore che ha rappresentato la fame, la voglia di vincere, crescere e non mettersi mai limiti di questa squadra, questo è il pallidone del baltico.

Venerdì sarà un altra battaglia, ma io uno così lo voglio sempre dalla mia parte.

Bellissimo. Questo è il monumento che Janar merita.

L’unico difetto è che mi ha commosso e (che palle..) son qui di nuovo ad asciugare lacrime

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Bellissimo. Questo è il monumento che Janar merita.

L’unico difetto è che mi ha commosso e (che palle..) son qui di nuovo ad asciugare lacrime

Un po' di Shakespeare? Aveva portato bene...;)

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