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COMPLIMENTI A MAGNANO


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il tiro a magnano non è il mio sport preferito, anzi ad inizio stagione mi lamentavo per le continue critiche di sertar, ma son portato a giudicare dai risultati (e purtroppo le alternative mi portano a dire che di allenatori validi anche in ottica 2007/08 non ce ne sono.. recalcati a parte) e magnano per ora non ha MAI pagato, nascondendosi sempre dietro alla pochezza tecnica della squadra..

quanto alla metafora scolastica: un bel cazziatone prima di essere bocciato non può che far bene, per lo meno toglie qualsiasi alibi!

Ahi ahi, ecco perchè mi fischiavano le orecchie...io però a inizio stagione invitavo solo a nn sottovalutare i problemi di convivenza, di rapporti, anche di nn condivisione del progetto tattico, tra le parti e invitavo a nn sottovalutare i tanti campanelli di allarme che squillavano nn appena si andava in trasferta.

Noi, partiti per essere pronti da subito, abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto ed oggi al minimo inciampo rischiamo di essere rigettati nel gruppone, e costretti a giocare con una pressione che questo gruppo ha già dimostrato di nn sopportare.

E per concludere, perfetto l'intervento di Jukebox...

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Mi risulta - correggetemi se sbaglio - che Magnano sia l'allenatore più pagato della serie A (forse gelsomino ne prende di più, non so).

Al di là degli eccessi di critica - costruttiva e non -, vale i soldi che Varese gli versa? Quante partite sono state vinte per meriti suoi (ovvero per la sua lettura della partita e la preparazione della stessa)?

Che poi ce ne siano di migliori in giro, non è affatto detto. Ma vale l'ingaggio? Il progetto sta funzionando?

A me pare di no. E temo che i playoff non li faremo (e, se ci arrivassimo, sarà un 3-0 secco secco: troppo pessimista?)

E tutto sommato la squadra, con qualche difetto anche congenito, non è così scandalosa come si vuol far credere: ha dei limiti, ma con il livello di quest'anno e i grossi problemi delle presunte corazzate, non mi pare così malvagia. La vittoria su Siena lo dimostra.

Ma quando c'è una partita che potrebbe davvero segnare una svolta della stagione, perdiamo. E la sconfitta di Milano, dopo la partita di Scafati di oggi, mi pare lasci qualche serio dubbio sui nostri demeriti (come all'andata la sconfitta di Bologna, o quella di Treviso: due presunte grandi in una crisi nerissima, durante la quale han vinto solo con noi).

In sintesi: boh. Intanto Cantù è dietro due soli punti (!) e il gruppone rischia di raggiungerci. Sono MOLTO preoccupato.

Torno a lavorare, che è meglio. Ho le idee un po' sgarruppate.

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:rofl: chiedo umilmente a Silver e a Herr EmaZ di mettere il post di Jukebox come apertura del VFB con obbligo di lettura per tutti gli utenti... chissà che non chiarisca un po' le idee a chi crede di avere una squadra da prime 4/6 :nono[1]:

i miei complimenti a mr.Wurlitzer! :P

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Mi sembra che il clima del dopo Treviso si sia un pò raffreddato e quindi approfitto della tue riflessioni per aggiungerne altrettante mie:

Prima considerazione: quoto, ma il passato è stato piuttosto importante e non è facile obbligare la gente a dimenticarselo.

Seconda: sono convinto che a Varese c'è davvero tanta gente che capisce di basket. Gente che l'ha giocato e gente che ne ha visto e che ne vede in abbondanza. Gente che sà riconoscere, al di là del commentatore sensazionalista o del giornalista compiacente se una squadra gioca bene, se difende o se ha dei buoni schemi d'attacco, se è coesa, oppure no.

Terza: per guarire dalle "sindromi" basterebbe vedere la squadra giocare un buon basket e non fallire tutte le partite che sembra possano contare qualcosa. Concordo però che la "piazza" non sarà mai facile.

Quarta: grazie in eterno alla proprietà, ma per quanto detto sopra oltre alla volontà occorrerebbe anche una competenza consona alla "piazza".

Quinta: secondo me quelli che hai citato sono buoni giocatori non certo fuoriclasse (Mordente arrivava da Reggio E. Soragna da Biella, Goree dal campionato tedesco e sembrava una scommessa come lo è Nelson o Gigli, ma tutti si riconoscono in un sistema di gioco che li valorizza e questo è merito di Blatt.

Sesta: quoto, a parte che per Delonte innegabilmente un talento e Carter reduce da una stagione da leader e da 20 punti a partita.

Settima: quoto, ormai è evidente in modo quasi imbarazzante.

Ottava: in effetti l'asse play - pivot è modesto ma nel complesso rimango convinto che in un sistema di gioco diverso saremmo una buona squadra, certo non da titolo ma capace giocare un buon basket.

Nona: Bolzonella all'esordio aveva impressionato per come teneva il campo, per il suo arresto e tiro da 4 metri certo non un play puro (ma non ne vedo molti in giro) forse un pò lento ma un giocatore sul quale si poteva investire. reduce dalla pubalgia e dalle "cure" dell'argentino era inevitabile avesse dei problemi. Spero per lui che riesca in futuro a dimostrare il suo valore.

Decima: quoto

Undicesima: oltre ai giocatori anche il pubblico deve in qualche modo riconoscersi in un sistema di gioco. Varese gioca in un modo obiettivamente irritante.

Dodicesima:quoto e non riesco a capire chi ha regolamentato e chi trae vantaggio da una situazione simile.

Per ultimo ho letto alcuni nomi di possibili successori di Magnano. Io aggiungerei Gebbia uno che aveva fatto molto bene a Reggio Calabria che aveva portato in Italia se non sbaglio Delfino, Palladino e Montecchia. Forse Sertar sa dire dov'è finito?

Ciao

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comunque non hai risposto alla mia provocazione: che fareste con uno 0-2 nelle prossime 2 partite (basterebbe perdere ad avellino dando per scontata la sconfitta di siena)??

Assolutamente niente, aspettandomele, ritenendo impossibile vincere a Siena e conscio che qualunque trasferta è difficilissima in questo campionato, e Avellino si è anche migliorata molto col mercato.

Prendere provvedimenti sarebbe segnale di debolezza e incoerenza, come abbiamo fatto per anni sia noi che l'Inter, e i risultati si sono visti...

Tanto per dire, sono convinto che Roma si risolleverà alla grande sulla lunga distanza, e forse anche grazie all'aver dato continuità al lavoro di Repesa, anche quando un suo esonero sembrava la miglior soluzione, o meglio, la più facile...

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Mi risulta - correggetemi se sbaglio - che Magnano sia l'allenatore più pagato della serie A (forse gelsomino ne prende di più, non so).

Gelsomino prende uno stipendio doppio se non triplo.

Le cifre che mi ricordo oscillavano intorno ai 600 mila.

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Quinta: secondo me quelli che hai citato sono buoni giocatori non certo fuoriclasse (Mordente arrivava da Reggio E. Soragna da Biella, Goree dal campionato tedesco e sembrava una scommessa come lo è Nelson o Gigli

Ma che catso c'entra... e Mc Intyre giocava in A2 e poi a RE, Eze a reggio calabria, Greer a Napoli e Nowitzki nel Wurzburg...

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assolutamente sì!!! .. le uniche realmente meglio attrezzate di noi sono siena, treviso e milano

Cioè, ma prima dici che Treviso ha giocatori che ci starebebro appena in squadre come Teramo e Reggio Emilia, pianti su un putiferio perchè ci abbiamo perso, nel frattempo ti definisci un decente conoscitore di basket, e la conclusione qual'è? Che Treviso è meglio di noi

Complimenti, hai davvero le idee molto chiare!!!

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edney - keys -> edney

belinelli - carter -> belinelli

blutenthal - holland -> blutenthal

mancinelli - galanda - > galanda

thomas - howell -> thomas

visti a inizio stagione direi che a nomi sono più forti di noi e non di poco... che poi stiano facendo schifo è un altro discorso

tra mancinelli e galanda mi prendo mancinelli, non fosse altro che per ragioni di freschezza.

con questo non voglio sminuire galanda, si intende.

Ma allora secondo Voi Blue sarebbe un 3 e Mancio un 4...? Io avrei invertito i ruoli, ed avrei scelto attualmente Mancio e Jack...

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...

-1- Prima considerazione: a Varese ... passato che non c’è più e che, ... difficilmente tornerà...

-2- Seconda considerazione: a Varese c’è troppa gente che si crede tanto competente di basket da poter insultare tutto e tutti...

... Magnano non è esente da colpe, ma in campo ci vanno i giocatori...

-3- Terza considerazione (a compendio delle due precedenti): a Varese l’ambiente mi pare ormai un problema, non si può lavorare con tranquillità, due quotidiani affamati di scoop, dichiarazioni ed eventi ingigantiti a dismisura... io la chiamo “sindrome da interismo”

-4- Quarta considerazione: la Società ci ha messo 6 anni almeno a capire come si lavora, e sta cercando, a fatica, di dare un’identità a se stessa ed alla squadra... insomma, è forse ancora un pochino indietro rispetto ad altri!

-5- Quinta considerazione: c’è la tendenza a sopravvalutare i propri giocatori ed a sottovalutare gli avversari. Guardo la Benetton praticamente tutte le settimane in Eurolega: ... ormai ha giocato insieme oltre 80 partite: direi che si conoscono abbastanza bene...

-6- Sesta considerazione (somma di terza e quarta, con un pizzico di quinta): a Varese si tende molto ad andare sull’usato sicuro, un po’ per incompetenza, un po’ perché la piazza non da l’impressione di essere disposta ad accettare scommesse e rischi...

...

-7- Settima considerazione: ho avuto l’impressione che ci sia uno scollamento tra Magnano e la squadra... se così fosse, auspicherei un atto formale dall’Argentino come la presentazione delle dimissioni: così, se venissero accettate, ...

-8- Ottava considerazione (che sembra che molti si dimentichino spesso): con tutta la stima per gli uomini, se metto da parte il punto di vista del tifoso e cerco di essere oggettivo, trova questa squadra di medio livello, carente ...

...

-9- Nona considerazione: capitolo giovani. A chi invoca Bolzonella faccio presente che ...

Però mi permetto di dire che mi pare il lancio dei giovani riesca bene in un contesto solido in cui è facile innestarli e far fare loro esperienza senza che producano troppi danni, oppure in un contesto in cui si accettano i rischi legati alla cospicua iniezione di gioventù. Nessuno dei due mi pare il caso della Varese attuale...

-10- Decima considerazione: gli arbitri... Varese non conta probabilmente molto, e nel dubbio gli arbitri decidono sempre a favore di chi conta di più... chiamatelo opportunismo, sudditanza psicologica inconscia, servilismo... la sostanza non cambia!

-11- Undicesima considerazione: la necessità di entusiasmo ed il mal di trasferta. Sono un inguaribile ottimista, ma credo che questa squadra, anche per la sua oggettiva mediocrità, abbia bisogno di sentire entusiasmo intorno, per rendere al meglio (e anche un po’ di più). In trasferta a questa squadra manca leadership, per potersi “accendere” da sola, senza l’aiuto del pubblico... ma mi pare un male comune a molte squadre quest’anno. Vedo uno dei motivi principali nel punto successivo...

-12- Dodicesima (e ultima) considerazione: queste regole di mercato non mi piacciono proprio.

...

Ciao

JB

Bel post JB!

My two cents:

-1- Purtroppo sarà dura. Anche perchè Sport e situazione economica sono in genere indissolubilmente legate. Unica possibile scappatoia: a Varese è la disciplina trainante, e quindi dovrebbe drenare gran parte delle risorse dedicate allo Sport. Però, da che mondo e mondo, in genere le grandi squadre sportive nascono da grandi mecenati, e quindi...

-2- Uno dei problemi che rendono Varese una delle piazze più difficili. A qs.aggiungi le conoscenze dirette tra giocatori/pubblico, nonchè parentele, allenatori vari convinti che i propri virgulti siano campioni, ...

-3- Vedi sopra.

-4- Sì, è sinceramente ancora indietro. Anche perchè, se non si hanno poteri economici sovrastanti, x recuperare il gap ci devi mettere lo Know-How e le conoscenze, gli agganci. Per intenderci: o hai i soldi x prendere ottimi giocatori, oppure devi capire in anticipo sugli altri chi lo è-in-erba/ lo sarà in futuro...a quel punto tenerli con contratti pluriennali, oppure mollarli dopo sostanziosi buy-out che poi però ti permettono di prendere il giocatore forte di turno già noto (vedi caso Biella-Taquan Dean-Dynamo Mosca-->Jamaal Thomas).

-5- Beh, qui ci potrebbe essere un controsenso rispetto all'opinione comune sino ad ora espressa...fare l'EuroLega significa sì conoscersi meglio ed accumulare esperienza, ma anche logorarsi di più e perdere energie e risorse... o no?

-6- Vedi punto -4-.

-7- Sensazione mia: lo scollamento c'è da tempo. Forse anche avvallato dai più, e non parlo solo di AC. Qs. situazione un po' kafkiana, imho, non contribuisce certo alla chiarezza ed al lavoro propositivo in spogliatoio/campo. Purtroppo ho la sensazione che ciò che hanno espresso altrove AleDiv ed Alberto possa avere fondamento di Verità. Se poi aggiungi che Rubèn gioca forse un po' su qs. fatto cercando (anche giustamente...?) una captatio benevolentiae forse proprio legata a tutto qs. ...

-8- Continuo a pensare che qs.anno con un paio di aggiustamenti ed una diversa mentalità si potrebbe entrare nelle prime 4. Mai detto che si potrebbe arrivare allo Scudo, però entrare nel Kharma giusto sì...

-9- A mio parere è un discorso che si potrebbe legare al punto -4-. Però sono spesso stato "cazziato" x qs.discorsi di esperanza de ambicion, con risposte secche del tipo: <<a Varese non verranno mai i giovani forti! Piuttosto andrebbero a Treviso, Siena, Bologna, ...!>>. Bene, allora cerchiamoli anticipando gli altri! Certo, non è facile, e bisogna avere anche i giusti appoggi e consigli...ma non certo impossibile. Potrebbe anche essere che su 10 buoni 8 andrebbero altrove, ma magari un paio si porterebbero anche a casa...no?

-10- Purtroppo vero. Lo ammetteva anche Dan Peterson quando parlava di giovani vs. Doctor J. & Co. ...ma forse qui conta anche il peso politico della Società/Provincia, purtroppo. La Politica è dappertutto...

-11- Forse legato al punto -7-.

-12- Vero. E qui noi non abbiamo fatto male, anzi. Purtroppo i soldi permettono poi di risolvere certi errori di partenza...

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Seconda considerazione: a Varese c’è troppa gente che si crede tanto competente di basket da poter insultare tutto e tutti... mi spiego con un esempio: sabato c’era uno seduto dietro di me che ha passato tutto il primo tempo a contestare le scelte di Magnano con simpatici epiteti...

Inizio a rispondere su questo (il resto devo ancora leggerlo....ma che hai avuto, un attacco di grafomania??!? :D:D )

Quoto in pieno!!

Un conto è rimanere perplessi o criticare il coach (cosa che sto facendo anch'io ultimamente), un altro è insultarlo, comportamento davvero stupido. Perché insultarlo? Se anche sta sbagliando (tutto da dimostrare peraltro), lo fa in buona fede e nell'interesse (o in quello che secondo lui è l'interesse) della squadra. L'allenatore in questo momento è lui, decide lui come farlo. Io non lo seguo più ultimamente ma tutto finisce qui.

Oltretutto trattasi di persona degnissima e molto educata. Di conseguenza le proprie frustrazioni sarebbe bene sfogarle in altro modo.

Detto questo posso affermare: basta Magnano!!! :D:P:lol:

Ps: come ho già detto (su queste colonne!! :D ) cambiare coach in corsa lo ritengo ancora più deleterio (a meno che non si entri in una crisi senza uscita, situazione però che gradirei evitare!).

Firmato: :D

Edited by spiff
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Bel post JB!

My two cents:

-4- Sì, è sinceramente ancora indietro. Anche perchè, se non si hanno poteri economici sovrastanti, x recuperare il gap ci devi mettere lo Know-How e le conoscenze, gli agganci. Per intenderci: o hai i soldi x prendere ottimi giocatori, oppure devi capire in anticipo sugli altri chi lo è-in-erba/ lo sarà in futuro...a quel punto tenerli con contratti pluriennali, oppure mollarli dopo sostanziosi buy-out che poi però ti permettono di prendere il giocatore forte di turno già noto (vedi caso Biella-Taquan Dean-Dynamo Mosca-->Jamaal Thomas).

-8- Continuo a pensare che qs.anno con un paio di aggiustamenti ed una diversa mentalità si potrebbe entrare nelle prime 4. Mai detto che si potrebbe arrivare allo Scudo, però entrare nel Kharma giusto sì...

-9- A mio parere è un discorso che si potrebbe legare al punto -4-. Però sono spesso stato "cazziato" x qs.discorsi di esperanza de ambicion, con risposte secche del tipo: <<a Varese non verranno mai i giovani forti! Piuttosto andrebbero a Treviso, Siena, Bologna, ...!>>. Bene, allora cerchiamoli anticipando gli altri! Certo, non è facile, e bisogna avere anche i giusti appoggi e consigli...ma non certo impossibile. Potrebbe anche essere che su 10 buoni 8 andrebbero altrove, ma magari un paio si porterebbero anche a casa...no?

Quoto al 200%.

As usual, Silver Surfer n° 1. :D

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Quinta: secondo me quelli che hai citato sono buoni giocatori non certo fuoriclasse (Mordente arrivava da Reggio E. Soragna da Biella, Goree dal campionato tedesco e sembrava una scommessa come lo è Nelson o Gigli, ma tutti si riconoscono in un sistema di gioco che li valorizza e questo è merito di Blatt.

Per ultimo ho letto alcuni nomi di possibili successori di Magnano. Io aggiungerei Gebbia uno che aveva fatto molto bene a Reggio Calabria che aveva portato in Italia se non sbaglio Delfino, Palladino e Montecchia. Forse Sertar sa dire dov'è finito?

Ciao

Gaetano Gebbia allena la nazionale under 15...per quanto riguarda Treviso, conoscenza del gioco, esperienza internazionale, capacità di giocare sotto pressione, rendono quei giocatori nominati da te nettamente superiori ai nostri. Dopo la vicenda Lorbek, Treviso ne perderà poche di partite...

Per quanto riguarda l'eventuale successore di Magnano, bisognerà una volta per tutte uscire fuori da quelle che noi definiamo scelte logiche perchè a Varese di logico nn potrà mai esserci nulla: troppa pressione troppe aspettative, poche risorse...in questo basket, nel basket dei 4 giocatori americani, bisognerebbe andare su un allenatore che meglio di tutti sa valorizzare gli USA...e a me viene in mente Perdichizzi, scelta poco affascinante, scelta rischiosa, ma aderente a quelle che sono le nostre potenzialità attuali. Gente come Carter, come Holland, come Howell, e con un play di gamba e nn di fosforo, vedremmo un bel basket e con la seria possibilità di diventare la mina vagante del campionato.

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Torno a mettere una monetina e a cantare, da buon vecchio grammofono scassato, perché da sabato sera (anche leggendo il dibattito in corso...) mi sono nate alcune considerazioni, che vi propongo in ordine sparso... spero di non annoiarvi troppo!

Prima considerazione: a Varese c’è troppa gente innamorata di un passato che non c’è più e che, dato che lo sport ormai è show business, a parte clamorosi colpi di fortuna, difficilmente tornerà...

Seconda considerazione: a Varese c’è troppa gente che si crede tanto competente di basket da poter insultare tutto e tutti... mi spiego con un esempio: sabato c’era uno seduto dietro di me che ha passato tutto il primo tempo a contestare le scelte di Magnano con simpatici epiteti... ad un certo punto mi giro per fargli civilmente notare che mi piacerebbe sapere cosa farebbe in alternativa e chi metterebbe in campo, visto che a me paiono tutti cadaveri... ed eccolo allora che si scaglia contro la zona varesina e più in generale contro le scelte di Magnano... ok, sempre civilmente rispondo che io personalmente punterei il dito sul 30% dei nostri dal campo e sul -10 a rimbalzo, sul fatto che uomo o zona ci bucano come vogliono, sul fatto che abbiamo fatto quattro falli in un tempo (di cui due in attacco...): i nostri sono sempre un passo indietro, paiono bradipi nella gabbia delle tigri; Magnano non è esente da colpe, ma in campo ci vanno i giocatori... pensavo di poter avere un confronto civile, invece alla fine ho dovuto pregarlo di smettere di urlarmi nelle orecchie, in quanto, come ha pagato lui, ho pagato anche io, ed il fatto di pagare non esclude il rispetto del prossimo, diversamente da quanto da lui sostenuto...

Terza considerazione (a compendio delle due precedenti): a Varese l’ambiente mi pare ormai un problema, non si può lavorare con tranquillità, due quotidiani affamati di scoop, dichiarazioni ed eventi ingigantiti a dismisura... io la chiamo “sindrome da interismo”

Quarta considerazione: la Società ci ha messo 6 anni almeno a capire come si lavora, e sta cercando, a fatica, di dare un’identità a se stessa ed alla squadra... insomma, è forse ancora un pochino indietro rispetto ad altri!

Quinta considerazione: c’è la tendenza a sopravvalutare i propri giocatori ed a sottovalutare gli avversari. Guardo la Benetton praticamente tutte le settimane in Eurolega: che ci piaccia o meno, è una macchina da guerra, gira la palla a meraviglia, la parte “solida” del quintetto (Zizis, Mordente, Soragna, Goree) oltre ad avere una certa esperienza a livello internazionale ed una grossa dose di talento ormai ha giocato insieme oltre 80 partite: direi che si conoscono abbastanza bene...

Sesta considerazione (somma di terza e quarta, con un pizzico di quinta): a Varese si tende molto ad andare sull’usato sicuro, un po’ per incompetenza, un po’ perché la piazza non da l’impressione di essere disposta ad accettare scommesse e rischi... se poi si tendono ad esaltare le caratteristiche di certi giocatori considerandoli dei fenomeni, la frittata a mio giudizio è fatta...

Settima considerazione: ho avuto l’impressione che ci sia uno scollamento tra Magnano e la squadra... se così fosse, auspicherei un atto formale dall’Argentino come la presentazione delle dimissioni: così, se venissero accettate, sarebbe chiaro che un progetto è fallito e che si dovranno percorrere nuove strade; se non venissero accolte, il messaggio sarebbe comunque forte: cari signori giocatori, questa è la situazione, l’allenatore ha la fiducia della società fino alla fine della stagione, quindi adeguatevi, testa china e lavorare... cambiare si può, non è peccato, ma occorre avere delle alternative migliori alla navigazione a vista!

Ottava considerazione (che sembra che molti si dimentichino spesso): con tutta la stima per gli uomini, se metto da parte il punto di vista del tifoso e cerco di essere oggettivo, trova questa squadra di medio livello, carente in regia (con un play dalla carriera mediocre ed uno che play non è proprio... Capin ferma il palleggio appena lo guardano male e non tiene il primo passo neppure della mia bisnonna), con una coppia di guardie composta da un trentenne che ha fatto il leader in squadre di basso livello e da un giovane di talento, ma che forse palesa qualche limite caratteriale (oltre ad essere a volte davvero indisponente nella sua cocciutaggine...), rincalzate da un valente comprimario; in ala forte abbiamo un giocatore che molti davano per bollito (e che forse se avesse la possibilità di reggere i 30 e passa minuti con costanza non sarebbe a Varese...) e uno che, duole dirlo, al di là del cuore che ci mette ormai è proprio bollito... in pivot abbiamo “sorriso grande”, un gambero che fa un passo avanti e due indietro, e un argentino con tanto cuore e grinta, che però soprattutto a rimbalzo è abbastanza poco incisivo...

Per quanto si tratti di un campionato di livello basso (mancano i soldi per attirare campioni ed impostare programmi...), la squadra, così come è messa, sulla carta è sicuramente inferiore a Treviso, Napoli, Roma e Fortitudo (le squadre di Eurolega, con budget di ben altro livello rispetto a quello varesino...), oltre che a Siena, Milano (squadre con ben altre disponibilità ed ambizioni) e Fu Virtus Castelmaggiore; quindi, ragionevolmente valiamo, se le cose vanno bene, un settimo/ottavo posto, come d’altra parte dichiarato tra gli obiettivi stagionali; fare meglio sarebbe già un’ottima cosa...

Nona considerazione: capitolo giovani. A chi invoca Bolzonella faccio presente che se è sceso di categoria forse che forse il giudizio implicito delle sue qualità dato dal “sistema basket nazionale” (che, ricordiamolo, per via di questioni regolamentari ha fame assoluta di italiani...) è inferiore a quello molto positivo da loro espresso... magari hanno ragione loro, è il sistema che è sbagliato e non permette al talento di emergere...

Per quanto riguarda poi i giovani panchinari di Varese, anche a me qualche volta piacerebbe vederli in campo, almeno per capire quali siano le loro qualità effettive (che, per quanto io sappia, non paiono comunque eccelse...). Però mi permetto di dire che mi pare il lancio dei giovani riesca bene in un contesto solido in cui è facile innestarli e far fare loro esperienza senza che producano troppi danni, oppure in un contesto in cui si accettano i rischi legati alla cospicua iniezione di gioventù. Nessuno dei due mi pare il caso della Varese attuale...

Decima considerazione: gli arbitri... Varese non conta probabilmente molto, e nel dubbio gli arbitri decidono sempre a favore di chi conta di più... chiamatelo opportunismo, sudditanza psicologica inconscia, servilismo... la sostanza non cambia!

Undicesima considerazione: la necessità di entusiasmo ed il mal di trasferta. Sono un inguaribile ottimista, ma credo che questa squadra, anche per la sua oggettiva mediocrità, abbia bisogno di sentire entusiasmo intorno, per rendere al meglio (e anche un po’ di più). In trasferta a questa squadra manca leadership, per potersi “accendere” da sola, senza l’aiuto del pubblico... ma mi pare un male comune a molte squadre quest’anno. Vedo uno dei motivi principali nel punto successivo...

Dodicesima (e ultima) considerazione: queste regole di mercato non mi piacciono proprio. Quattro extra più due comunitari, e la possibilità di fare continui cambi in corsa, rendono il campionato troppo aleatorio, tutti hanno alti e bassi clamorosi... anche perché gli americani, a parte qualche rara eccezione, sanno di essere di passaggio!

Ciao

JB

Cazzate.

Psst, Ehi JB, è solo per scaldare l'ambiente. In realtà sono d'accordo con te :thumbdown[1]::thumbdown[1]::thumbdown[1]:

Edited by tatanka
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Ma che catso c'entra... e Mc Intyre giocava in A2 e poi a RE, Eze a reggio calabria, Greer a Napoli e Nowitzki nel Wurzburg...

Ginobili a Reggio Calabria, Singleton in A2...

Ma allora secondo Voi Blue sarebbe un 3 e Mancio un 4...? Io avrei invertito i ruoli, ed avrei scelto attualmente Mancio e Jack...

Girala come vuoi, sono anche d'accordo con te... l'intento del mio post era semplicemente quello di far capire che la F [a nomi] è più forte di noi.

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e con un play di gamba e nn di fosforo

Scusa, ma proprio non condivido: anche sabato si è visto in maniera chiara che quello che manca ai nostri esterni (non solo i play) è la capacità di creare occasioni di gioco per gli altri fuori dalla routine.

Non è un fatto di schemi, ma di caratteristiche tecniche: manca la scintilla, l'illuminazione.

Più che le gambe, dovrebbe andare la boccia.

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