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Chiapparo vergognati


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OIOLI nel parterre a fine partita minacciava querele chiedendo nome e cognome a chiunque gli dicesse INCOMPETENTE.

Se volete inizio io con nome e cognome.

Incompetente non è un'offesa, ma una constatazione!!

Caxxo sono pure permalosi 'sti buffoni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

"Andiamo in a2, E ALLORA?" :angry:

Una frase del genere è da semi infermità mentale, spero vivamente che non sia successo veramente....

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Ieri io e altri miei vicini ridevamo di Chiapparo (forse ridevamo per non piangere) e un mio amico mi ha chiesto: "ma chi è quello lì in giacca e cravatta", io rispondo: "quello che ha fatto la suqdra quest'anno" e lui per risposta (scusate il termine): "che ...".

Che tristezza! :angry:

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Appena sfornata, in tema col thread.

Gentile redazione,

scrivo per una faccenda di importanza secondaria rispetto ai temi trattati tipicamente nella corrispondenza.

Ieri sera al palasport di Varese si è consumato l'ennesimo psicodramma di gruppo con la sconfitta della squadra di casa, nel caso specifico dopo un tempo supplementare. Tuttavia, non è degli aspetti tecnici dei quali vorrei disquisire ma di uno squallido episodio che è andato in scena a pochi secondi dal termine. Il protagonista è stato l'amministratore delegato della Pallacanestro Varese, che a tre secondi dal termine ha pensato bene di entrare in campo e di attaccare platealmente gli arbitri cimentandosi in un elaborato ballo di San Vito con tanto di indumenti gettati a terra. Il tutto sotto lo sguardo tra il compatimento e la preoccupazione dell'arbitro e di un pubblico che credeva (illuso) di aver veramente visto tutto.

Ciò che mi preme stigmatizzare è questa patetica, imbarazzante trasfigurazione di un dirigente che, non curante del suo ruolo e degli stendardi che pendevano a pochi metri dalla sua testa, ha imbastito (e non è la prima volta) questa gazzarra penosa calpestando nel suo delirio l'unica cosa che noi pubblico varesino pensavamo non ci potesse essere sottratta: la dignità. Non pago di aver allestito una delle formazioni più imbarazzanti degli ultimi dieci anni questa persona continua a tradire le regole base di uno sport che a Varese è considerato cosa seria per persone serie, prova ne sia il palasport gremito anche in un'annata in cui persino la lettura delle Pagine Gialle costituirebbe un'alternativa plausibile.

Vorrei anche soffermarmi sulla pericolosità sociale che tali esempi costituiscono in un momento storico in cui a tutti i protagonisti dello sport si chiede un comportamento assolutamente irreprensibile per non fomentare animi già oltremodo surriscaldati. In tempi di diffide ed arresti, viene anche da chiedersi come si possa permettere ad un signore, sebbene in giacca e cravatta, di entrare sul terreno di gioco e di inveire contro gli arbitri senza che nessuno osi dire nulla: difficile da spiegare a tutto il resto del pubblico, a cui un gesto del genere costerebbe probabilmente qualche mese di domeniche passate in questura.

Sono, siamo, abituati a tutto: abbiamo vinto tanto ed abbiamo perso parecchio. Ma se qualcuno ha deciso di volersi creare degli alibi trascinando per questo la Pallacanestro Varese nella polvere del ridicolo e del patetico, voglio augurarmi che la società sappia intervenire per tempo, essendoci in gioco qualcosa di più importante dei due punti.

Cordiali saluti

...e così sia !!

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da Varese Notizie.it:

Due sconfitte in casa, due occasioni perse per migliorare la classifica e tamponare la crisi. Che diventa sempre più grave: la squadra è allo sbando e i giocatori non sono in grado neppure di eseguire gli ordini dell’allenatore, come quello di commettere fallo per evitare un canestro all’ultimo secondo. Gli improperi e il nervosismo di Gianni Chiapparo, scagliatosi anche contro gli arbitri, non servono a nulla: qui urge un cambiamento complessivo e ogni settimana che passa senza fare nulla è una settimana più vicina alla retrocessione.

Il dopopartita movimentato

Dopopartita alquanto movimentato, quello di Cimberio-Scavolini: negli spogliatoi è successo di tutto, tanto che persino alcuni membri della Gioventù Biancorossa sono riusciti ad accedere al tunnel riservato a stampa e giocatori.

Il primo a dare in escandescenze è stato l’a.d. Gianni Chiapparo, che oltre a lanciare improperi anche contro gli arbitri si è lasciato trasportare dal nervosismo per l’ennesima sconfitta rompendo alcuni pannelli in polistirolo che rivestono le pareti della saletta attigua agli spogliatoi. Poco dopo, alcuni tifosi della Curva Nord si sono avvicinati minacciosamente allo spogliatoio della Cimberio criticando con parole molto pesanti la squadra.

Bloccati dalle forze dell’ordine, si sono potuti confrontare con Andrea Meneghin, poi anche con Vescovi e Mrsic. Gli ultras hanno chiesto le dimissioni di Chiapparo e Mrsic: "L’anno scorso con Magnano, che non parlava nemmeno bene l’italiano, queste cose non succedevano. Non è ammissibile che i giocatori non capiscano la chiamata di un fallo. Siamo stufi, non ne possiamo più: settimana saremo in duecento ad andare a Cantù ma se la squadra continua a fare queste figure?".

... Chi semina vento, raccoglie tempesta...

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Uno dei problemi, tra i tanti, che abbiamo in questa landa desolata in cui abitiamo è il buonismo peloso.

Se è vero, ed è vero, che vanno stigmatizzati comportamenti faziosi e beceri come quello dell'amministratore delegato, aggravati dal rulo ricoperto dal personaggio, comportamenti che possono portare a reazioni violente da parte di frange della tifoseria, ebbene allora

IO ESIGO

che vengano altrettanto stigmatizzati comportamenti palesemente in malafede posti in atto da squallidi personaggi che, per il solo fatto di essere vestiti di una divisa che gli permette decisioni praticamente inappellabili, possono modificare risultati di manifestazioni sportive a loro (?) piacimento dimostrando, oltre alla succitata malafede, la loro assoluta disonestà.

Tutto questo ferme restando le evidenti responsabilità di coloro i quali hanno condotto la pallacanestro Varese alle attuali condizioni.

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da Varese Notizie.it:

Due sconfitte in casa, due occasioni perse per migliorare la classifica e tamponare la crisi. Che diventa sempre più grave: la squadra è allo sbando e i giocatori non sono in grado neppure di eseguire gli ordini dell’allenatore, come quello di commettere fallo per evitare un canestro all’ultimo secondo. Gli improperi e il nervosismo di Gianni Chiapparo, scagliatosi anche contro gli arbitri, non servono a nulla: qui urge un cambiamento complessivo e ogni settimana che passa senza fare nulla è una settimana più vicina alla retrocessione.

Il dopopartita movimentato

Dopopartita alquanto movimentato, quello di Cimberio-Scavolini: negli spogliatoi è successo di tutto, tanto che persino alcuni membri della Gioventù Biancorossa sono riusciti ad accedere al tunnel riservato a stampa e giocatori.

Il primo a dare in escandescenze è stato l’a.d. Gianni Chiapparo, che oltre a lanciare improperi anche contro gli arbitri si è lasciato trasportare dal nervosismo per l’ennesima sconfitta rompendo alcuni pannelli in polistirolo che rivestono le pareti della saletta attigua agli spogliatoi. Poco dopo, alcuni tifosi della Curva Nord si sono avvicinati minacciosamente allo spogliatoio della Cimberio criticando con parole molto pesanti la squadra.

Bloccati dalle forze dell’ordine, si sono potuti confrontare con Andrea Meneghin, poi anche con Vescovi e Mrsic. Gli ultras hanno chiesto le dimissioni di Chiapparo e Mrsic: "L’anno scorso con Magnano, che non parlava nemmeno bene l’italiano, queste cose non succedevano. Non è ammissibile che i giocatori non capiscano la chiamata di un fallo. Siamo stufi, non ne possiamo più: settimana saremo in duecento ad andare a Cantù ma se la squadra continua a fare queste figure?". ... Chi semina vento, raccoglie tempesta...

Richiesta sacrosanta !!

Uomini senza nemmeno un briciolo di orgoglio, professionale e personale !!

Puah !! :blink::angry::angry::lol:

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Non credo che ci sia il tecnico per l'invasione di campo da parte di uno spettatore... perchè anche se dirigente di Varese lui è comunque uno spettatore e non siede in panchina. Al massimo l'arbitro potrebbe parlare di invasione di campo da parte del pubblico... :angry:

nessuna sanzione tecnica, però sul verbale della gara l'arbitro metterà che c'è stata invasione da parte di uno spettatore con plateale protesta (e con tutto quello che gli ha detto dietro) viene riconosciuto come un dirigente della pallacanestro Varese con nome e cognome.

Quindi sanzione al dirigente e alla società, se Varese è recidiva o dovesse capitare un fatto similare o grave, ci potrebbe scappare la squalifica del campo.

ciao

alegg

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Oltre l'inesperienza, e l'incapacità, c'è anche tanta tanta sfiga caxxo; questo a me preoccupa ancor di più...Broken 1 su 11 da tre in campionato.

Ieri sera allenatore in primis e giocatori poi, hanno dato una MANONA alla sfiga caro sertar..... :lol::lol::lol:

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Uno dei problemi, tra i tanti, che abbiamo in questa landa desolata in cui abitiamo è il buonismo peloso.

Se è vero, ed è vero, che vanno stigmatizzati comportamenti faziosi e beceri come quello dell'amministratore delegato, aggravati dal rulo ricoperto dal personaggio, comportamenti che possono portare a reazioni violente da parte di frange della tifoseria, ebbene allora

IO ESIGO

che vengano altrettanto stigmatizzati comportamenti palesemente in malafede posti in atto da squallidi personaggi che, per il solo fatto di essere vestiti di una divisa che gli permette decisioni praticamente inappellabili, possono modificare risultati di manifestazioni sportive a loro (?) piacimento dimostrando, oltre alla succitata malafede, la loro assoluta disonestà.

Tutto questo ferme restando le evidenti responsabilità di coloro i quali hanno condotto la pallacanestro Varese alle attuali condizioni.

No , Bevila .

Ieri sera si è perso per molteplici motivi ma NON a causa degli arbitri . Che sono stati pessimi è vero ma non faziosi .

BASTA ALIBI .

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Appena sfornata, in tema col thread.

Gentile redazione,

scrivo per una faccenda di importanza secondaria rispetto ai temi trattati tipicamente nella corrispondenza.

Ieri sera al palasport di Varese si è consumato l'ennesimo psicodramma di gruppo con la sconfitta della squadra di casa, nel caso specifico dopo un tempo supplementare. Tuttavia, non è degli aspetti tecnici dei quali vorrei disquisire ma di uno squallido episodio che è andato in scena a pochi secondi dal termine. Il protagonista è stato l'amministratore delegato della Pallacanestro Varese, che a tre secondi dal termine ha pensato bene di entrare in campo e di attaccare platealmente gli arbitri cimentandosi in un elaborato ballo di San Vito con tanto di indumenti gettati a terra. Il tutto sotto lo sguardo tra il compatimento e la preoccupazione dell'arbitro e di un pubblico che credeva (illuso) di aver veramente visto tutto.

Ciò che mi preme stigmatizzare è questa patetica, imbarazzante trasfigurazione di un dirigente che, non curante del suo ruolo e degli stendardi che pendevano a pochi metri dalla sua testa, ha imbastito (e non è la prima volta) questa gazzarra penosa calpestando nel suo delirio l'unica cosa che noi pubblico varesino pensavamo non ci potesse essere sottratta: la dignità. Non pago di aver allestito una delle formazioni più imbarazzanti degli ultimi dieci anni questa persona continua a tradire le regole base di uno sport che a Varese è considerato cosa seria per persone serie, prova ne sia il palasport gremito anche in un'annata in cui persino la lettura delle Pagine Gialle costituirebbe un'alternativa plausibile.

Vorrei anche soffermarmi sulla pericolosità sociale che tali esempi costituiscono in un momento storico in cui a tutti i protagonisti dello sport si chiede un comportamento assolutamente irreprensibile per non fomentare animi già oltremodo surriscaldati. In tempi di diffide ed arresti, viene anche da chiedersi come si possa permettere ad un signore, sebbene in giacca e cravatta, di entrare sul terreno di gioco e di inveire contro gli arbitri senza che nessuno osi dire nulla: difficile da spiegare a tutto il resto del pubblico, a cui un gesto del genere costerebbe probabilmente qualche mese di domeniche passate in questura.

Sono, siamo, abituati a tutto: abbiamo vinto tanto ed abbiamo perso parecchio. Ma se qualcuno ha deciso di volersi creare degli alibi trascinando per questo la Pallacanestro Varese nella polvere del ridicolo e del patetico, voglio augurarmi che la società sappia intervenire per tempo, essendoci in gioco qualcosa di più importante dei due punti.

Cordiali saluti

provo a spostare la questione tralasciando il discorso etico.

secondo me è stato ancora peggio vedere come chiapparo è stato lasciato andare a morire da solo

questo spiega tante cose.

come diceva john donne "nessun uomo è un'isola".

ma la pallacanestro varese è un arcipelago.

qualche suo collaboratore aveva il dovere o di fermarlo o di supportarlo, se si è parte della stessa società...

chi mal gradiva chiapparo poteva andare via il 30 giugno...

così è stato un "tu hai creato questo, ora sono cazzi tuoi".

lo guardavano da fuori con un sorriso sotto i baffi, mentre gianni fondamentalmente sapeva di stare facendo la figura del pirla...

insomma... io non ci metto la mano sul fuoco che tutti siano particolarmente tristi all'interno della pallacanestro varese di quello che è accaduto ieri sera.

Edited by Stewe
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Uno dei problemi, tra i tanti, che abbiamo in questa landa desolata in cui abitiamo è il buonismo peloso.

Se è vero, ed è vero, che vanno stigmatizzati comportamenti faziosi e beceri come quello dell'amministratore delegato, aggravati dal rulo ricoperto dal personaggio, comportamenti che possono portare a reazioni violente da parte di frange della tifoseria, ebbene allora

IO ESIGO

che vengano altrettanto stigmatizzati comportamenti palesemente in malafede posti in atto da squallidi personaggi che, per il solo fatto di essere vestiti di una divisa che gli permette decisioni praticamente inappellabili, possono modificare risultati di manifestazioni sportive a loro (?) piacimento dimostrando, oltre alla succitata malafede, la loro assoluta disonestà.

Tutto questo ferme restando le evidenti responsabilità di coloro i quali hanno condotto la pallacanestro Varese alle attuali condizioni.

Con tutto che li ho insultati a lungo e con piacere, credo che quella di ieri non si possa annoverare tra le partite decise dagli arbitri. Non per intero.

Avrebbero potuto farlo, espellendo il nostro coach, ma non l'hanno fatto.

E comunque, con 3 secondi da giocare ed un fallo da implorare, andare in campo a riempirli di insulti non mi pare si sia rivelata una strategia particolarmente di successo.

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insomma... io non ci metto la mano sul fuoco che tutti siano particolarmente tristi all'interno della pallacanestro varese di quello che è accaduto ieri sera.

E questo confermerebbe che abbiamo una società di pagliacci, caro Stewe!

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Richiesta sacrosanta !!

Uomini senza nemmeno un briciolo di orgoglio, professionale e personale !!

Puah !! :lol::lol::lol::lol:

:sick::sick::sick:

DIGNITA' prima di tutto!

Vedendo la pagliacciata di Chiapparo ieri sera, ho perso ogni speranza che in lui possa emergere dal sommerso un minimo di amor prorpio.

Quanto a Mrsic, non se ne andrà mai finchè qualcuno con un minimo di intelletto gli darà il benservito. Qualsiasi altro personaggio del globo terracqueo, con un record 2-9 sarebbe già tornato in Croazia con baracca e burattini, ma lui si chiama Veljko Mrsic e ha vinto la stella. Ragazzi siamo messi male se si parla di tenerlo ancora e di prendergli un tutor.

NON SIAMO AL CEPU, SE VUOLE UN TUTOR PER MANIFESTE INCAPACITA', DIFFICOLTA' DI APPRENDIMENTO E RISULTATI ASSAI SCADENTI, LO FACCIA ALTROVE, IN SOCIETA' DI SERIE MINORI, DOVE AVRA' TUTTO IL TEMPO E LA CALMA NECESSARIA PER AVVICINARSI AL MAGICO MONDO DELLA PANCHINA.

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Uno dei problemi, tra i tanti, che abbiamo in questa landa desolata in cui abitiamo è il buonismo peloso.

Se è vero, ed è vero, che vanno stigmatizzati comportamenti faziosi e beceri come quello dell'amministratore delegato, aggravati dal rulo ricoperto dal personaggio, comportamenti che possono portare a reazioni violente da parte di frange della tifoseria, ebbene allora

IO ESIGO

che vengano altrettanto stigmatizzati comportamenti palesemente in malafede posti in atto da squallidi personaggi che, per il solo fatto di essere vestiti di una divisa che gli permette decisioni praticamente inappellabili, possono modificare risultati di manifestazioni sportive a loro (?) piacimento dimostrando, oltre alla succitata malafede, la loro assoluta disonestà.

Tutto questo ferme restando le evidenti responsabilità di coloro i quali hanno condotto la pallacanestro Varese alle attuali condizioni.

Andare a cercare motivazioni arbitrali è un atteggiamento molto interista (o da Galliani di questi tempi).

I problemi sono nella squadra e nella guida tecnica.

Gli arbitri sbagliano, ieri han fischiato male,sì, però rimane il fatto che quel fallo non commesso alla fine ci ha fatto andare ai supplementari e poi perdere.

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la mia idea è che in un sistema può sbagliare uno solo.

e gli altri lo devono aiutare.

non si risponde a errore con errore o con indifferenza...

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Ieri sera allenatore in primis e giocatori poi, hanno dato una MANONA alla sfiga caro sertar..... :lol::lol::lol:

Questo nn esclude la cosa detta da me; concedere l'ultimo tiro cmq ad uno che c'ha 0 su 10 da tre e in carriera il 28 %, nn mi sembra a prescindere scelta sbagliata, poi adesso va tutto storto...visto squadre peraltro vincere con ben pochi meriti, tipo cantù con tiro all'ultimo secondo a Treviso dopo aver sbagliato di tutto.

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insomma... io non ci metto la mano sul fuoco che tutti siano particolarmente tristi all'interno della pallacanestro varese di quello che è accaduto ieri sera.

A me sembra che la società stia accettando passivamente tutto quello che accade, senza la minima intenzione di dare un segnale forte per una svolta decisa.

Mi sembra che anche la A2 venga accettata come ipotesi, e questo è inammissibile.

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la mia idea è che in un sistema può sbagliare uno solo.

e gli altri lo devono aiutare.

non si risponde a errore con errore o con indifferenza...

Vero.

Però, andiamo un attimo a vedere cosa è successo nello scorso campionato. ....

Non è che il buon Chiapparo si sia attirato tante simpatie.

Provare a rimuovere la mela marcia?

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provo a spostare la questione tralasciando il discorso etico.

secondo me è stato ancora peggio vedere come chiapparo è stato lasciato andare a morire da solo

questo spiega tante cose.

come diceva john donne "nessun uomo è un'isola".

ma la pallacanestro varese è un arcipelago.

qualche suo collaboratore aveva il dovere o di fermarlo o di supportarlo, se si è parte della stessa società...

chi mal gradiva chiapparo poteva andare via il 30 giugno...

così è stato un "tu hai creato questo, ora sono cazzi tuoi".

lo guardavano da fuori con un sorriso sotto i baffi, mentre gianni fondamentalmente sapeva di stare facendo la figura del pirla...

insomma... io non ci metto la mano sul fuoco che tutti siano particolarmente tristi all'interno della pallacanestro varese di quello che è accaduto ieri sera.

Esatto.

Ennesimo Capro Espiatorio (pur con tutti i limiti x il lavoro/le scelte svolto/effettuate sino ad ora...) di una situazione incredibile, che spero non sia una riedizione della prefigurazione simbolica dell'auto-sacrificio di una Società (votata all'eutanasia?), che scaccia i vari capri dalla città per ordine dei sacerdoti.

Che ognuno si prenda le proprie Responsabilità e cerchi di porre SUBITO rimedio.

Edited by Silver Surfer
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Uno dei problemi, tra i tanti, che abbiamo in questa landa desolata in cui abitiamo è il buonismo peloso.

Se è vero, ed è vero, che vanno stigmatizzati comportamenti faziosi e beceri come quello dell'amministratore delegato, aggravati dal rulo ricoperto dal personaggio, comportamenti che possono portare a reazioni violente da parte di frange della tifoseria, ebbene allora

IO ESIGO

che vengano altrettanto stigmatizzati comportamenti palesemente in malafede posti in atto da squallidi personaggi che, per il solo fatto di essere vestiti di una divisa che gli permette decisioni praticamente inappellabili, possono modificare risultati di manifestazioni sportive a loro (?) piacimento dimostrando, oltre alla succitata malafede, la loro assoluta disonestà.

Tutto questo ferme restando le evidenti responsabilità di coloro i quali hanno condotto la pallacanestro Varese alle attuali condizioni.

io sono sempre stato del parere che raramente un errore arbitrale è decisivo per la vittoria/sconfitta. nella fattispecie di ieri sera, ti ricordo che a 8 min dalla fine vincevamo di 12 (dodici) punti in casa: da quel momento abbiamo smesso di attaccare, abbiamo guardato il cronometro come se di minuti ne mancassero 2, mrsic si è dimenticato in panchina skelin, galanda ha fatto un 5 fallo (che c'era) da dilettante, hafnar ne ha combinate di tutti i colori, hafnar e beck hanno sbagliato tiri che avrebbero chiuso la partita, la squadra non ha seguito le indicazioni dell'allenatore (cosi dice mrsic) e non ha fatto fallo sull'ultima azione dei regolamentari.

ora dimmi in tutto questo cosa c'entrano gli arbitri? che hanno sicuramente avuto una serataccia, ma che non ci hanno fatto perdere. troppo comodo nascondersi dietro l'alibi del fallo non fischiato a depol non vedendo i propri enormi errori..

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A me sembra che la società stia accettando passivamente tutto quello che accade, senza la minima intenzione di dare un segnale forte per una svolta decisa.

Mi sembra che anche la A2 venga accettata come ipotesi, e questo è inammissibile.

Si è promesso un anno di attesa e poi un campionato di vertice...... solo che non si è detto in quale campionato :lol::lol::lol:

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un piccolo particolare: quando quell'arbitrucolo fa una questione sul fatto che non aveva concesso la sostituzione e fa ripetere il tutto..... significa che Varese non conta un tubo.

Ci hanno anche risparmiato quando Beck è entrato inseguendo Boscagin per tutto il campo...

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