
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Per la società biancorossa non si tratterebbe di un fulmine a ciel sereno: la conferma del regista del 1986 era divenuta meno sicura già dai giorni scorsi, quando cioè erano cambiate le condizioni concordate per il prolungamento fino al 2014 in cambio di una riduzione dell'ingaggio del 15% rispetto ai 250mila euro del contratto in essere fino al giugno 2013. In un primo momento c'era stato un assenso verbale alla proposta di Varese, salvo poi comunicare via fax il 20 giugno - giorno della scadenza della clausola rescissoria a favore dell'atleta - la volontà di mantenere le condizioni del contratto attuale.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Tutto legittimo ma certamente non apprezzato dalla società che ha così lasciato facoltà all'agente dell'atleta (l'ex varesino Boris Gorenc) di cercarsi un'alternativa. Ora l'interessamento di Milano chiude il cerchio, anche se in piazza Monte Grappa non è arrivata alcuna richiesta ufficiale da parte del club meneghino: a meno di colpi di scena, però, l'accordo tra Varese e i rappresentanti del giocatore di Zara sarebbe quello di liberarlo in caso di nuova destinazione senza la necessità di un buy-out.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Al momento il presidente Cecco Vescovi evita commenti sulla vicenda in attesa di notizie ufficiali. E allo stesso modo si esprime Michele Lo Nero: «È una situazione che sta seguendo Vescovi, forse già oggi ci saranno sviluppi. Chi sposa la causa di Varese deve farlo con convinzione, vogliamo elementi desiderosi di far parte del nostro progetto, non teniamo nessuno controvoglia».[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ma a quanto sembra la documentazione per la rescissione del contratto sarebbe già partita dalla sede biancorossa e si attenderebbe solo la firma del giocatore (oggi?) per chiudere il rapporto con la Cimberio, lasciando libero Stipcevic di accordarsi con l'EA7.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Nell'ambiente biancorosso la partenza del play del 1986 non sarebbe vissuta come un dramma: certo, si perderà uno dei pochi punti di contatto col biennio della gestione Recalcati dovendo ripartire praticamente daccapo nella costruzione del roster (l'unico confermato sarebbe Janar Talts, in attesa delle scelte su Ganeto e Reati, col primo favorito sul secondo). Ma nel suo secondo anno a Varese, in cui il regista croato era stato investito di grandi responsabilità offensive dopo i 3 mesi estremamente positivi nel finale del 2010/2011, erano state più le ombre che le luci nel ruolo centrale sia a livello tecnico che economico. Tanto che nello scacchiere disegnato da Vescovi e Vitucci il ruolo di Stipcevic sarebbe stato quello di sesto uomo, pur con uno spazio garantito da almeno 25 minuti.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Ma lo stipendio del croato non sarebbe stato quello di un cambio, anche se di lusso. [/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Dunque la società biancorossa ha preso al volo l'occasione di liberare spazio salariale da investire sul mercato degli stranieri. L'intento è chiaro: rinunciare ad un buon giocatore con stipendio superiore al suo valore per costruire una squadra più equilibrata e, auspicabilmente, più forte.[/font][/size][/size][/font][/color]
[color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]G.S. - La Prealpina[/font][/size][/size][/font][/color]
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