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Varese 2014/2015


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So che l'argomento non ha minimamente l'appeal del mercato di Avellino e di altre amenità che attirano l'occhio del tifoso medio, però nel mondo di oggi, addì maggio 2014, come fai a pensare di incrementare il budget di un bene voluttuario come il basketball italico? Ma il concetto vale per tutti, non solo per Varese: milione più milione meno, 10 anni fa la serie A italica fatturava 120 milioni di euro (sommando i budget delle 16 partecipanti); 5 anni fa si andava attorno ai 100, quest'anno siamo attorno agli 80, e il trend generale è in ulteriore discesa. Un po' perchè i ricavi delle società di serie A (da botteghino, Tv e merchandising) coprono nella migliore delle ipotesi il 20 per cento dei costi (e c'è chi si ferma a molto meno), e tutto il resto debbono pagarlo sponsor e proprietari, in una congiuntura economica che non nduce certamente a spendere soldi in pubblicità. Un po' perchè il prodotto basketball non è in grado di promuovere sè stesso e diventare accattivante per potenziali sponsor che non siano già membri della cerchia degli appassionati.

D'altra parte, se la risposta al caso Minucci è la - giustissima - indignazione per aver bypassato ogni regola, ma ci si ferma lì senza riflettere sull'impellente necessità di modificare il quadro legislativo del professionismo sportivo legato al basketball (esseneparlada15annidicambiarelalegge91, maffiguratiseilparlamentochehaaltreprioritàsenefottequalcosa...), con Siena che farà salire a 25 in 19 stagioni il numero dei club di serie A spariti dalla circolazione, e sul fatto che dal 2000 ad oggi chiunque abbia vinto qualcosa in Italia e fuori Italia è poi sparito travolto dai debiti (Virtus Bologna, Treviso, Fortitudo Bologna, Siena), allora di strada ne facciamo pochina...

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So che l'argomento non ha minimamente l'appeal del mercato di Avellino e di altre amenità che attirano l'occhio del tifoso medio

ok tutto, ma nn trattarci come dei pirla, almeno parlo per me

Edited by DRIZZY
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Giesse, on 22 May 2014 - 11:42, said:snapback.png

So che l'argomento non ha minimamente l'appeal del mercato di Avellino e di altre amenità che attirano l'occhio del tifoso medio

ok tutto, ma nn trattarci come dei pirla, almeno parlo per me

ma anche per me

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So che l'argomento non ha minimamente l'appeal del mercato di Avellino e di altre amenità che attirano l'occhio del tifoso medio, però nel mondo di oggi, addì maggio 2014, come fai a pensare di incrementare il budget di un bene voluttuario come il basketball italico? Ma il concetto vale per tutti, non solo per Varese: milione più milione meno, 10 anni fa la serie A italica fatturava 120 milioni di euro (sommando i budget delle 16 partecipanti); 5 anni fa si andava attorno ai 100, quest'anno siamo attorno agli 80, e il trend generale è in ulteriore discesa. Un po' perchè i ricavi delle società di serie A (da botteghino, Tv e merchandising) coprono nella migliore delle ipotesi il 20 per cento dei costi (e c'è chi si ferma a molto meno), e tutto il resto debbono pagarlo sponsor e proprietari, in una congiuntura economica che non nduce certamente a spendere soldi in pubblicità. Un po' perchè il prodotto basketball non è in grado di promuovere sè stesso e diventare accattivante per potenziali sponsor che non siano già membri della cerchia degli appassionati.

D'altra parte, se la risposta al caso Minucci è la - giustissima - indignazione per aver bypassato ogni regola, ma ci si ferma lì senza riflettere sull'impellente necessità di modificare il quadro legislativo del professionismo sportivo legato al basketball (esseneparlada15annidicambiarelalegge91, maffiguratiseilparlamentochehaaltreprioritàsenefottequalcosa...), con Siena che farà salire a 25 in 19 stagioni il numero dei club di serie A spariti dalla circolazione, e sul fatto che dal 2000 ad oggi chiunque abbia vinto qualcosa in Italia e fuori Italia è poi sparito travolto dai debiti (Virtus Bologna, Treviso, Fortitudo Bologna, Siena), allora di strada ne facciamo pochina...

Vedi Giesse io il tuo discorso lo apprezzo e lo condivido in toto, però sapere che da quattro anni, il nostro budget via via sta sempre diminuendo, ci si fa delle domande che vanno oltre ai discorsi di appeal e pubblicità anche perchè sappiamo benissimo che chi investe nello sport nn lo fa solo ed esclusivamente x quello (siamo tutti grandi e vaccinati sappiamo cosa ci può essere dietro ad una mera sponsorizzazione). Quello che mi chiedo io è perchemai realtà vicine a noi (forse troppo vicine) hanno raccolto in una anno sportivo ben 3/4 ( vitasnella, Rio mare, Fox town e altri che non ricordo) sponsor e noi è quattro anni che invece che incrementare sponsor li perdiamo strada facendo?? Peppa pig Cremascoli li ha raccolti nell'anno 2014 non nel 1991. La mia, è domanda priva di rancore verso chi lavora in Società, anzi sarò loro sempre riconoscente ma mi piacerebbe capire. Cè un ufficio marketing in Società? Si, sta lavorando bene? A quanto sembra no. giusto? O è sempre e SOLO il problema del poco appeal "prodotto basket"??? Se si pensasse a quello allora dobbiamo pensare veramente di chiudere il Circus....pensiamo a vendere il prodotto Pallacanestro Varese e non solo il prodotto Basket.

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Epperòseguardiamoilditoanzichèlaluna...

Resistere è inutile (cit.)

Vabè transeat, chi vuole leggere legga e gli altri facciano pure gli offesi.

Anche perché quello dovrebbe essere il tema principale per tutti: se non lo è perché non interessa, non appassiona e non coinvolge rassegniamoci come movimento basketball a proseguire sul trend della decrescita felice (nzomma), nel senso con meno soldi si pagheranno meno i giocatori dovendo pescare sempre più nel sommerso e dunque l'importanza dello scoutingporcaputtanazza (cit.) sarà sempre maggiore, o aspettiamo che il sistema Paese (inteso come Italia) torni ad avere utili da defiscalizzare o necessità di promozione tramite investimenti pubblicitari (ma se il basket non è più prodotto di largo consumo ma di nicchia attrarre investimenti pubblicitari è impensabile).

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Epperòseguardiamoilditoanzichèlaluna...

Resistere è inutile (cit.)

Vabè transeat, chi vuole leggere legga e gli altri facciano pure gli offesi.

Anche perché quello dovrebbe essere il tema principale per tutti: se non lo è perché non interessa, non appassiona e non coinvolge rassegniamoci come movimento basketball a proseguire sul trend della decrescita felice (nzomma), nel senso con meno soldi si pagheranno meno i giocatori dovendo pescare sempre più nel sommerso e dunque l'importanza dello scoutingporcaputtanazza (cit.) sarà sempre maggiore, o aspettiamo che il sistema Paese (inteso come Italia) torni ad avere utili da defiscalizzare o necessità di promozione tramite investimenti pubblicitari (ma se il basket non è più prodotto di largo consumo ma di nicchia attrarre investimenti pubblicitari è impensabile).

ma cosa pensi, che a me nn mi interessa? io leggo con molta attenzione quello che scrivi anche sulla Prealpina perchè sei un ottimo giornalista e le cose le sai, ma per questo nn devi farci sembrare dei beceri che pensano solo alle cazzate.

non sentirti troppo superiore (cit.)

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So che l'argomento non ha minimamente l'appeal del mercato di Avellino e di altre amenità che attirano l'occhio del tifoso medio, però nel mondo di oggi, addì maggio 2014, come fai a pensare di incrementare il budget di un bene voluttuario come il basketball italico? Ma il concetto vale per tutti, non solo per Varese: milione più milione meno, 10 anni fa la serie A italica fatturava 120 milioni di euro (sommando i budget delle 16 partecipanti); 5 anni fa si andava attorno ai 100, quest'anno siamo attorno agli 80, e il trend generale è in ulteriore discesa. Un po' perchè i ricavi delle società di serie A (da botteghino, Tv e merchandising) coprono nella migliore delle ipotesi il 20 per cento dei costi (e c'è chi si ferma a molto meno), e tutto il resto debbono pagarlo sponsor e proprietari, in una congiuntura economica che non nduce certamente a spendere soldi in pubblicità. Un po' perchè il prodotto basketball non è in grado di promuovere sè stesso e diventare accattivante per potenziali sponsor che non siano già membri della cerchia degli appassionati.

D'altra parte, se la risposta al caso Minucci è la - giustissima - indignazione per aver bypassato ogni regola, ma ci si ferma lì senza riflettere sull'impellente necessità di modificare il quadro legislativo del professionismo sportivo legato al basketball (esseneparlada15annidicambiarelalegge91, maffiguratiseilparlamentochehaaltreprioritàsenefottequalcosa...), con Siena che farà salire a 25 in 19 stagioni il numero dei club di serie A spariti dalla circolazione, e sul fatto che dal 2000 ad oggi chiunque abbia vinto qualcosa in Italia e fuori Italia è poi sparito travolto dai debiti (Virtus Bologna, Treviso, Fortitudo Bologna, Siena), allora di strada ne facciamo pochina...

Vedi Giesse io il tuo discorso lo apprezzo e lo condivido in toto, però sapere che da quattro anni, il nostro budget via via sta sempre diminuendo, ci si fa delle domande che vanno oltre ai discorsi di appeal e pubblicità anche perchè sappiamo benissimo che chi investe nello sport nn lo fa solo ed esclusivamente x quello (siamo tutti grandi e vaccinati sappiamo cosa ci può essere dietro ad una mera sponsorizzazione). Quello che mi chiedo io è perchemai realtà vicine a noi (forse troppo vicine) hanno raccolto in una anno sportivo ben 3/4 ( vitasnella, Rio mare, Fox town e altri che non ricordo) sponsor e noi è quattro anni che invece che incrementare sponsor li perdiamo strada facendo?? Peppa pig Cremascoli li ha raccolti nell'anno 2014 non nel 1991. La mia, è domanda priva di rancore verso chi lavora in Società, anzi sarò loro sempre riconoscente ma mi piacerebbe capire. Cè un ufficio marketing in Società? Si, sta lavorando bene? A quanto sembra no. giusto? O è sempre e SOLO il problema del poco appeal "prodotto basket"??? Se si pensasse a quello allora dobbiamo pensare veramente di chiudere il Circus....pensiamo a vendere il prodotto Pallacanestro Varese e non solo il prodotto Basket.

Vanno però effettuate alcune opportune precisazioni:

- Alcuni sponsor sono arrivati anche a Varese (Teva, Epiù)

- Il format del consorzio (che è comunque una forma di sponsorizzazione visto che nei vari pacchetti ci sono cartellonistica e messaggi pubblicitari al palazzetto) ha evidentemente inglobato un consistente pacchetto di piccoli sponsor che hanno spostato il loro investimento da un contenitore all'altro

- Mi sembra di ricordare che non più tardi di 16 mesi fa Cantù ha dovuto vendere il suo pezzo migliore a 500mila euro per tappare una falla di sponsorizzazione che non aveva pagato, e qui non è successo (magariforsepuòdarsi perché non c'è stata l'offerta giusta, ma comunque resta questo fatto).

- Anche a fronte delle suddette sponsorizzazioni, facendo gli opportuni distinguo tra main sponsor e marchi "di maglia" ad importo inferiore, il budget di Cantù - come quello di Varese - scenderà nel 2014/2015 per il quarto anno di fila.

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e poi non dimentichiamo che abbiamo il bilancio certificato e non abbiamo il presidente/proprietario/mecenate che ripiana a fine anno.

siamo "costretti" a spendere quello che abbiamo e a far tornare i conti.

che in questo mondo par di capire che si veda come una stranezza...

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D'altra parte, se la risposta al caso Minucci è la - giustissima - indignazione per aver bypassato ogni regola, ma ci si ferma lì senza riflettere sull'impellente necessità di modificare il quadro legislativo del professionismo sportivo legato al basketball (esseneparlada15annidicambiarelalegge91, maffiguratiseilparlamentochehaaltreprioritàsenefottequalcosa...), con Siena che farà salire a 25 in 19 stagioni il numero dei club di serie A spariti dalla circolazione, e sul fatto che dal 2000 ad oggi chiunque abbia vinto qualcosa in Italia e fuori Italia è poi sparito travolto dai debiti (Virtus Bologna, Treviso, Fortitudo Bologna, Siena), allora di strada ne facciamo pochina...

Viviamo (qausi) tutti nell'Italia del 2014 e chi puó ci lavora pure (io faccio eccezione, visto che lavoro oltreconfine) ed è evidente che il basket non è nemmeno l'unico problema nazionale.

Il declino è evidente e credo che nessuno neghi che a Varese siano stati fatti sforzi per provare a trovare soluzioni diverse e per certi versi innovative.

Peró anche qui si è forse riusciti a rallentare il declino (non dimentichiamoci i punti di penalizzazione e il rischio concreto di allungare la tua lista di nobili società svampate), ma sicuramente non a fermarlo.

Ovvio che è meglio cosí che fatturare otto milioni in sciarpette e poi finire in manette, ci mancherebbe.

Non credo che Minucci fosse il personaggio giusto per cambiare questa tendenza, vedremo chi arriverà, magari il Cecco (che risolverebbe il problema del suo budget, almeno). Ma è solo un problema di legabasket?

E nel basket, oltre ai limiti che hai citato tu, c'è da considerare che spesso i risultati economici sono legati agli imponderabili risultati del campo, rendendo il tutto ancora piú incasinato. Il declino di Treviso, se non ricordo male, prese una brutta piega con la penalizzazione per l'affare Lorbek, ma prosegui con una stagione successiva con acquisti sbagliati (compreso il GM che a Biella aveva fatto miracoli) e un mezzo fallimento, nonostante un budget che comunque autorizzava ambizioni di vertice.

La disaffezione della proprietà e del pubblico sono diventate croniche e sappiamo come è andata a finire.

Peró adesso non fare anche tu il ganassa da bar e raccontaci quali idee ti sembrano utili per far risalire Varese o il basket italico in genere... senza limitarti a fare quello che solleva gli occhi dalla prealpina e ricorda a chi parla di allenatori da palestra e smallball italico che al mondo ci sono anche altri problemi ^_^

Basterebbe togliere il professionismo? Ridurre il numero di stranieri? Aumentarlo? Siliconare le cheerleader?

E, per quanto riguarda Varese, che fine hanno fatto le iniziative "collaterali" che avrebbero dovuto riempire il palazzetto preso in gestione dalla società? Ho visto Vacirca postare gran recensioni di ristoranti, pubblicità di scarpe del suo vecchio sponsor e nulla piú. L'idea che girava attorno al suo ruolo è tramontata?

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Vanno però effettuate alcune opportune precisazioni:

- Alcuni sponsor sono arrivati anche a Varese (Teva, Epiù)

- Il format del consorzio (che è comunque una forma di sponsorizzazione visto che nei vari pacchetti ci sono cartellonistica e messaggi pubblicitari al palazzetto) ha evidentemente inglobato un consistente pacchetto di piccoli sponsor che hanno spostato il loro investimento da un contenitore all'altro

- Mi sembra di ricordare che non più tardi di 16 mesi fa Cantù ha dovuto vendere il suo pezzo migliore a 500mila euro per tappare una falla di sponsorizzazione che non aveva pagato, e qui non è successo (magariforsepuòdarsi perché non c'è stata l'offerta giusta, ma comunque resta questo fatto).

- Anche a fronte delle suddette sponsorizzazioni, facendo gli opportuni distinguo tra main sponsor e marchi "di maglia" ad importo inferiore, il budget di Cantù - come quello di Varese - scenderà nel 2014/2015 per il quarto anno di fila.

se allarghi il range temporale all'alba dei tempi, solo Varese mmilano cantu e Roma non sono mai fallite, pur avendo rischiato seriamente di sparire pure loro in varie fasi della storia. La malattia del basket non è (solo) dell'ultimo decennio, ma inizia già a metà anni novanta. Che il sistema non regga è chiaro anche ad un enfant, che minucci sia stato nominato pres di lega, non è stato solo per un discorso di "programmi" (cit.) ma soprattutto perché altrimenti "morirà Sansone con tutti i filistei". La contrazione economica, la nuova legge sulle sponsorizzazioni sportive, sono solo la manata finale a un movimento che era già morbondo allo scavallare del millennio. Quando esplose la fu nera, doveva partire il segnale d'allarme forte e chiaro, ma si è preferito ballare sulla tomba dei cattivoni degli anni 90. L'esempio da seguire si chiama "Varese" e "Reggio Emilia" (consorzio e/o investimento sui giovani), mentre si aspetta che l'illuminazione divina sorprenda i dirigenti federali e di lega sulla via delle riforme che chissà se è quando verranno mai fatte...

Purtroppo però vige ancora per la maggiore il sistema siena, contratti depositati regolarmente e a margine stipendi diversamente contrattualizzati

Edited by Ale Div.
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e poi non dimentichiamo che abbiamo il bilancio certificato e non abbiamo il presidente/proprietario/mecenate che ripiana a fine anno.

siamo "costretti" a spendere quello che abbiamo e a far tornare i conti.

che in questo mondo par di capire che si veda come una stranezza...

Il mio commento voleva essere ironico per sdrammatizzare, ovvio che le cose che citi sono da apprezzare, cosí come il lavoro di chi prova a ridarci dopo ogni estate il nostro divertissment preferito.

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Domanda non polemica : ma quando Minucci fu designato prossimo presidente di Lega, quanti giornalisti hanno scritto "fondi" di giusta indignazione ?

[/quote

Astraendosi dal chi e perché ha promosso la candidatura, e analizzando semplicemente il famoso programma (che peraltro era ampiamente condivisible), e riservandosi ovviamente il beneficio del dubbio trattandosi di periodo ipotetico dell'irrealtà visto quel che è accaduto poscia; Ma tra il Minucci presidente di Siena - con tutto quel che è emerso ma anche tutto il resto di comportamenti non illeciti, ma votati alla sistematica demolizione del sistema basket nella logica del "tanto peggio per loro tanto meglio per me" - e il Minucci presidente di Lega Basket ci sarebbe stata tanta, ma tanta differenza. E in quel ruolo, lavorando per tutti e non per la sua società, aveva le competenze giuste per dare un bello scossone ad un sistema che - anche e forse soprattutto per responsabilità sue - negli ultimi 10 anni non ha fatto niente per promuovere il prodotto basket.

Poi è chiaro ed evidente per tutti che a fronte di quanto emerso - che si poteva supporre comunque solo parzialmente, almeno non certo nel sistema di fatturazione e nel contesto dell'arricchimento personale - si parla di nulla.

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Chiedo, perchè non so: il Sistema bel Baloncesto spagnolo può essere ancora considerato come riferimento per gli altri movimenti cestistici europei, Italia compresa?

In caso di risposta positiva:

Come e cosa si potrebbe fare, per imitarlo virtuosamente?

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Domanda non polemica : ma quando Minucci fu designato prossimo presidente di Lega, quanti giornalisti hanno scritto "fondi" di giusta indignazione ?

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Astraendosi dal chi e perché ha promosso la candidatura, e analizzando semplicemente il famoso programma (che peraltro era ampiamente condivisible), e riservandosi ovviamente il beneficio del dubbio trattandosi di periodo ipotetico dell'irrealtà visto quel che è accaduto poscia; Ma tra il Minucci presidente di Siena - con tutto quel che è emerso ma anche tutto il resto di comportamenti non illeciti, ma votati alla sistematica demolizione del sistema basket nella logica del "tanto peggio per loro tanto meglio per me" - e il Minucci presidente di Lega Basket ci sarebbe stata tanta, ma tanta differenza. E in quel ruolo, lavorando per tutti e non per la sua società, aveva le competenze giuste per dare un bello scossone ad un sistema che - anche e forse soprattutto per responsabilità sue - negli ultimi 10 anni non ha fatto niente per promuovere il prodotto basket.

Poi è chiaro ed evidente per tutti che a fronte di quanto emerso - che si poteva supporre comunque solo parzialmente, almeno non certo nel sistema di fatturazione e nel contesto dell'arricchimento personale - si parla di nulla.

no, mi spiace Giesse, ma questa proprio no.. Il marcio che è emerso è sicuramente più di quello che era prevedibile, e fin qui ok. Che si potesse supporre parzialmente prima dell'inchiesta della GdF no, ma proprio per niente. Anzi, che ci fosse del marcio schifoso e putrido è stato chiaro anche ad un enfant quando fu venduto il marchio a una società costituita da un mese, e che quindi non aveva presentato ancora un bilancio semestrale e forse nemmanco una chiusura di cassa mensile, per un importo pari al buco dell'anno precedente e interamente finanziato dal mps, quando le banche oggi fanno fatica a darti 20.000 euro nonostante garanzie per almeno il doppio della somma richiesta. Non servivano le prove, bastava tracciare i puntini, a meno di non credere che viviamo nel migliore dei mondo possibili dove tutto è rosa e le marmotte incartano la cioccolata. Edited by Ale Div.
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Domanda non polemica : ma quando Minucci fu designato prossimo presidente di Lega, quanti giornalisti hanno scritto "fondi" di giusta indignazione ?

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Astraendosi dal chi e perché ha promosso la candidatura, e analizzando semplicemente il famoso programma (che peraltro era ampiamente condivisible), e riservandosi ovviamente il beneficio del dubbio trattandosi di periodo ipotetico dell'irrealtà visto quel che è accaduto poscia; Ma tra il Minucci presidente di Siena - con tutto quel che è emerso ma anche tutto il resto di comportamenti non illeciti, ma votati alla sistematica demolizione del sistema basket nella logica del "tanto peggio per loro tanto meglio per me" - e il Minucci presidente di Lega Basket ci sarebbe stata tanta, ma tanta differenza. E in quel ruolo, lavorando per tutti e non per la sua società, aveva le competenze giuste per dare un bello scossone ad un sistema che - anche e forse soprattutto per responsabilità sue - negli ultimi 10 anni non ha fatto niente per promuovere il prodotto basket.

Poi è chiaro ed evidente per tutti che a fronte di quanto emerso - che si poteva supporre comunque solo parzialmente, almeno non certo nel sistema di fatturazione e nel contesto dell'arricchimento personale - si parla di nulla.

A Giè ...machestaiddì ??

E' come applaudire ad un industriale gaglioffo, da tempo nel mirino della GDf, "...votato alla sistematica demolizione del sistema industriale nella logica del "tanto peggio per loro tanto meglio per me"

nel momento in cui lo si nomina prossimo presidente di Confindustria !!

Edited by ROOSTERS99
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Domanda non polemica : ma quando Minucci fu designato prossimo presidente di Lega, quanti giornalisti hanno scritto "fondi" di giusta indignazione ?

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Astraendosi dal chi e perché ha promosso la candidatura, e analizzando semplicemente il famoso programma (che peraltro era ampiamente condivisible), e riservandosi ovviamente il beneficio del dubbio trattandosi di periodo ipotetico dell'irrealtà visto quel che è accaduto poscia; Ma tra il Minucci presidente di Siena - con tutto quel che è emerso ma anche tutto il resto di comportamenti non illeciti, ma votati alla sistematica demolizione del sistema basket nella logica del "tanto peggio per loro tanto meglio per me" - e il Minucci presidente di Lega Basket ci sarebbe stata tanta, ma tanta differenza. E in quel ruolo, lavorando per tutti e non per la sua società, aveva le competenze giuste per dare un bello scossone ad un sistema che - anche e forse soprattutto per responsabilità sue - negli ultimi 10 anni non ha fatto niente per promuovere il prodotto basket.

Poi è chiaro ed evidente per tutti che a fronte di quanto emerso - che si poteva supporre comunque solo parzialmente, almeno non certo nel sistema di fatturazione e nel contesto dell'arricchimento personale - si parla di nulla.

Maheggio vivamente.

Le supposte competenze di minucci andrebbero valutate alla luce del fatto che una squadra che ha messo in fila buonissimi risultati sportivi è svampata appena il main sponsor ha chiuso i cordoni della borsa. Situazione non diversa da quella delle altre società fallite, se non per i magheggi contabili che gli hanno permesso di sopravvivere un anno in piú e fregarci lo scudetto.

La storia delle sciarpette era venuta fuori qui già l'anno scorso, cosí come le storie sui pagamenti in nero etc. Anche "supponendo solo parzialmente" quello sta alla legalità come io e te al balletto classico sulle punte. E, considerando l'accoppiata con il presidente federale, c'era di che divertirsi. Quanto poi all'esperienza del suddetto coi media e nel raccattare sponsor avrei qualche malcelata perplessità. E' un po come il tronchetto provera che è un grande imprenditore, ha studiato, si è impegnato... e poi ha sposato la figlia di Pirelli e ha fatto i soldi. Cosa sarebbe stato il granduca senza la banca alle spalle? Davvero avrebbe dato uno scossone al sistema uno che nel sistema ci aveva sguazzato come un porco nel fango? Lo scossone verrà quando la GdF guarderà per bene nei bilanci e magari quando verranno fuori pure le telefonate con gli arbitri e le vacanze pagate...

E' normale che ci siano contratti depositati in lega con 1/5 dell'ingaggio reale? E li pubblicano pure (quello di Smith con la Virtus). Se sono queste le premesse...

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Mi allineo alle richieste di Mark Buford e Silver Sulfer, attendo pareri autorevoli sul cosa poter fare per migliorare il sistema Basket in Italia. Lasciamo perdere Siena e i discorsi senesi, sono il passato, pensiamo al futuro!

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Secondo me su Minucci la comunità giornalistica in linea di massima si è bellamente scacazzata in mano, tamquam la comunità dei presidenti (a parte due).

Non si chiedeva di essere tutti dei Peppino Impastato, ma neanche dei Bruni Vespa come sono stati.

Lo si ammetta e si passi oltre.

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Chiedo, perchè non so: il Sistema bel Baloncesto spagnolo può essere ancora considerato come riferimento per gli altri movimenti cestistici europei, Italia compresa?

In caso di risposta positiva:

Come e cosa si potrebbe fare, per imitarlo virtuosamente?

Da noi, nulla.

Il sistema spagnolo si fonda su tre fattori che in Italia mancano, soprattutto gli ultimi due.

- Liga ACB staccata dalla federazione, con potere di autoregolamentazione su eleggibilità e struttura amministrativa dei campionati, fidejussione 8 volte più alta che in Italia, con necessità di produrre documentazione su regolare pagamento mensile degli stipendi: in caso di ritardo superiore alle 3 settimane, si escuote la fidejussione (di 2,5 milioni di euro). E vincolo inderogabile di impianto con almeno 5 mila posti: se non ce l'hai, non puoi essere promosso dal piano di sotto.

- Impiantistica sportiva: là il palazzo più vecchio ha 25 anni, qui il più nuovo ne ha 19. Avoglia a dire che i palazzi spagnoli sono stati costruiti nel pieno della bolla immobiliare, intanto ci sono (sempre col discorso >5000) e si sfruttano alla grandieuse.

- Soldi a palate dagli ajuntamientos (stile nostre regioni) e dalle banche del territorio: adesso sono chiaramente meno e infatti anche lì ci sono sofferenze (al di là dell'implosione di Girona - che però è stata l'unica vittima vera in 20 anni).

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Riferito al discorso precedente...

In effetti...come si può considerare come assodato il fatto che un ex-GM/Presidente di una squadra certo vincente, ma pure truffaldina (e forse pure pro-Domo-Sua e di una Oligarchia MPS-MensSana), poi da Presidente del Movimento Basket/Condindustria del Basket possa lavorare in modo corretto, cristallino, lungimirante?

Non so...però mi permetto di dubitare...

Edited by Silver Surfer
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Riferito al discorso precedente...

In effetti...come si può considerare come assodato il fatto che un ex-GM/Presidente di una squadra certo vincente, ma pure truffaldina (e forse pure pro-Domo-Sua e di una Oligarchia MPS-MensSana), poi da Presidente del Movimento Basket/Condindustria del Basket possa lavorare in modo corretto, cristallino, lungimirante?

Non so...però mi permetto di dubitare...

Avrebbe fatto ciò che ha sempre dimostrato il suo CV vitae, cioè portato risultati incredibili alla sua azienda/Società per poi distruggerla dal dentro e farla morire cercando di arricchirsi in maniera spropositata.

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Epperòseguardiamoilditoanzichèlaluna...

Resistere è inutile (cit.)

Vabè transeat, chi vuole leggere legga e gli altri facciano pure gli offesi.

Anche perché quello dovrebbe essere il tema principale per tutti: se non lo è perché non interessa, non appassiona e non coinvolge rassegniamoci come movimento basketball a proseguire sul trend della decrescita felice (nzomma), nel senso con meno soldi si pagheranno meno i giocatori dovendo pescare sempre più nel sommerso e dunque l'importanza dello scoutingporcaputtanazza (cit.) sarà sempre maggiore, o aspettiamo che il sistema Paese (inteso come Italia) torni ad avere utili da defiscalizzare o necessità di promozione tramite investimenti pubblicitari (ma se il basket non è più prodotto di largo consumo ma di nicchia attrarre investimenti pubblicitari è impensabile).

allora trasformiamoci in un forum di commercialisti e discutiamo della sostenibilità del budget 2014 / 2015 ... anzi, cambiamo proprio il nome del thread in BUDGET 2014/2015 ... o forse questo è soltanto un forum di tifosi dove ci si rammarica per l'ennesima riduzione del budget, prendendone atto e sperando che i nostri imbrocchino le scelte ... mmm ... la risposta mi pare semplice

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