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Varese - Trento


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Moretti: «Con Trento un test sulla fisicità»

La Dolomiti non ha mai perso contro Varese

(G.S.) - Paolo Moretti avverte l'Openjobmetis in vista della visita a Masnago della Dolomiti Energia Trento. L'unica squadra dell'attuale serie A contro cui Varese non ha mai vinto (0-3 in due stagioni), fresca di qualificazione ai quarti di Uleb Cup dove affronterà Milano, è un ostacolo decisamente impegnativo per una Varese affamata di punti salvezza: «Trento verrà a Masnago con la necessità di fare punti per l'obiettivo playoff che è nelle sue possibilità ed aspettative. La posizione di classifica della Dolomiti Energia è stimolante, ma leggermente inferiore a quella di fine girone d'andata. D'altra parte quando affermo che le coppe europee prosciugano risorse mi riferisco non soltanto a noi: rimanere competitivi su entrambi i fronti è molto dispendioso anche quando si ha a disposizione un roster competitivo e talentuoso come quello che ha a disposizione Maurizio Buscaglia».

Test impegnativo soprattutto per i lunghi di Varese contro la temibile accoppiata Wright-Pascolo, la migliore della serie A per fatturato totale di punti e rimbalzi: «Dovremo fare grande attenzione soprattutto nei duelli in termini di stazza: al di là dei playmaker che hanno la stessa taglia dei nostri, in tutte le altre posizioni ci sarà da lavorare duro e avere un'attenzione particolare alle caratteristiche individuali e corali di Trento, che lascia grandissima libertà all'1 contro 1 con e senza palla. Sarà un test molto impegnativo dal punto di vista fisico e atletico contro un'avversaria da affrontare con la testa».

E sotto questo aspetto Moretti chiede ai suoi una maggior stabilità nel rendimento, evitando pause di concentrazione: «Stiamo trovando equilibrio grazie all'aggiunta di Wright, giocatore che ci sta dando tantissimo in campo ma anche in allenamento con la sua voglia di lavorare duro. La priorità sarà quella di confermare quanto espresso contro Torino e Gaziantep, ponendo l'accento sulla necessità prioritaria di evitare di disunirci in campo e limitare i momenti di flessione con più giocatori che vanno fuori giri, mettendoci impegno e costanza per arginare eventuali momenti negativi».

E se sul perimetro il ritorno di Cavaliero permetterà a Moretti di contare su rotazioni più profonde ed efficaci, la perdita di Faye sotto le plance dovrà responsabilizzare i tre "superstiti" del reparto: «Per noi il rientro del capitano è fondamentale, è un'arma importante in più al nostro arco che sarà utilissimo in questo rush finale. Lo stop di Faye ci costringerà a distribuire diversamente i minuti, ma non dovremo stravolgere troppe situazioni: per Campani e Kangur non vedo grandi problemi ad abituarsi, Davies potrà fare più fatica perché è un esordiente in Italia ma non ho dubbi che darà il massimo per trovare un nuovo equilibrio. Mercato? Cerchiamo prevalentemente un giocatore che possa darci una mano in FIBA Cup».

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