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Basketball Champions League 2016/17


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9 minutes ago, homersimpson said:

Leggo le parole  di un socio fondatore del Trust. Facendo un paragone sarebbe un po' come dire ai propri soci: siccome quello che abbiamo raccolto non basta per acquistare un nuovo giocatore, facciamo che con quanto in cassa andiamo a mangiare una pizza e per l'anno prossimo ci pensiamo poi.

Ci sta.

E comunque rimane una iniziativa lodevole.

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La rabbia dei fedelissimi la polemica Tifosi indignati per la "resa" in Champions 

La sconfitta "non giocata" contro Klaipeda scatena la rabbia dei tifosi di Varese. I frequentatori abituali del PalA2A non hanno gradito il getto della spugna da parte di coach Moretti a metà del terzo quarto dando ampio spazio ai giocatori della panchina per preservare i titolari (al netto dei problemi di salute di Maynor) in vista della trasferta di Trento.

Una scelta criticata in maniera pressoché unanime dagli abbonati di tutti i settori alla luce della sensazione diffusa di una rinuncia anticipata alle residue chances di qualificazione in Champions League: «Ci sono state anche sconfitte peggiori, ma rinunciare a giocare dopo qualche minuto del terzo periodo è stato inaccettabile - afferma Roberto Angioletti, abbonato di Parterre -. La società ha investito risorse per disputare la Champions League, ho sentito lamentele per i pochi abbonamenti venduti, ma se la considerazione per la coppa è quella vista mercoledì c'è poco da stupirsi. A fine partita ho sentito anche qualche applauso, c'è ormai un clima di assuefazione alle sconfitte che rischia di creare disaffezione attorno alla squadra».

Ancora più critico Alberto Mario Rossi, abbonato in Galleria: «Mercoledì abbiamo assistito ad un allenamento, per i quali però non si vendono abbonamenti. Mai avrei pensato che si arrivasse a rinunciare a giocare, soprattutto in casa, nel modo in cui s'è fatto contro Klaipeda: chi pensa di vendere in questo modo il prodotto Pallacanestro Varese dovrebbe cambiare mestiere. E andrebbe risolta la continua ambiguità tra un coach che parla della Champions League come fardello e un d.g. che la considera un'opportunità».

Toni più sommessi ma messaggio sostanzialmente analogo per Marco Fanfoni, abbonato di Tribuna Gold: «Alzare bandiera bianca dopo un buon primo tempo è stato un peccato e, pur capendo le situazioni contingenti per i problemi fisici e la testa alla trasferta di Trento, la ripresa è stata poco gradevole. Di certo c'erano altre aspettative legate al nuovo corso societario e alla continuità di tecnico e alcuni giocatori; percepisco invece un certo lassismo a livello tecnico e caratteriale che si ripercuote negativamente sui risultati creando delusione nel pubblico».

Considerazioni più generali sull'impegno dell'Openjobmetis da parte di Alessandro Cappelletti, fedelissimo di Galleria: «Anche i Roosters di Recalcati utilizzarono l'Eurolega per allenarsi; ma poi i risultati si videro nei trionfali playoff della Stella. Scegliere di "non -giocare" così la Champions League è stata un'occasione persa: la squadra ha smesso di crescere, è aumentata la frustrazione dei tifosi ed è stata tutta pubblicità negativa per il brand Pallacanestro Varese».

Giusto registrare anche il parere di chi difende le scelte del coach come Renato Vagaggini, tra i fondatori de "Il basket siamo noi" («Moretti ha fatto benissimo: Maynor e Kangur non stavano in piedi, una volta finiti sotto di 10-12 punti era giusto risparmiare le forze per Trento»). Ma tra gli "Indignados" per le modalità della sconfitta ci sarebbero anche tifosi eccellenti (leggi consorziati e sponsor) che hanno mal digerito la modalità "resa senza condizioni" del secondo tempo. Se l'impresa anti Reggio Emilia aveva fatto nuovamente scattare il feeling tra allenatore e ambiente, mercoledì c'è stato un passo indietro lungo e ben disteso... Gi.Sci

Edited by simon89
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IL COMMENTO Chi paga il biglietto ha diritto al rispetto di GIUSEPPE SCIASCIA

La sconfitta fa parte della vita di uno sportivo professionista. Ma lottare sino in fondo anche contro avversari superiori, pur con tutte le attenuanti legate alle condizioni precarie di giocatori importanti, è una forma di rispetto nei confronti di chi paga il biglietto. O di chi paga la... benzina da mettere nel motore - sponsor e consorziati - e ha fortemente voluto partecipare alla Champions League come forma di investimento sulla crescita futura della Pallacanestro Varese. Per questo la partita contro Klaipeda è rimasta sullo stomaco a tante persone in casa biancorossa: preservare i titolari per la trasferta di Trento è una scelta che ha una sua logica, se (come è evidente dopo il pesante stop di mercoledì) ci si concentrerà sul campionato a partire dal match chiave sul campo della Dolomiti Energia.

Ma una decisione così strategica andava comunque condivisa con la società, che in ultima istanza ha effettuato sforzi importanti per disputare la massima coppa FIBA, e in qualche modo comunicata ai tifosi che hanno sfidato freddo e nebbia per vedere all'opera l'esordiente Dominique Johnson. Quel che lascia perplessi sono i messaggi trasmessi a squadra e pubblico: se perdere con scarto ampio è tollerato in vista dell'impegno di domenica, significa che i prossimi cinque turni infrasettimanali potranno essere affrontati alla stregua di tappe di trasferimento. E se il coach risparmia i pezzi pregiati, pur in condizioni di oggettiva difficoltà come accaduto contro il Neptunas, i tifosi possono considerare la Champions League alla stregua di amichevoli, a dispetto degli sforzi della società per valorizzare la coppa.

Chiaro che se d'ora in poi l'Europa è una competizione di serie B rispetto al campionato, non ci si potrà più appellare all'attenuante della fatica legata al doppio impegno. La scelta di porre l'accento sulla trasferta di Trento, col debutto di Dom Johnson in campionato e una squadra che ha speso poche energie mercoledì, trasforma la gara di domenica in un crocevia anche per coach Moretti. Al quale i fatti potranno dare ragione solo in caso di vittoria.

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C'era anche uno stralcio di intervista a Roosters che diceva circa "Ghjkjggffhgkkjhsssseeeeesssseccoooondiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".

Incomprensibilmente tagliata.

Ma comunque io lo dico: Marco Fanfoni ha rotto il cazzo, è praticamente il portavoce della società.

Ed è pure mezzo terrone.

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33 minuti fa, Ponchiaz dice:

C'era anche uno stralcio di intervista a Roosters che diceva circa "Ghjkjggffhgkkjhsssseeeeesssseccoooondiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".

Incomprensibilmente tagliata.

Ma comunque io lo dico: Marco Fanfoni ha rotto il cazzo, è praticamente il portavoce della società.

Ed è pure mezzo terrone.

E ultimamente la sua presenza a palazzo, porta tutti a grattarsi i gioielli...

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1 hour ago, Roberto said:

Poi a maggio, ascolteremo le tue..!??

 

1 hour ago, alberto said:

thank god we have roosters99!!

Teli qui !!! :doh[1]::lol::lol:

GS, te lo dico col cuore....valuta bene le tue "fonti" santo cielo !! :rolleyes:

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22 minuti fa, ROOSTERS99 dice:

 

Teli qui !!! :doh[1]::lol::lol:

GS, te lo dico col cuore....valuta bene le tue "fonti" santo cielo !! :rolleyes:

Guarda, te lo dico sotto voce...

E' proprio leggendoti che uno si può fare un idea chiara su chi può essere più o meno performante...??

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29 minutes ago, Roberto said:

Guarda, te lo dico sotto voce...

E' proprio leggendoti che uno si può fare un idea chiara su chi può essere più o meno performante...??

Ma infatti !!

Chi sono io in confronto all' oracolo della Valcuvia ! :flowers:

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2 ore fa, Ponchiaz dice:

C'era anche uno stralcio di intervista a Roosters che diceva circa "Ghjkjggffhgkkjhsssseeeeesssseccoooondiiiiiiiiiiiiiiiiiiii".

Incomprensibilmente tagliata.

Ma comunque io lo dico: Marco Fanfoni ha rotto il cazzo, è praticamente il portavoce della società.

Ed è pure mezzo terrone.

QCQ!!! 

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20 minuti fa, Bluto dice:

A margine: si sapeva molto bene che tipo di giocatore fosse Dominique  Johnson, ben prima che venisse preso. Adesso si inizia a dire che non ha playmaking e attacca poco il ferro??????? 

Alt! La motivazione era che serviva un tiratore affidabile più del povero Melvin Johnson, in grado di scaricare di responsabilità offensive Maynor e Eyenga.

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1 hour ago, Bluto said:

A margine: si sapeva molto bene che tipo di giocatore fosse Dominique  Johnson, ben prima che venisse preso. Adesso si inizia a dire che non ha playmaking e attacca poco il ferro??????? 

 

Diciamo che si aspettava un tiratore infallibile, con playmaking, capace di attaccare il ferro, proteggere il ferro in difesa, tenere le penetrazioni degli esterni, fermare i tiratori, intercettare i passaggi, prendere i rimbalzi e mettersi una scopa nel culo per ramazzare il palazzo dopo la partita.

Purtroppo è arrivato solo Dominique Johnson.

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