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Lauwers a Varese!


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Arriverà Lauwers, e probabilmente Varese non perderà più una partita.

Ormai li ho lucidi...

Eppure noi avremmo preferito commentare qualche sconfitta in più, ma con Boscagin e Genovese in campo.

Che è come dire: "Eppure noi avremmo preferito prendere l'AIDS facendo sesso con Gegia".

Il Marchese De Sade gli fa un baffo.

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Ok, ho capito.

Meglio che quoti la parte su cui appoggio il Caio:

...

...

Coerenza, che significa soprattutto coraggio di andare avanti sulla strada intrapresa, accompagnati per mano da un progetto chiaro, sposato e condiviso da tutti, ambizioso e quindi rischioso.

...

...

Un progetto che la gente ha compreso subito e subito lo ha fatto suo, correndo in massa a fare l'abbonamento infischiandosene di quella ferita grondante sangue di una retrocessione ancora fresca, riempiendo il palazzetto anche se in campo non c'erano Cantù o Milano, ma Soresina e Imola, restando attaccata alla squadra senza mugugnare anche dopo tre sconfitte di fila.

Un progetto che non deve essere mandato all'aria ora, proprio sul più bello, presi dalla tentazione di dare il colpo di grazia al campionato con l'acquisto dell'ennesimo giocatore fuori categoria. I campioni piacciono a tutti, e tutti sarebbero contenti di vedere il fromboliere Lauwers in maglia biancorossa già dalla prossima partita.

...

Attenzione, però, al rovescio della medaglia. Al rischio di rovinare un gruppo unitissimo e il più solido degli spogliatoi andandone a intaccare gli equilibri, all'opportunità di investire delle risorse economiche in un nuovo acquisto quando la società non naviga nell'oro e fa fatica, al pericolo di deviare dal progetto originale abbandonando la strada della coerenza.

Arriverà Lauwers, e ...

Francesco Caielli

07/01/2009

Il concetto, ben sviscerato prima da Roberto, è:

risalire compattando la squadra in difesa, che è tranquillamente nelle nostre corde, visti i giocatori; far crescere i giocatori che si hanno (e che 2/3i del Forum qui presente assegnavano come i migliori della A2 senza colpo ferire e a mani basse...), risparmiare, e muoversi FIN DA ORA per il Futuro.

Lauwers, per me, ha invece un significato che spinge in una direzione opposta, ovvero non lavorare x il Domani ma per l'Oggi, non cercare nel sommerso, ma andare nel conosciuto nel momento in cui, navigando a vista, ci sono i soldi e/o il risultato.

E mi induce a pensare che si comincerà a pensare alla prox annata troppo tardi e senza basi solide...

Spero TANTO di sbagliarmi.

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Io preferisco vincere con Lauwers che è complementare alle caratteristiche dei compagni di squadra che perdere perchè nessuno sa tirare da 3. Il gruppo iniziale aveva una possibilità di rimanere identico dall'arrivo dei due ex Napoli, vincere i 4 scontri diretti. Ne hai vinti 2, uno partendo da un handicap di -20 e di culo, il secondo difendendo benissimo ma tirando con l'11% da 3; ne hai persi due, toccando anche svantaggi in doppia cifra. Semplicemente si è optato per avere un pò di tranquillità in più rispetto a quella data da questo gruppo. E comunque credo che un qualsiasi tifoso preferisca(se accadrà)salire con Lauwers che rischiare di stare in A2 e "perdere qualche partita in più" per regalare minuti a Genovese...

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Un'altra cosa che so sin da ora è che, progetto o no, i Casti si lamenteranno h24 da Maggio a Settembre minacciando di mollare, comunque vada.

probabilmente è vero.

e probabilmente anche vescovi si è arreso alla navigazione a vista.

per questo non appena si è allargato il cordone della borsa ci ha infilato dentro la mano urlando sostenibilità sta minchia!

Edited by Stewe
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Ok, ho capito.

Meglio che quoti la parte su cui appoggio il Caio:

Il concetto, ben sviscerato prima da Roberto, è:

risalire compattando la squadra in difesa, che è tranquillamente nelle nostre corde, visti i giocatori; far crescere i giocatori che si hanno (e che 2/3i del Forum qui presente assegnavano come i migliori della A2 senza colpo ferire e a mani basse...), risparmiare, e muoversi FIN DA ORA per il Futuro.

Lauwers, per me, ha invece un significato che spinge in una direzione opposta, ovvero non lavorare x il Domani ma per l'Oggi, non cercare nel sommerso, ma andare nel conosciuto nel momento in cui, navigando a vista, ci sono i soldi e/o il risultato.

E mi induce a pensare che si comincerà a pensare alla prox annata troppo tardi e senza basi solide...

Spero TANTO di sbagliarmi.

Paolo la Fiat dopo tanti anni rinuncerà a far campagne pubblicitarie per l'anno a venire...il mercato pubblicitario sta crollando con gravi ripercussioni per tutto lo sport mondiale, figuriamoci per un piccolissimo cosmo quale il basket italiano che vive di sole partnership.

La A è fondamentale, da raggiungere a tutti i costi e non lesinando nulla.

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E mi induce a pensare che si comincerà a pensare alla prox annata troppo tardi e senza basi solide...

Caro Silver,

mettiamo che, con o senza innesti, questa squadra si trovi a dover giocare un playoff che finisce a metà giugno.

Come potrebbe iniziare a programmare per il futuro, senza conoscere - fino a giugno, ripeto - neppure la categoria di appartenenza?

Promossa diretta e con anticipo, diciamo metà aprile, strapperebbe quasi due mesi in più per ragionare su un futuro agonisticamente certo.

Il rafforzamento, visto da questo prospettiva, è davvero così poco funzionale rispetto alla programmazione?

Oppure qualcuno pensa che questa squadra trarrebbe benifici da un altro anno di legadue?

O che Genovese e Antonelli e Gergati non diventeranno più, solo per l'arrivo di Lauwers, dei giocatori migliori? (Martinoni lo escludo a priori, per motivi trevigiani).

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beh negli ultimi anni non c'è stata una programmazione anticipata pur sapendo perfettamente in che serie avremmo giocato...indi se quest anno riusciamo a vincere il campionato in anticipo lode alla società, basta che non si perdano i consueti 2 mesi prima di iniziare a pensare qualcosa...se si sfrutta il vantaggio ok,altrimenti risulterebbe davvero inutile vincere a metà aprile...

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beh negli ultimi anni non c'è stata una programmazione anticipata pur sapendo perfettamente in che serie avremmo giocato...indi se quest anno riusciamo a vincere il campionato in anticipo lode alla società, basta che non si perdano i consueti 2 mesi prima di iniziare a pensare qualcosa...se si sfrutta il vantaggio ok,altrimenti risulterebbe davvero inutile vincere a metà aprile...

4+2=6

6+2=8

c'è già un abisso

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Una monetina nel Jukebox, malgrado la crisi economica...

Basta marziani, ciò che serve davvero è la coerenza

Coerenza. Non siamo certo noi a chiederla, ma è stato Giacomo Galanda, qualche giorno fa, in un'intervista come sempre sincera e fuori dai denti. Coerenza, che il nostro Gek ha chiesto a se stesso, ai suoi compagni, ai tifosi, ma anche alla società. Coerenza, che significa soprattutto coraggio di andare avanti sulla strada intrapresa, accompagnati per mano da un progetto chiaro, sposato e condiviso da tutti, ambizioso e quindi rischioso.

Mi viene in mente una frase di Oscar Wilde: "La coerenza è l'ultimo rifugio delle persone prive d'immaginazione". O anche un proverbio arabo: "onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità". O, se preferite Churchill: "rimangiarmi le parole non mi ha mai procurato un'indigestione".

Se si parte con un'idea e ci si accorge che non serve a raggiungere il risultato, forse è giusto cambiare l'applicazione dell'idea, se si vuole perseguire lo stesso risultato...

Un progetto che parlava di giovani da far crescere e da lanciare,

Presi Dickens (1978, 30 anni) e Nickabatze (1982, 26 anni), si poteva forse parlare di gioventù con Passera (26), Boscagin (25), Gergati (24), Cotani (27), Childress (36) e Galanda (33)?

di una varesinità da ritrovare e riscoprire come valore per identificare sempre più squadra e città,

Quando sento parlare di varesinità mi vengono le bolle sulla pelle... allergia violenta! Concetto che in uno sport professionistico e in un "mondo globale" non può esistere! Gli indigeni giocano se sanno giocare, altrimenti mi vado a prendere un tedesco di origine nigeriana, un italo-belga, un americano o anche uno di Vanuatu, se sa giocare a basket! non si tratta di un ambito ricreativo, ma di uno sport professionistico!

di giocatori italiani da cullare e valorizzare.

Questa mi spiace è una fantasia: in un sistema post-bosman dove esistono contratti al massimo di 5 anni e regimi di svincolo, non culli nessuno... anche gli amatissimi e cullatissimi Meneghin e Pozzecco (per tacere di De Pol), alla fine hanno seguito il richiamo dei trofei e delle banconote fruscianti e non possono per questo essere biasimati: un giocatore anche di alto livello ha una carriera breve, è giusto che cerchi di trarne il massimo beneficio!

Un progetto costruito e ideato alla perfezione da Cecco Vescovi e affidato alle mani di un allenatore come Pillastrini, splendido interprete del modo di ?fare pallacanestro? voluto e sostenuto dalla dirigenza varesina dopo la retrocessione dello scorso anno.

Un progetto che rifuggiva il ?tutto e subito?, pericolosa trappola che spesso ha l'effetto di far compiere il classico passo più lungo della gamba, che non garantiva promozioni immediate e campionati senza sconfitte, ma che si riprometteva di creare un nucleo solido e futuribile, in grado di garantire alla Pallacanestro Varese un futuro sereno. Un progetto che la gente ha compreso subito e subito lo ha fatto suo, correndo in massa a fare l'abbonamento infischiandosene di quella ferita grondante sangue di una retrocessione ancora fresca, riempiendo il palazzetto anche se in campo non c'erano Cantù o Milano, ma Soresina e Imola, restando attaccata alla squadra senza mugugnare anche dopo tre sconfitte di fila.

Un progetto che non deve essere mandato all'aria ora, proprio sul più bello, presi dalla tentazione di dare il colpo di grazia al campionato con l'acquisto dell'ennesimo giocatore fuori categoria. I campioni piacciono a tutti, e tutti sarebbero contenti di vedere il fromboliere Lauwers in maglia biancorossa già dalla prossima partita. Uno così in questo campionato è illegale, e Varese diventerebbe una squadra di marziani, pronta a fare un solo boccone di tutte le avversarie. Attenzione, però, al rovescio della medaglia. Al rischio di rovinare un gruppo unitissimo e il più solido degli spogliatoi andandone a intaccare gli equilibri, all'opportunità di investire delle risorse economiche in un nuovo acquisto quando la società non naviga nell'oro e fa fatica, al pericolo di deviare dal progetto originale abbandonando la strada della coerenza.

Arriverà Lauwers, e probabilmente Varese non perderà più una partita. Eppure noi avremmo preferito commentare qualche sconfitta in più, ma con Boscagin e Genovese in campo.

Francesco Caielli

07/01/2009

Beh, io personalmente non ho fatto l'abbonamento per vedere la mia squadra galleggiare in lega 2 e giocare contro Soresina, Veroli o Imola... l'ho fatto per dare il mio contributo alla risalita in serie A, per rivedere Varese contro Siena, Milano, Roma, Treviso, le due Bologna, Pesaro... non so se mi sobbarcherei ancora l'onere dopo una stagione mediocre in lega 2: sono tifoso, ma prima di tutto amo il basket! E non credo di essere l'unico che ha fatto questo genere di considerazioni...

Poi il discorso spogliatoio... L'obiettivo di una squadra di basket non è l'armonia, ma il risultato sportivo, presente e prospettico... ora, in un contesto, il basket nazionale, in cui si naviga a vista (a meno che non ti chiami Siena!), in cui nessuno accetta contratti più che annuali se ritiene di valere qualcosa, in cui le regole fanno in modo che italiani mediocri possano accampare pretese da stella, in cui molti non riescono a mettere insieme pranzo e cena, per me è assolutamente chiaro che non ci sono gli elementi per "pianificazioni pluriennali", così come mi è chiaro che non si può non avere fretta, e dunque bisogna cogliere le occasioni, per cercare di cogliere i risultati ravvicinati... se i giocatori non sono disposti ad accettare un innesto di qualità e a non accettare la sfida di un nuovo compagno, la competizione per il posto, allora dov'è il loro spirito sportivo? stando tra i mediocri magari si vive in armonia, ma non si migliora! Tanto, tra contratti annuali e "giri di valzer", la squadra l'anno prossimo sarà comunque da rifare!

JB

PS: continuo a stimare moltissimo Caio, ma ultimamente non mi ritrovo proprio con le opinioni che esprime!

:lol:

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"programmazione" è creare un sistema in cui la squadra non sia una raccolta di figurine ma un insieme di giocatori allenabili e ben allenati.

In questo senso Lauwers mi sembra sia proprio la "figurina" che ci mancava, no?

Considererei anche positivo il fatto che sia arrivato in prestito fino alla fine del campionato senza legarci a un giocatore che l'anno prossimo potrebbe anche non servirci. Un segno di discontinuità rispetto al recente passato...

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a me sembra che qualunque cosa facciano i castiglioni a qualcuno non vada bene, perchè se non avremmo preso lauwers qualcuno avrebbe detto: non vogliono andare in A, a loro sta bene l' A2 etc etc. ora che l' han preso qualcuno ha ancora da dire ( e nn sono in pochi)

è ORA DI FINIRLA!!!!

Edited by TARGATO VARESINO
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Basta marziani, ciò che serve davvero è la coerenza

[...]

Arriverà Lauwers, e probabilmente Varese non perderà più una partita. Eppure noi avremmo preferito commentare qualche sconfitta in più, ma con Boscagin e Genovese in campo.

Cosa hanno a che fare Boscagin e Genovese con un progetto che parlava di giocatori giovani e bravi?

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a me sembra che qualunque cosa facciano i castiglioni a qualcuno non vada bene, perchè se non avremmo preso lauwers qualcuno avrebbe detto: non vogliono andare in A, a loro sta bene l' A2 etc etc. ora che l' han preso qualcuno ha ancora da dire ( e nn sono in pochi)

è ORA DI FINIRLA!!!!

Oppure non hanno capito quanto sia fondamentale vincere, anche una inutile coppa Italia di legadue, per chi ha speso tanto e male in questi anni...

L'uomo, il prorpeitario, rimarrà lo stesso; tendente all' aprogettuale certo, si spera però con un pizzico di entusiasmo in più.

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Beh, io personalmente non ho fatto l'abbonamento per vedere la mia squadra galleggiare in lega 2 e giocare contro Soresina, Veroli o Imola... l'ho fatto per dare il mio contributo alla risalita in serie A, per rivedere Varese contro Siena, Milano, Roma, Treviso, le due Bologna, Pesaro... CANTU' o

:clap[1]:

Porca Puzzola se ti quoto...anzi ti STRAQUOTO :lol::lol::clap[1]:

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a me sembra che qualunque cosa facciano i castiglioni a qualcuno non vada bene, perchè se non avremmo preso lauwers qualcuno avrebbe detto: non vogliono andare in A, a loro sta bene l' A2 etc etc. ora che l' han preso qualcuno ha ancora da dire ( e nn sono in pochi)

E caro è dura dimenticare che colui che stai difendendo ci ha portati in A2 attraverso scelte scriteriate (basket frizzantino ecc. ecc. ricorda niente? )...

Sull'avvento di Lauwers mi ripeto...bravo Casti Jr bisogna cogliere l'attimo e sulla carta può essere un acquisto giusto per la A2, nel ruolo che manca, con bassi costi per l'anno prossimo si vedrà...non è capacità di questo management fare programmazione come chiedono alcuni e comunque si potrebbe dire che per l'eventuale A1 ci sarebbero già:

Galanda - Dickens - Nikagbatse - Martinoni - Boscagin - Antonelli - mancano i play, un centro forte, un tiratore...

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Basta marziani, ciò che serve davvero è la coerenza

Francesco Caielli

07/01/2009

Datemi dieci marziani stile Siena e la coerenza la trovo eccome. Mi impegno e la trovo...

Voglio tornare in A1. E voglio farla da protagonista. Antonelli, Genovese, Gergati e Passera, grazie tante se ci riportare anche voi in A1, ma il prossimo anno se vogliamo campare almeno tre di loro sono di troppo. Perchè non ammetterlo?

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E caro è dura dimenticare che colui che stai difendendo ci ha portati in A2 attraverso scelte scriteriate (basket frizzantino ecc. ecc. ricorda niente? )...

Sull'avvento di Lauwers mi ripeto...bravo Casti Jr bisogna cogliere l'attimo e sulla carta può essere un acquisto giusto per la A2, nel ruolo che manca, con bassi costi per l'anno prossimo si vedrà...non è capacità di questo management fare programmazione come chiedono alcuni e comunque si potrebbe dire che per l'eventuale A1 ci sarebbero già:

Galanda - Dickens - Nikagbatse - Martinoni - Boscagin - Antonelli - mancano i play, un centro forte, un tiratore...

Ci sono anche Passera e soprattutto Cotani, sallo

Dickens non credo proprio.......

Edited by Il Briatore Delle Prealpi
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Cosa hanno a che fare Boscagin e Genovese con un progetto che parlava di giocatori giovani e bravi?

non giovanissimo, ma io il bosca lo considero un buon giocatore da serie A. non so se ti sei reso conto il livello ITALIANO della massima serie eh,......

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Basta marziani, ciò che serve davvero è la coerenza

Coerenza. Non siamo certo noi a chiederla, ma è stato Giacomo Galanda, qualche giorno fa, in un'intervista come sempre sincera e fuori dai denti. Coerenza, che il nostro Gek ha chiesto a se stesso, ai suoi compagni, ai tifosi, ma anche alla società. Coerenza, che significa soprattutto coraggio di andare avanti sulla strada intrapresa, accompagnati per mano da un progetto chiaro, sposato e condiviso da tutti, ambizioso e quindi rischioso.

Un progetto che parlava di giovani da far crescere e da lanciare, di una varesinità da ritrovare e riscoprire come valore per identificare sempre più squadra e città, di giocatori italiani da cullare e valorizzare. Un progetto costruito e ideato alla perfezione da Cecco Vescovi e affidato alle mani di un allenatore come Pillastrini, splendido interprete del modo di ?fare pallacanestro? voluto e sostenuto dalla dirigenza varesina dopo la retrocessione dello scorso anno.

Un progetto che rifuggiva il ?tutto e subito?, pericolosa trappola che spesso ha l'effetto di far compiere il classico passo più lungo della gamba, che non garantiva promozioni immediate e campionati senza sconfitte, ma che si riprometteva di creare un nucleo solido e futuribile, in grado di garantire alla Pallacanestro Varese un futuro sereno. Un progetto che la gente ha compreso subito e subito lo ha fatto suo, correndo in massa a fare l'abbonamento infischiandosene di quella ferita grondante sangue di una retrocessione ancora fresca, riempiendo il palazzetto anche se in campo non c'erano Cantù o Milano, ma Soresina e Imola, restando attaccata alla squadra senza mugugnare anche dopo tre sconfitte di fila.

Un progetto che non deve essere mandato all'aria ora, proprio sul più bello, presi dalla tentazione di dare il colpo di grazia al campionato con l'acquisto dell'ennesimo giocatore fuori categoria. I campioni piacciono a tutti, e tutti sarebbero contenti di vedere il fromboliere Lauwers in maglia biancorossa già dalla prossima partita. Uno così in questo campionato è illegale, e Varese diventerebbe una squadra di marziani, pronta a fare un solo boccone di tutte le avversarie. Attenzione, però, al rovescio della medaglia. Al rischio di rovinare un gruppo unitissimo e il più solido degli spogliatoi andandone a intaccare gli equilibri, all'opportunità di investire delle risorse economiche in un nuovo acquisto quando la società non naviga nell'oro e fa fatica, al pericolo di deviare dal progetto originale abbandonando la strada della coerenza.

Arriverà Lauwers, e probabilmente Varese non perderà più una partita. Eppure noi avremmo preferito commentare qualche sconfitta in più, ma con Boscagin e Genovese in campo.

Francesco Caielli

07/01/2009

A proposito di coerenza: io leggo la Prealpina e, dopo questi articoli, continuerò a farlo. Questa è coerenza.

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Ci sono anche Passera e soprattutto Cotani, sallo

Dickens non credo proprio.......

Cotani ok me l'ero dimenticato :clap[1]: Passera for dai ball come si suol dire...fotte niente del contratto di 2 anni...Dickens è da vedere ha spazi di miglioramento notevoli ma anche no, comuqnue se andava bene a Napoli in A1 può andar bene anche a Varese ne guadagna anche...egli :lol::lol:

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Dall'allenamento-partitella di stasera "una domanda sorge spontanea":

possibile che il tiratore A ( o meglio L....) arrivato da mezza giornata capisca subito gli stessi schemi che il tiratore B ( o meglio G....) non ha ancora capito in 5 mesi?

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Dall'allenamento-partitella di stasera "una domanda sorge spontanea":

possibile che il tiratore A ( o meglio L....) arrivato da mezza giornata capisca subito gli stessi schemi che il tiratore B ( o meglio G....) non ha ancora capito in 5 mesi?

Quindi, con molta cautela, ti ha fatto una buona impressione?

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Dall'allenamento-partitella di stasera "una domanda sorge spontanea":

possibile che il tiratore A ( o meglio L....) arrivato da mezza giornata capisca subito gli stessi schemi che il tiratore B ( o meglio G....) non ha ancora capito in 5 mesi?

Se G sta per Genovese la risposta è: SI

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Dall'allenamento-partitella di stasera "una domanda sorge spontanea":

possibile che il tiratore A ( o meglio L....) arrivato da mezza giornata capisca subito gli stessi schemi che il tiratore B ( o meglio G....) non ha ancora capito in 5 mesi?

Lauwers = giocatore professionista di Basket

Genovese = ...lasciamo stare

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