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VareseFansBasketNews

  • pxg14
    [color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Varese rompe gli indugi anche sul fronte straniero. La società biancorossa punta forte su Mychel Thompson, ed ha formulato un'offerta ufficiale al 27enne giocatore di scuola americana ma di passaporto delle Bahamas (nazione aderente all'accordo di Cotonou, con la possibilità di utilizzare nella quota dei 4 europei l'atleta nativo di Los Angeles). Si tratta di un' ala piccola di 201 centimetri per 98 chili che ha spiccate doti tecniche sia nel tiro che nel trattamento di palla; le sue doti atletiche normali non gli hanno mai permesso di sfondare nella NBA, dove ha all'attivo una fugace comparsata di due mesi con Cleveland nel 2011-2012. Di certo non è al livello dei Thompson che tutto il mondo del basket conosce: il fratello minore Klay è infatti una delle stelle emergenti della NBA, uno dei pilastri dei Golden State Warriors campioni in carica dopo che nel settembre 2014 aveva conquistato il titolo mondiale con gli Stati Uniti. Il padre, quasi omonimo, Mychal ha invece all'attivo due titoli di campione del mondo, vinti nel 1987 e nel 1988 con i Los Angeles Lakers di Magic Johnson e Kareem Abdul Jabbar; nel suo percorso professionistico c'è anche una tappa a Caserta nell'ultimo anno della carriera agonistica (annata 1991/92). E per completare il "quadretto" familiare c'è anche l’ultimo genito Trayce, professionista nella Major League Baseball dal 2009 con i Chicago Wliite Sox. E facendo parte di una famiglia di sportivi di successo, Thompson è rimasto a lungo legato al sogno del massimo campionato americano, diventando un veterano della NBDL, la lega di sviluppo dove le franchigie professionistiche parcheggiano i giocatori da seguire. Dalla sua laurea nel 2011 alla Pepperdine University, Thompson ha totalizzato 4 stagioni nella lega minore, ed è reduce dal titolo vinto nel 2014-2015 con i Santa Cruz Warriors, nelle cui file ha totalizzato 14.2 punti col 38% da 3 più 3.5 rimbalzi e 2.2 assist. Ora il giocatore del 1988 sembra deciso ad intraprendere l'avventura europea: Varese non sarebbe l'unica a seguire da vicino il giocatore californiano (possibile un nuovo "testa a testa" con Brindisi dopo quello vinto per Ferraro e perso per Zerini). Ma l'atleta bahamense  ha fisico, tecnica e tiro per dare sostanza nel ruolo di ala piccola, quello in cui Varese metterebbe un elemento di raccordo tra un reparto esterni trascinante e una coppia di lunghi atletici; se arrivasse il si di Thompson, riempiendo la prima casella non extracomunitaria  dello starting five, l'Openjobmetis proverà ad approfondire i discorsi con Okaro White, mentre la coppia Moretti-Arrigoni - sbarcata ieri a Las Vegas - guarderà con particolare attenzione i lunghi "Cotonou" in campo nel Nevada per capire se Talib Zanna (6.0 punti e 6.7 rimbalzi nelle 3 gare disputate ad Orlando con Oklahoma City) potrà essere il pivot prescelto o ci saranno soluzioni ancora più interessanti dal punto di vista atletico. Per l'ultimo tassello italiano la pista Daniele Cavaliero sembra ancora la più calda anche alla luce del feedback positivo sul piano motivazionale ricevuto da coach Moretti nel contatto diretto con il giocatore. [/size][/font][/color]
    [color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Giuseppe Sciascia[/size][/font][/color]

  • simon89
    [size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Varese congela le sue operazioni in attesa della risposta di Andrea Zerini. Slittata di 24 ore la decisione del 27enne lungo toscano, in bilico tra la conferma a Brindisi e l'approdo in maglia biancorossa. Il giocatore del 1988 scioglierà definitivamente oggi la riserva tra le due alternative: la proposta biennale sottoposta dall'Openjobmetis avrebbe un importo economico più elevato rispetto all'offerta di rinnovo della stessa durata da parte dell'Enel. Ma non sarà soltanto una questione di soldi: c'è anche l'affetto per una piazza che negli ultimi tre anni ha consacrato l'appartenenza del lungo cresciuto nel "sommerso" (fino a 24 anni in B a Castelfiorentino) alla serie A, e che ora gli offrirebbe anche la fascia da capitano oltre alla vetrina internazionale dell'Eurocup.[/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]D'altra parte, però, a Varese sarebbe il primo cambio dei lunghi, dietro a due stranieri titolari ed a fianco della giovane scommessa Lorenzo Molinaro, potendo aumentare spazi e responsabilità rispetto ai 16.7 minuti della stagione 2014-2015 a Brindisi, dove ci sono già due lunghi stranieri (oltre all'ala-pivot serba Milosevic sta firmando il pivot nigeriano Ikewbe) e la società starebbe ancora cercando un altro giocatore. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]La risposta di Zerini blocca Varese negli incastri sui passaporti degli altri ruoli dopo aver verificato una relativa carenza di giocatori adatti alla bisogna come possibili cambi dei lunghi. Ma non è più considerata vincolante nella scelta tra 5+5 e 3+4+5: troppo povero il parco degli esterni italiani disponibili per virare sulla formula senza "luxury tax" anche se Zerini dovesse aggiungersi a Ferrerò e Molinaro nella pattuglia tricolore.[/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]Il sì della 27enne ala-pivot toscana chiuderebbe comunque il mercato "nostrano", e permetterebbe alla coppia Arrigoni-Moretti di concentrarsi sui sette stranieri. L'idea base sarebbe quella di puntare su play, guardia ed ala forte americani, mentre ala piccola e pivot andranno scovati tra i passaporti "Cotonou" per costruire un quintetto ad alto coefficiente acrobatico. Stranieri anche i due esterni dalla panchina, potendosi comunque permettere almeno una scommessa dietro a due giocatori sicuri nei ruoli chiave di play e guardia. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]E sul taccuino di Bruno Arrigoni è segnato col circoletto rosso il nome di Martin Junakovic: si tratta di un regista croato del 1994 che ha impressionato il d.s. biancorosso alla recente Summer League di Roma. Si tratta di un playmaker dall'eccellente primo passo e con tanto talento per costruire e finalizzare il gioco, che ha già all'attivo esperienza internazionale (nazionale giovanile a livello Under 16 ed Under 18 con la Croazia e una comparsata due anni fa in Eurocup col Cibona Zagabria) e quest'anno ha giocato da protagonista nella massima divisione balcanica tra Jolly e GKK Sebenico ( 10.2 punti e 4.5 assist nella seconda metà del 2014-2015). Un altro giovane "affamato" ed a costi contenuti, tra l'altro senza necessità di visto essendo cittadino UE, che potrebbe essere il giusto complemento di un quintetto di scuola statunitense. Giuseppe Sciascia [/color][/font][/size]

  • pxg14
    [color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]E se fosse il ritorno di Adrian Banks il pezzo forte del mercato estivo dell’Openjobmetis? Quel che oggi è un sogno di inizio estate potrebbe diventare una opzione concreta al ritorno di Bruno Arrigoni e Paolo Moretti dal viaggio tra Orlando e Las Vegas. Chiariamo subito che ad oggi non c'è alcuna trattativa in essere per concretizzare la terza incarnazione a Varese della guardia di Memphis. Ma c'è una lunga serie di "congiunzioni astrali" che rende più che plausibile questa eventualità: la prima è legata al reciproco gradimento tra la piazza e la guardia del 1986, applauditissimo dal Pala-Whirlpool anche al suo ritorno lo scorso 10 maggio con la maglia di Avellino. Varese ama Banks, unico ad avergli regalato emozioni forti nel 2013/14 dopo l'anno degli Indimenticabili, e Banks ama la "città-Giardino" che lo ha fatto sentire al centro dell'attenzione. Ma i costi sono affrontabili per le casse biancorosse? Lo scorso anno il giocatore americano rifiutò il biennale a poco più di 300mila dollari proposto dal club biancorosso, seguendo il richiamo economico di Frank Vitucci ed Avellino che lo strappò al club di piazza Monte Grappa con una offerta annuale quasi doppia. Logico che oggi Banks sia inavvicinabile per il club biancorosso; ma la legge del mercato è che più passa il tempo e più i prezzi scendono. Che Adrian torni volentieri in Italia, e in particolare a Varese, è cosa nota; al prezzo giusto potrebbe essere un bel-l'affare per entrambi. L'alternativa potrebbe arrivare da Israele, l'altra "seconda casa" europea di Adrian, che il mese prossimo sposerà la compagna conosciuta nella sua esperienza dal 2010 al 2012 all'Elitzur Netanya. Ma la sua ultima tappa nel massimo campionato israeliano al Galil Gilboa, chiusa dopo nove giornate prima del Banks 2.0 a Varese del novembre 2013, è stata tutt' altro che esaltante. Al contrario in Italia è un nome ancora ghiotto, visto che lo scorso anno ad Avellino ha fatturato 15.2 punti e 2.7 assist col 52% da 2, il 35% da3 e l'81% ai liberi; radio-mercato non segnala però nessun club di fascia medio-alta sulle piste della guardia del 1986, e anche questo fa il gioco dell'Openjobmetis. Che da sempre ha una storica attrazione per i grandi ritorni in formato amarcord, anche se quello di Banks non sarebbe soltanto una mossa populistica. Anzi avrebbe un senso tecnico elevato, ovviamente a fianco del playmaker giusto, cercando comunque un giocatore di carisma alla Mike Green. D'altra parte nel puzzle degli incastri tra passaporti americani ed europei o Cotonou, il regista e la guardia titolare dovrebbero essere a stelle e strisce, e in una squadra a trazione posteriore come piace a Moretti dovrebbero essere anche i due cardini dell'assetto. Ma mentre in tutti gli altri ruoli c'è attività su diversi profili per costi e caratteristiche, lo spot di guardia è l'unico nel quale Varese al momento non ha nomi ben individuati al vaglio. Poi in realtà il viaggio di Arrigoni e Moretti tra Las Vegas e Orlando servirà proprio a scovare alternative nuove rispetto all'usato sicuro già visto in Italia; dopodiché al rientro in sede si tireranno le somme, si incroceranno i dati raccolti con le verifiche dei costi e si inizierà ad entrare nel vivo del mercato. Se per l'ultima decade di luglio Banks sarà ancora libero e l'Openjob-metis non avrà ancora la sua guardia titolare, allora è facile presumere che la lunga serie di indizi di cui sopra faranno una prova. [/size][/font][/color]
    [color=rgb(0,0,0)][font=Verdana][size=3]Giuseppe Sciascia [/size][/font][/color]

  • simon89
    [size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]di Fabio Gandini [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]L'ultima volta aveva tracciato la via: avanti insieme solo se si migliora. Sono passati due mesi e il telefono di Rosario Rasizza, amministratore delegato di Openjobmetis, squilla di nuovo. [/color]
     
    [b][color=rgb(0,0,0)]Cavalier Rasizza, i tifosi aspettano di sapere soprattutto questo: lo sponsor rinnova o no? [/color][/b]
    [color=rgb(0,0,0)]Martedì prossimo ci sarà una riunione dei soci e la questione rinnovo sarà all'ordine del giorno: solo in quella sede verrà valutata o meno la riconferma della sponsorizzazione. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]Ci sono stati degli incontri con i vertici societari?[/b] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Sì, recentemente con il presidente Stefano Coppa, la dottoressa Monica Salvestrin e il presidente del consorzio Alberto Castelli. È stata una chiacchierata riassuntiva su tutto quello che è accaduto durante la scorsa stagione e sui progetti per il futuro. Mi è stato inoltre presentato un nuovo piano di comunicazione e marketing che verrà vagliato. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]A sua sensazione la fumata sarà bianca o nera?[/b][/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Oggi come oggi, personalmente, non vedo alcuna controindicazione: ma l'eventuale rinnovo sarà una decisione da prendere insieme a tutti gli altri soci. Spero di riuscire a convincerli. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]In un'intervista rilasciata a maggio al nostro quotidiano aveva messo come "conditio sine qua non" per proseguire nel percorso comune rassicurazioni sull'organizzazione societaria: si parlava appunto di comunicazione, di marketing, ma anche di un PalaWhirlpool rinnovato.[/b] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]L'intenzione è quella di cambiare alcune cose. Una cosa è certa: se saremo ancora noi il main sponsor, daremo il nostro contributo operativo nella gestione del marketing e della comunicazione, con molta più presenza rispetto al passato. Penso sia legittimo: portiamo in dote l'esperienza di un'azienda che ha un fatturato di oltre 400 milioni di euro. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]E i miglioramenti da fare nel "tempio" di Masnago?[/b] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Mi ritengo soddisfatto delle migliorie alla zona hospitality e ad altre parti del palazzetto, come la sala pesi a beneficio degli atleti. Verranno inoltre allestite delle strutture esterne al PalaWhirlpool a carattere temporaneo, con l'obiettivo di migliorare la visibilità del marchio. D'altronde il punto di partenza è solo uno: la Pallacanestro Varese deve essere considerata un vero e proprio brand. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]In caso di rinnovo quale sarà l'impegno economico di Openjobmetis?[/b] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Sicuramente non inferiore a quello dello scorso anno.[/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]Passiamo alle vicende di campo e alla perigliosa ricostruzione dell'area tecnica. Le chiediamo pareri da tifoso, iniziando dalla nuova coppia Bruno Arrigoni-Paolo Moretti.[/b] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Penso sia un connubio potenzialmente vincente: Moretti e Arrigoni possono essere protagonisti di una svolta per il nostro movimento. Non li conosco personalmente, ma ritengo che l'unione della grinta dell'uno con l'esperienza dell'altro sia una novità importante.[/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]Dell'addio ad Attilio Caja: svolgimento libero. [/b][/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Mi è sempre sembrato una brava e valida persona. E non è giusto non dare una seconda possibilità a chi ti ha aiutato davvero come lui ha fatto con Varese. Si tratta però di un mio principio personale: non spetta a me intervenire nelle questioni tecniche. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]L'ultimo saluto è quello di Gianmarco Pozzecco, tra tutti il più inaspettato. [/b][/color]
    [color=rgb(0,0,0)]La situazione che riguarda Pozzecco andava sicuramente gestita meglio, fin dall'inizio: Gianmarco era e poteva continuare a essere una risorsa importante per questo club. Gli auguro davvero buona fortuna per il prosieguo della sua carriera. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]C'è un'intera squadra da costruire: lei come la vorrebbe?[/b][/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Fatta anche da italiani giovani e volenterosi, con la giusta fame e capaci di provare orgoglio nell'indossare questa maglia. A proposito, vorrei aggiungere una cosa: mi dispiace molto per la non conferma di Andrea Casella, un ragazzo serio, impegnato, che ho personalmente conosciuto durante il tirocinio all'interno della nostra azienda. Penso che anche lui meritasse un'altra possibilità: non avrebbe di certo fatto peggio di altri. Buona fortuna Andrea! [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)][b]Ad agosto cadrà il 70° compleanno della società: ha in mente qualcosa di particolare, Cavaliere?[/b][/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Se Openjobmetis sarà ancora lo sponsor, offriremo a tutta la città una festa al PalaWhirlpool. L'occasione lo merita: sarà un modo per festeggiare anche l'entrata in borsa della nostra azienda. [/color][/font][/size]

  • simon89
    [size=3][font=verdana][color=rgb(40,40,40)][color=rgb(0,0,0)]In attesa della decisione di Luca Vitali, l'Openjobmetis scandaglia il mercato degli italiani di complemento. Il play-guardia bolognese non sembrerebbe più sul radar di Reggio Emilia come sostituto di Andrea Cinciarini, che oggi incontrerà Milano per trovare l'accordo con l'EA7. Ma sul giocatore del 1986 sembra forte l'attrazione di Cremona, dove l'azzurro si è trovato benissimo sia nel 2012-2013 che nell' annata appena conclusa; e visto che a livello economico la proposta è sostanzialmente analoga rispetto a quella che la Vanoli gli ha formulato ormai da un mese, sembra difficile che Varese riesca a superare la società biancazzurra nel gradimento di Vitali.[/color][/color]
    [color=rgb(40,40,40)] [/color]
    [color=rgb(40,40,40)][color=rgb(0,0,0)]In ogni caso, la risposta definitiva è attesa a breve, perché Paolo Moretti e Bruno Arrigoni vogliono capire se puntare sul 5+5 (col sì dell'ex Milano e Roma) o sul 3+4+5 (senza un italiano da quintetto) entro il weekend, quando il quartier generale dell'area tecnica biancorossa si sposterà ad Orlando per la prima delle due Summer Leagues da visionare. Nel frattempo si lavora su italiani dal profilo valido per entrambe le formule: piace molto Andrea Zerini (foto archivio), 27enne ala-pivot nelle ultime tre stagioni all'Enel Brindisi (2.8 punti e 2.7 rimbalzi in 16,3 minuti nel 2014-2015), lungo moderno con buone doti balistiche e fisicità svezzato nelle "Minors" a Castelfiorentino. Per il momento non c'è ancora una trattativa economica, ma il giocatore del 1988 - che non dovrebbe restare nelle file del club pugliese del quale era il capitano - potrebbe avere il profilo giusto per giostrare dietro due titolari stranieri. Sondaggio in corso anche con Giancarlo Ferrerò, 27enne ala piccola cresciuta a Casale Monferrato che lo scorso anno ha giocato in A2 a Trapani (8.8 punti in 20.2 minuti col 40% da 3). Si tratta di un giocatore di energia in grado di uscire dalla panchina e dare minuti qualità, con più fisico rispetto a Casella; sull'esterno nativo di Bra ci sono anche Brindisi (trattativa ben avviata) e Pistoia. Sondaggio aperto anche con Luca Lechtaler, 29enne centrone ex campione d'Italia a Siena che lo scorso anno ha giocato ad Avellino (1.1 punti e 1.7 rimbalzi in 5.4 minuti): un uomo d'area con mansioni da allenamento in grado comunque di garantire qualche minuto contro lunghi avversari di peso. Tutti elementi di complemento nell'ottica di una strategia di mercato che col passare dei giorni sembra sempre più orientata verso il mantenimento dei 7 stranieri: toccherà alla coppia Arrigoni-Moretti scovare le occasioni giuste sull'asse prezzo-qualità tra Orlando e Las Vegas.[/color][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/color][/font][/size]

  • simon89
    [size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Giovane play di riserva Under 25 dietro due americani di primo livello, o titolare italiano in una rotazione di tre giocatori per due posti? [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Il primo snodo del mercato dell'Openjobmetis va risolto entro venerdì: il primo profilo propone giocatori già visti in serie A come Claudio Tommasini (3,1 punti e 1,6 assist in 16 minuti lo scorso anno a Caserta) o Matteo Imbrò (3,3 punti in 13,2 minuti a Bologna), giocatore ben conosciuto da Bruno Arrigoni anche se la sua situazione contrattuale (altre due stagioni con salario pesante, la Virtus gli sta però cercando collocazione) è intricata. Poi ci sarebbe Marco Spanghero, grande rivelazione nel 2014-2015 a Trento (6,4 punti e 1,8 assist col 56% da 2 e il 40% da 3): Varese potrebbe offrirgli quegli spazi che la Dolomiti Energia dovrebbe ridurgli con l'arrivo di uno straniero a fianco di Forray. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]L'alternativa è rappresentata da un italiano più rodato: poco considerata l'idea Stefano Gentile, sempre valida invece l'ipotesi di Ariel Filloy al seguito di coach Moretti da Pistoia, resta da capire invece la percorribilità della pista Luca Vitali (foto Blitz). Se il play azzurro attenderà l'evoluzione della situazione a Reggio Emilia, dove po- trebbe essere un candidato naturale per sostituire Andrea Cinciarini (ma per il momento Milano non si è ancora fatta viva...), allora Varese sposterà altrove la sua attenzione. In caso contrario l'Openjobmetis potrebbe entrare in concorrenza con Cremona - che gli ha recapitato da diverse settimane una proposta di rinnovo contrattuale -per assicurarsi le prestazioni del 29enne play-guardia. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]Un'altra scommessa italiana potrebbe essere invece quella su Raphael Gaspardo: la 22enne ala-pivot di scuola Treviso, sotto contratto con Jesi ma lo scorso anno in Silver a Treviglio (11,5 punti e 8,2 rimbalzi di media) ha tocco, classe e stazza (207 centimetri per 100 chili) per poter meditare su un possibile investimento pluriennale. Intanto Varese ha già esercitato la clausola rescissoria per uscire dal secondo anno di accordo con Andrea Casella (finirà in A2, Omegna o Casalpusterlengo) ed oggi verserà i 5mila euro per uscire dal contratto di Craig Callahan (destinato con ogni probabilità a tornare a Verona). Tempo fino al 5 luglio invece per chiudere il rapporto con Stan Okoye. Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size]

  • simon89
    [size=3][font=verdana][color=rgb(0,0,0)]Una squadra fresca, atletica e possibilmente giovane, con italiani di riferimento in grado di costituire lo zoccolo duro per un progetto di crescita triennale.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Questa la Varese che verrà nelle idee di Paolo Moretti e Bruno Arrigoni: il primo summit tra coach e d.s. ha tracciato le linee guida delle scelte di mercato. Per quanto riguarda gli obiettivi concreti, per il momento siamo soltanto nel campo delle idee, senza trattative vere e proprie che scaturiranno dopo il primo giro di orizzonti relativo ai prezzi. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]Principalmente quelli dei giocatori italiani, che saranno i primi ad essere scelti nell'ottica di verificare la fattibilità del "5+5" voluto dalla società e sposato - con la giusta elasticità - da allenatore e manager. Prima di tutto andrà scelto l'italiano importante - da almeno 25 minuti, poco importa se da quintetto o primo cambio - fondamentale per costruire un roster col 50 per cento di giocatori di passaporto tricolore. A coach Moretti piacerebbe portarsi appresso da Pistoia Ariel Filloy: il 28enne play-guardia nato in Argentina ma cresciuto in Italia (vinse un bronzo agli Europei Under 20 nel 2007 con le nazionai giovanili) è reduce dalla miglior stagione della sua carriera in Toscana (9,9 punti e 3,0 assist in 26,4 minuti), conosce già il sistema del tecnico aretino e può giostrare in entrambi i ruoli perimetrali grazie ad una buona taglia fisica (190 centimetri per 85 chili). [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]L'idea di Varese sarebbe quella di inserire un italiano che può giocare sia da play che da guardia - identikit calzante anche per Stefano Gentile, al momento però meno considerato rispetto a Filloy - cercando un regista puro a stelle e strisce, sulla falsariga deh'ultima versione di Pistoia che aveva un organizzatore di gioco specialista come Langston Hall. Il giocatore del 1987 sarebbe nella lista dei possibili obiettivi di Sassari e piace anche a Caserta che vorrebbe farne il suo play titolare per vincere l'A2.[/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]La presenza di Moretti potrebbe fare la differenza in favore di Varese, ma il coach toscano non vuole "invadere il campo" della sua vecchia società, e si muoverà su Filloy solo se non farà parte dei piani futuri di Pistoia. Lo stesso principio vale anche per l'assistant coach: sfumate le piste Marco Sodini e Alberto Morea (l'ex coach di Mantova ha preferito fare il capo in A2 a Ferrara), il tecnico aretino attende gli sviluppi della situazione a Pistoia. Se Vincenzo Esposito vorrà portarsi da Caserta il suo assistente Giacomo Baioni, allora si porterà appresso il suo braccio destro di fiducia Fabio Bongi; ma la trattativa partirà solo nel momento in cui il suo ex vice in Toscana non sarà confermato dalla sua vecchia società. [/color]
     
    [color=rgb(0,0,0)]Tra le idee al vaglio nel reparto lunghi c'è Filippo Baldi Rossi, 24enne ala-pivot di 207 centimetri, scuola Virtus Bologna ma in forza a Trento (5,8 punti e 3,7 rimbalzi col 37% da 3 nel 2014-2015). Il giocatore del 1991 è sotto contratto fino al 2016 con la Dolomiti Energia, ma avrebbe una "escape" per liberarsi. Una scommessa futuribile dal profilo - ma anche da costi - inferiori potrebbe essere Raphael Gaspardo, 22enne lungo di 206 centimetri nel giro della Nazionale sperimentale, quest'anno grande protagonista in A2 Silver a Trevigho (11,5 punti e 8,2 rimbalzi di media), sotto contratto con Jesi dove aveva militato nel 2013-2014. Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size]

  • simon89
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']L'era Arrigoni-Moretti inizierà[/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman'] ufficialmente stasera sul parquet di Masnago. La nuova coppia ai vertici dell'area tecnica dell'Openjobmetis si presenterà in una conferenza stampa aperta a tutti in programma al PalaWhirlpool a partire dalle 18.30. Non solo addetti ai lavori, sponsor e consorziati, ma anche i tifosi potranno fare la conoscenza del 45enne coach aretino, e riabbracciare il 70enne manager milanese che dopo due esperienze nello staff tecnico biancorosso svolgerà per la prima volta un ruolo dirigenziale a Varese.[/font][/color][/size]
     
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La prima uscita pubblica di coach e d.s. arriverà dopo la formalità delle firme dei rispettivi contratti (2+1 per Moretti, 1+1 per Arrigoni): in mattinata i primi due volti nuovi della Varese che verrà sono attesi in piazza Monte Grappa per ratificare gli accordi verbali definiti nei giorni scorsi. Poi ci sarà il primo summit di mercato, partendo dalla scelta dei componenti dello staff tecnico da affiancare al nuovo allenatore. Scartata l'ipotesi di portarsi al seguito da Pistoia il suo vice storico Fabio Bongi, confermato a fianco di Enzo Esposito, si valuteranno le figure disponibili per il ruolo di primo assistente: il candidato più probabile è Marco Sodini, 42enne tecnico di Viareggio con trascorsi alle giovanili di Livorno e come assistant coach alla Virtus Bologna ed a Kiev (lo scorso anno ha chiuso la stagione in A2 Silver a Piacenza). Il ruolo di secondo assistente, rimasto vacante dopo la partenza di Matteo Jemoli alla volta di Trapani, dovrebbe invece essere affidato a Paolo Conti: l'ex giocatore di Ranger e Metis, entrato lo scorso anno nei quadri tecnici del settore giovanile biancorosso (nel 2014/2015 guidava il gruppo Under 15), sarà l'uomo della società affiancato al vice "esterno" scelto da Moretti. [/font][/color][/size]
     
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Il tema portante sarà però quello delle strategie di mercato, ad iniziare dalla scelta degli italiani per il 5+5. Ieri Bruno Arrigoni ha iniziato a sondare la disponibilità dei giocatori di maggior spessore: confermato l'interesse per Stefano Gentile, giocatore fortemente gradito dallo stesso Arrigoni, anche se per il momento si è trattato solamente di un sondaggio esplorativo. Con l'addio virtualmente certo di Callahan si valuterà anche il mercato dei lunghi per un cambio che possa garantire sostanza. La missione romana del nuovo d.s. biancorosso sarà comunque utile per prendere contatti diretti con quei giocatori della Nazionale Sperimentale che potrebbero rientrare nei piani della nuova Openjobmetis. Per ora il mercato è in embrione, ma da oggi si inizierà a ragionare su situazioni concrete. [/font][/color][/size]
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size]

  • simon89
    [size=4][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La Pallacanestro Varese è entrata ufficialmente in quaresima. Dal 10 maggio ad oggi sono passati esattamente 40 giorni: tanto il tempo trascorso senza che la società di piazza Monte Grappa - tra trattative sfumate, "congelate" e impasse - abbia trovato il direttore sportivo, e di conseguenza il coach.[/font][/color][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Quasi sei settimane con scrivania e panchina "vacanti", con uno stillicidio di voci incontrollate che fa sorgere dubbi legittimi sulla capacità del club bian-corosso di muoversi sul mercato. È un problema di soldi? Per certi versi sì, se si va all'assalto di obiettivi di prima fascia come i Djordjevic o i Sacchetti. Ma in realtà i 4 milioni di budget dichiarati dall'Openjobmetis (che diventano però poco meno di un milione netto per la campagna acquisti che verrà...) sono risorse non disprezzabili in una serie A che per il 7° anno di fila vivrà una "contrazione" del fatturato complessivo (con Brindisi e Cantù che hanno già annunciato la riduzione degli investimenti e Roma incerta addirittura sull'iscrizione). E un problema di appeal ridotto? Varese ha grande tradizione e la passione dei 4.000 tifosi fissi del PalaWhirlpool, ma rispetto ai tempi dell'Ignis - o soltanto a quelli dei Roosters - non ha argomenti sufficienti per risultare attrattiva nei confronti di quei big inseguiti vanamente nelle ultime evoluzioni del suo mercato dalle mille opzioni alternative.[/font][/color][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Anche perché, in questi 40 giorni - ai quali in realtà bisognerebbe sommarne altri 30, quelli successivi alla salvezza aritmetica conquistata contro Caserta - Varese ha cambiato troppe volte obiettivo primario, trasmettendo nell'ambiente la sensazione di giocare su più tavoli con le idee poco chiare. Dall'assalto a Sacchetti di fine aprile - inseguito con pervicacia e poi "mollato" sull' erta finale - fino al dualismo Ioz[/font][/color][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']zelli- Alberarli, che ha poi indotto il g.m. di Pistoia a rimanere dove aveva contratto e certezze (pur con un budget per la squadra inferiore a metà di quello del club biancorosso). Una volta scelto (per ritiro del toscano?) il dirigente forlivese, lo si è atteso vanamente fino a ieri, quando l'ulteriore impasse in quel di Roma sembra aver chiuso definitivamente la pista. Nel frattempo però l'attenzione si è spostata sul coach: prima la suggestione Djordjevic, aspettando una risposta che continua a mancare pur senza più l'alternativa a Milano (ma il et. serbo è in vacanza...); poi un nuovo affondo - convinto solo in parte - con Sacchetti, sfumato definitivamente senza l'incastro economico nella trattativa a tre con Sassari.[/font][/color][/font][/color]
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    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Ora dopo il definitivo nulla di fatto con Alberani, gli incroci degli sliding doors sembrano spingere Bruno Arrigoni verso la scrivania di Varese. Anche se ci sarebbe un tentativo in extremis con Claudio Coldebella, attuale d.g. della LNP ma anche grande amico di Djordjevic, per provare a sbloccare la situazione con il coach ex Treviso. Ma la firma dell'ex g.m. di Cantù e Bologna libererebbe le risorse necessarie per chiudere l'accordo Paolo Moretti, attuale prima scelta per la panchina. Giuseppe Sciascia[/font][/color][/font][/color][/size]

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