[font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]En passant, narra la leggenda il fruttivendolo della Brunella avanzi ancora soldi da lui. L'addio sotto Natale, era Varese-Reggio Emilia, resterà negli annali: una sfilata nel parterre, un palazzetto a inneggiare l'idolo e una proprietà, Toto Bulgheroni, contestata. L'essenza di Wes in due minuti. Oggi, anno 2012, è dolce relazionarsi alla Stella in tasca che avrebbe arriso con una decade d'anticipo. A ben vedere, le possibilità ci sarebbero state perché Frankie Johnson, la rana per tutti, era un ottimo play.[/size][/font]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]A lui piacevano i suoi «rangers», li chiamava così e vagli a spiegare che era lo sponsor. La mazzata giunse con l'infortunio a Meo Sacchetti in garadue di finale con Pesaro: la Scavo divenne imbattibile e portò a casa serie (3-1) e titolo (il secondo). In epoca recente, è stato divertente per chi scrive parlarne con Valter Scavolini durante un'intervista pallavolisitica: disse «ma a Varese pensate ancora a quello?». [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Eh... sì. Quello mancò, la consacrazione, la sublimazione d'una coppa alzata: non andò a frutto quell'anno, era l'ultimo utile e il prosieguo lo testimoniò. Un lavoro d'ingegno e scienza iniziato con la Finanziaria, consorzio ante litteram, dopo il disimpegno dei Borghi a inizio Ottanta. Bulgheroni, da solo al comando nel giro di due stagioni, costruì un gruppo fantastico attorno al tandem Sacchetti- Thompson, arrivati nel 1984, e all'ascesa del giovane Cecco Vescovi, la prima ala bianca con fisicità e velocità da nero. Tante finali, solo sberle: due di Coppa Italia con Pesaro e Caserta, gridano ancora vendetta, una di Korac contro una[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Milano troppo potente, e la già citata corsa scudetto dove s'impose l'odiata litania Cook- Gracis-Daye-Magnifico-Costa. [/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Quel progetto sportivo, non ebbe quanto poi ottenne la seconda costruzione made in Bulgheroni, partita a metà anni Novanta: la goccia per fare traboccare il vaso della gioia. Poco, ma tantissimo in termini assoluti. La Ranger iniziò il cammino con sette vittorie, perse all'ottava in casa da Montecatini, quasi lo stesso passo della Cimberio: ai Vitucci boys, auguriamo di mostrarsi degni di Johnson- Sacchetti-Vescovi-Thompson-Rusconi, allenanti da Giancarlo Sacco presente attraverso la bella penna di Francesca Amendola. Più grande complimento non potrebbe esserci, perciò giù la testa e pedalare.[/font][/size]
[size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Samuele Giardina[/font][/size]
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