

Varese è alla ricerca di un pivot italiano (nei giorni scorsi aveva provato con Gora Camara, in uscita dalla Virtus e accasatosi poi a Treviso) con la necessità di “convogliare” su questo ruolo un budget ridotto. Un aspetto decisivo nel caso di Zanotti, che aveva concluso l’anno a Torino dopo una prima parte (deludente) a Napoli ma le cui richieste sono risultate troppo alte.
Ecco allora spuntare dal mazzo la carta Ulaneo, già visto brevemente in LBA con la maglia di Brindisi nel 2021-22 e impegnato nel campionato scorso in Serie A2 con la maglia della Tramec Cento. Con i ferraresi ha messo a segno 4,7 punti a partita con 4,1 rimbalzi in poco più di 15′ di impiego. Numeri che non stuzzicano granché la fantasia, ma che andranno “parametrati” nel gioco rapido e dinamico della Openjobmetis (sempre che arrivi la firma ufficiale).
Nel caso fosse Ulaneo, ci sarebbe un punto a favore nell’ottica della Varese di Brase: il pivot nato a Roma e “iniziato” nel prezioso vivaio della Stella Azzurra ha infatti all’attivo una lunga esperienza nei college americani. Prima due stagioni a Seattle, università della massima categoria, poi uno ad Hawaii Pacific e uno a Davenport (entrambi in NCAA Division II): in quest’ultima stagione Ulaneo ha ottenuto le cifre migliori (15,4 punti, 7,5 rimbalzi). Buono l’impatto in A2 con l’Eurobasket Roma, poi il passaggio a vuoto a Brindisi.
Se quindi Ulaneo dovesse firmare, il pacchetto italiano di Varese conterebbe su due possibili titolari – Moretti e Woldetensae – o comunque su due uomini stabilmente nelle rotazioni. Librizzi sarebbe la quarta guardia a roster (confidando sempre in Markel Brown e contando il play Vinnie Shahid) mentre Virginio andrebbe a “cambiare” le ali. Ulaneo infine diventerebbe il backup del pivot straniero, giocatore che dovrà avere una caratura importante come gli altri connazionali (ancora da individuare) nelle due posizioni di ala.
Damiano Franzetti
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