simon89 Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 SERIE A Si ragiona sui nuovi arrivi ma senza budget è difficile fare una scelta Varese, prima gli italiani Riflettori su guardia-ala e centro: Stefano Gentile e lannuzzi tra i profili interessanti Il mercato dell'Openjobmetis versione 2018/19 inizierà dagli italiani. O comunque dall'italiano - almeno uno, in attesa di capire l'entità definitiva delle risorse disponibili - in fase di individuazione per allungare le rotazioni della panchina nell'ottica del nuovo regolamento che imporrà dal prossimo campionato il passaggio da 7 a 6 stranieri. Tenendo conto della conferma del trio Tambone, Natali e Ferrero, le aree tecniche di ricerca sembrano circoscritte nei ruoli di guardia o guardia-ala e di centro, laddove nelle gerarchie finali del 2017/18 c'erano Tomas Dimsa e Mario Delas. In attesa di certezze sul fronte budget, il giro di orizzonti del d.g. Claudio Coldebella è servito per valutare disponibilità e costi con l'obiettivo di farsi trovare pronto quando dalla stanza dei bottoni della società arriveranno indicazioni definitive sulle risorse da investire per costruire il roster. Non è questione di ruolo, ma di disponibilità: se Varese sceglierà un esterno il cambio del pivot sarà straniero o viceversa. Posto che Varese non potrà comunque arrivare ai superbig Michele Vitali (piace ad Avellino ma resterà a Brescia), Pascolo (verso Trento) o Flaccadori (verso la Virtus Bologna), c'è bisogno di certezze economiche in tempi relativamente rapidi perché il mercato italiano offre un numero limitato di giocatori: un elemento rodato come Valerio Mazzola - in uscita da Torino con un contratto a sei cifre - è già conteso tra Avellino e Brescia. E se si escludono atleti che potrebbero parzialmente "coprire" gli spazi di quelli già in organico, come le ali forti Gaspardo e Zerini oppure i play Cournooh e Giuri, l'elenco dei papabili è relativamente corto. Si va dal veterano Stefano Gentile all'ex biancorosso Mian (visto dal 2009 al 2011 a Varese, in uscita da Pistoia nel reparto perimetrale, mentre tra i centri italiani - considerando poco compatibile Andrea Crosariol con "Artiglio" - Antonio lannuzzi sarebbe il candidato più gettonato (ma dovrà prima sbrogliare la matassa del contratto con Torino di cui comunque non fa più parte dei piani) e l'unica alternativa potrebbe essere l'ex tricolore Magro in uscita da Pistoia. A oggi non ci sono trattative in corso, perché senza definire con esattezza il budget è impossibile indirizzarsi su questo o quel profilo. Dopodiché, se le future contenders per i playoff 2018/19 che hanno bucato l'obiettivo nel 2017/18 schiereranno italiani come Polonara (vedi Sassari), Aradori, Baldi Rossi e forse Flaccadori (vedi Virtus Bologna), Poeta e qualche big sognando Fontecchio se non tornasse a Milano (vedi Torino), per ripetersi tra le prime otto servirà un'altra impresa se la panchina non sarà in grado di supportare lo starting five. Se il budget sarà analogo a quello di 12 mesi fa e Coldebella e Caja dovranno pescare ancora tra le scommesse della A2, l'obiettivo sarà analogo a quello dell'inizio del 2017/18. Se invece le risorse per la squadra saranno simili a quelle del 2016/17, un italiano di qualità - e magari un investimento su un giovane futuribile - sarebbero indispensabili per provare a riconquistare i playoff. Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Proprio quello... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Mazzola, sei cifre. Ma neanche Sandro. Link to comment Share on other sites More sharing options...
peter pan Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Di solito non schifo ....ma Stefano gentile x favore anche no...... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Giobbo Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 14 minuti fa, peter pan dice: Di solito non schifo ....ma Stefano gentile x favore anche no...... Eppure a parer mio, tipologia di giocatore fatto su misura per Caja. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Maurizio Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 1 ora fa, Ponchiaz dice: Mazzola, sei cifre. Ma neanche Sandro. Alex Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 13 minutes ago, Giobbo said: Eppure a parer mio, tipologia di giocatore fatto su misura per Caja. Potresti aver ragione. Solo che io lo vedo come il fratello scarso del fratello scemo e non ho la minima idea di come stia in campo... quando si dice acciecato dai pregiudizi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
seth Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Ci fosse realmente la possibilità di prendere Stefano Gentile, io lo prenderei senza dubbio, ingaggio permettendo. Mentre Abass, Milano non ce lo regala? Link to comment Share on other sites More sharing options...
joe Posted May 28, 2018 Author Share Posted May 28, 2018 Stefano Gentile a Varese viene solo per fare il Titolare. Nella stagione premondiale poi... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sir Zap Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Stefano Gentile ha il profilo giusto per noi è sempre rotto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted May 28, 2018 Share Posted May 28, 2018 Possiamo giocare alle figurine con gli sponsor? Link to comment Share on other sites More sharing options...
simon89 Posted May 29, 2018 Share Posted May 29, 2018 Cain rimane in bilico «Stiamo trattando» Tyler Cain non si sbilancia in maniera definitiva sulla sua permanenza nelle file dell'Openjobmetis 2018/19. Leggendo però tra le righe l'apprezzamento per coach, sistema di gioco e città, si coglie più di quanto non dica il centro del Minnesota: le trattative per il rinnovo del contratto che ne farebbero la prima certezza straniera per la prossima stagione sembrano ormai vicine alla fumata bianca. «Restare a Varese? È possibile, ne stiamo parlando ormai da tempo - spiega - vediamo cosa succederà nelle prossime settimane ma il dialogo è serrato. Qui mi sono trovato molto bene, ho trovato un ambiente e un sistema perfetto per esaltare le mie caratteristiche e un'organizzazione ottimale per me e la mia famiglia. Io il più importante nello stile di gioco di Attilio Caja? Il basket è uno sport di squadra e ciascuno di noi ha fatto la sua parte per il successo corale in questa stagione. Però non c'è dubbio sul fatto che mi sono sentito a mio agio». Di sicuro lei è in cima alla lista delle preferenze dei tifosi nell'elenco delle conferme desiderate... «Ci sarebbe piaciuto chiudere la stagione in modo diverso rispetto ad uno 0-3 che comunque ci ha punito oltremisura rispetto a quello che abbiamo saputo mettere in campo nella serie contro Brescia. Però l'apprezzamento e l'entusiasmo dei nostri tifosi, che ci hanno sostenuto per tutta la stagione con grandissima passione, testimonia che la gente di Varese ha apprezzato gli sforzi che abbiamo compiuto per provare a regalare loro ulteriori soddisfazioni». L'Openjobmetis è stata una squadra con un clima familiare all'interno del gruppo: quanto ha contribuito l'unità dello spogliatoio? «Tantissimo, ed è stato così fin dal primo giorno. Senza alcun dubbio è stata una delle chiavi della nostra stagione oltre le aspettative. Abbiamo trascorso moltissimo tempo insieme, non solo in occasione degli allenamenti e delle trasferte, ma anche fuori dal campo; abbiamo imparato a conoscerci ed apprezzarci e questo ha aiutato a costruire una chimica di squadra fondamentale per i nostri risultati. Ci sono stati tanti alti e bassi nel girone di andata, poi dall'ultimo posto siamo riusciti a risalire fino ai playoff; ma al di là dei risultati, ogni persona che ha fatto parte dell'organizzazione, dallo staff tecnico ai giocatori, ha sempre dato il massimo giorno dopo giorno». Lei ha vinto la sua scommessa personale nel dimostrare il suo valore anche in serie A italiana dopo l'esperienza personalmente positiva ma sfortunata a livello di club in LegAdue... «Dopo la mia esperienza nel 2013-14 a Forlì, dove eravamo retrocessi nonostante avessi avuto un rendimento comunque positivo, non avevo più avuto la chance di misurarmi ad un livello superiore. Dopo tre stagioni in Francia ci tenevo moltissimo a verificarmi in un campionato che considero molto competitivo e stimolante. Devo ringraziare Varese per avemi dato questa opportunità ed ho provato a ripagare il club in tutti i modi possibili con impegno e dedizione». Giuseppe Sciascia Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 Adesso che si è spaccato, alegent è nostro. scherzo, eh...?? Link to comment Share on other sites More sharing options...
joe Posted May 30, 2018 Author Share Posted May 30, 2018 2 minuti fa, alberto dice: Adesso che si è spaccato, alegent è nostro. scherzo, eh...?? Scherza scherza...poi non lamentiamoci Link to comment Share on other sites More sharing options...
alberto Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 Certo... se avessimo un cervello da montargli, non sarebbe male... Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ale Div. Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 2 ore fa, alberto dice: Certo... se avessimo un cervello da montargli, non sarebbe male... Peccato che Pelle sia andato via, se no ne avremmo avuto uno nuovo... Link to comment Share on other sites More sharing options...
peter pan Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 1 ora fa, Ale Div. dice: Peccato che Pelle sia andato via, se no ne avremmo avuto uno nuovo... Al limite uno in due.... Link to comment Share on other sites More sharing options...
tento Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 Gentile e Iannuzzi per Dimsa e Delas, oggi sarei stato seduto al mio posto per gara 4 contro Ma Magariiiiii Link to comment Share on other sites More sharing options...
El Pampa Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 le voci su Caja ad Avellino? Già spente o qualcosa si muove sotto traccia? Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ponchiaz Posted May 30, 2018 Share Posted May 30, 2018 Spente. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silver Surfer Posted May 31, 2018 Share Posted May 31, 2018 Biennale firmato da Tyler Cain. Ci si prova con Vene ma sembra sia dura. Dai. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bluto Posted May 31, 2018 Share Posted May 31, 2018 2 minuti fa, Silver Surfer dice: Biennale firmato da Tyler Cain. Ci si prova con Vene ma sembra sia dura. Dai. Ottima notizia Argenteo! Questa è veramente una notizia confortante. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Federico Posted May 31, 2018 Share Posted May 31, 2018 5 minutes ago, Silver Surfer said: Biennale firmato da Tyler Cain. Ci si prova con Vene ma sembra sia dura. Dai. Ottima notizia. Link to comment Share on other sites More sharing options...
alfa Posted May 31, 2018 Share Posted May 31, 2018 49 minuti fa, Silver Surfer dice: Biennale firmato da Tyler Cain. Ci si prova con Vene ma sembra sia dura. Dai. Molto bene! Link to comment Share on other sites More sharing options...
Bluto Posted May 31, 2018 Share Posted May 31, 2018 Da quanto non si riusciva a confermare l'MVP per la stagione successiva? Link to comment Share on other sites More sharing options...
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