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Pallacanestro Varese 2019/2020


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Buonasera a tutti, volevo portare al mia modesta opinione sulla questione Ponti.

Non ho amato molto il nostro broker fin dall'inizio, detto ciò, visto le ultime vicissitudini e le modalità di gestione di alcuni aspetti, anche importanti,da parte della società ma soprattutto da parte di un "ente terzo" che a me pare sempre più fare i propri interessi e non quelli della Pall. Varese,devo dire che tra il Sig.Rasizza e il Sig.Ponti preferisco, di gran lunga, il secondo.

Il primo ha dimostrato di essere un gran chiacchierone e basta mentre il primo, perlomeno,qualche risultato in ambito settore giovanile lo ha raggiunto.

My two cent.

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6 ore fa, uccellodirovo dice:

Pini in uscita da F Bologna. Come cambio di Cain potrebbe andare, no?

Costo obbligatoriamente inferiore a Iannuzzi permettendo

No

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La squadra under 18 ha alcuni buoni giocatori ma non fenomeni purtroppo che c'erano già prima di Ponti tanto che anche prima quel gruppo otteneva buoni risultati di squadra.  L'organizzazione che ha costruito mi ha lasciato perplesso con un Rusconi  che oggettivamente era poco adatto a una giovanile nel 2019. E l'operazione serbi? Dai un fallimento. Adesso si cambia regime? Con la speranza che non si guardi solo ai risultati di squadra ma anche alla costruzione personale dei giocatori giovani.Bene.  Anzi benissimo.  I risultati se ci saranno saranno di medio lungo periodo però .  E nel frattempo? Si rimane alla finestra e si criticano gli altri.....

Edited by peter pan
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10 ore fa, valerius dice:

Buonasera a tutti, volevo portare al mia modesta opinione sulla questione Ponti.

Non ho amato molto il nostro broker fin dall'inizio, detto ciò, visto le ultime vicissitudini e le modalità di gestione di alcuni aspetti, anche importanti,da parte della società ma soprattutto da parte di un "ente terzo" che a me pare sempre più fare i propri interessi e non quelli della Pall. Varese,devo dire che tra il Sig.Rasizza e il Sig.Ponti preferisco, di gran lunga, il secondo.

Il primo ha dimostrato di essere un gran chiacchierone e basta mentre il primo, perlomeno,qualche risultato in ambito settore giovanile lo ha raggiunto.

My two cent.

Anch'io del Sig. Rasizza sono l'ultimo dei FAN però, in un modo o nell'altro, un paio di milioncini per tenere in piedi il nostro giocattolo negl'ulitmi 5/6 anni li ha comunque messi, è oggettivo e gliene va dato atto

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9 minuti fa, Binzaghino dice:

Come gli va dato atto al sciur Ponti quando dice che le cose in società così com’e ora non vanno bene. 

Bisogna trovare il modo per uscire dalla mediocrità.

Basterebbe avere 10 M€ di monte stipendi all'anno, non fare come merdamilano che li butta nel cesso  e addio mediocrità

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12 hours ago, valerius said:

Buonasera a tutti, volevo portare al mia modesta opinione sulla questione Ponti.

Non ho amato molto il nostro broker fin dall'inizio, detto ciò, visto le ultime vicissitudini e le modalità di gestione di alcuni aspetti, anche importanti,da parte della società ma soprattutto da parte di un "ente terzo" che a me pare sempre più fare i propri interessi e non quelli della Pall. Varese,devo dire che tra il Sig.Rasizza e il Sig.Ponti preferisco, di gran lunga, il secondo.

Il primo ha dimostrato di essere un gran chiacchierone e basta mentre il primo, perlomeno,qualche risultato in ambito settore giovanile lo ha raggiunto.

My two cent.

Buonasera.

No.

12 hours ago, peter pan said:

La squadra under 18 ha alcuni buoni giocatori ma non fenomeni purtroppo che c'erano già prima di Ponti tanto che anche prima quel gruppo otteneva buoni risultati di squadra.  L'organizzazione che ha costruito mi ha lasciato perplesso con un Rusconi  che oggettivamente era poco adatto a una giovanile nel 2019. E l'operazione serbi? Dai un fallimento. Adesso si cambia regime? Con la speranza che non si guardi solo ai risultati di squadra ma anche alla costruzione personale dei giocatori giovani.Bene.  Anzi benissimo.  I risultati se ci saranno saranno di medio lungo periodo però .  E nel frattempo? Si rimane alla finestra e si criticano gli altri.....

 

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Da quel poco che ho letto a riguardo di sponsorizzazioni e quant'altro mi pare che:

Rasizza è anni che ci metta fresca e non pochi.

Ponti mette 250k annui per settore giovanile. Aveva la possibilità di comprare quote al 20% della società ma non ha esercitato questa opzione perché con il 20% voleva entrare e comandare.

Ho inteso bene?

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Provo a dire la mia e non sono a favore né dell'uno né dell'altro ma cerco di vedere la situazione dai vari punti di vista (non ho cuggini dentro questa o quella società per cui non ho news segrete o in anteprima).

L'indicazione che col 20% voglia comandare è una semplificazione del nostro forum.

Rileggendo e riascoltando bene l'intervento, Ponti ha detto che visto che ci mette il 20% vorrebbe sapere che direzione l'azienda sta prendendo, cioè vorrebbe sapere l'investimento suo e di altri, quali obiettivi ha: e mi sembra una richiesta legittima, magari con un tono di sfida ma corretta come principio.

Inoltre indica che l'attuale CDA aveva un mandato chiaro: il risanamento dei buchi degli anni precedenti (obiettivo raggiunto, credo). Il prossimo CDA deve avere come obiettivo lo sviluppo in qualche direzione. 

Le dimissioni di tutto l'attuale CDA dovevano servire proprio a permettere, ai prossimi che saliranno e che potrebbero essere gli stessi attuali, di poter preparare la propria strategia in modo più libero. Ed è così che normalmente avviene nelle aziende: il piano industriale del prossimo periodo è presentato agli azionisti dalle squadre che si candidano al prossimo CDA.

Al momento non c'è una proposta effettiva, concreta per il prossimo periodo. Rasizza sta cercando di portare un nuovo gruppo di soci ma manca o meglio non è noto, gli obiettivi che questi eventuali soldi in più, permetteranno di raggiungere.

E' vero poi che, se Rasizza e Ponti andassero d'accordo, probabilmente ne beneficerebbe la Pall.Va. La sensazione esterna è che ci siano dei ritorni economici che questi imprenditori vogliono ottenere e la presenza dell'altro potrebbe essere un ostacolo.

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1 hour ago, uccellodirovo said:

Da quel poco che ho letto a riguardo di sponsorizzazioni e quant'altro mi pare che:

Rasizza è anni che ci metta fresca e non pochi.

Ponti mette 250k annui per settore giovanile. Aveva la possibilità di comprare quote al 20% della società ma non ha esercitato questa opzione perché con il 20% voleva entrare e comandare.

Ho inteso bene?

Da quello che so io la fresca che mette non è eccessiva per un main sponsor.

Anni addietro mise pure il veto su altre sponsorizzazioni,gestisce in toto il marketing prendendo commissioni su ogni singola sponsorizzazione che porta.

Si vanta di non mettere becco però ricordo distintamente sue forti intromissioni,anche a mezzo stampa,negli anni passati.

Ribadisco la mia poca fiducia nei confronti di Ponti ma non è che Rasizza sia molto meglio.

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La Pallacanestro Varese aggiunge una certezza nel roster 2019/20 e prova ad affondare il primo colpo di spessore relativo allo star-tingfive. Il club di piazza Monte Grappa ha formalizzato la sua offerta di rinnovo del contratto a Tyler Cain: un biennale secco senza clausole d'uscita che legherebbe il centro del Minnesota ai biancorossi fino al 2021. Ora la palla passa al giocatore statunitense che dovrà decidere se togliersi prestissimo dal mercato, accettando rapidamente l'offerta dell'Openjobmetis, o valutare più approfonditamente il mercato (la clausola d'uscita dal suo attuale 1+1 scade il 10 luglio) in cerca di opportunità più remunerative all'estero.

Il centro Usa, architrave difensiva del sistema Caja (secondo rimbalzista del campionato 2018/19 a 10,8 di media-partita), sarebbe così il primo tassello del quintetto della Varese che verrà. Il club ha fatto un piccolo sforzo economico per convincerlo a fidelizzarsi per altre due stagioni, ma confida soprattutto nell'appeal che la Città Giardino vanta nei confronti dell'atleta. Cain diverrà padre per la seconda volta entro poche settimane ed ha espresso più volte il suo gradimento sulla sistemazione per la sua famiglia: rinnovare per due anni con l'OJM significherebbe stabilità. Il centro del 1988 per le sue caratteristiche da "colletto blu" senza grandi qualità offensive (9,7 punti nel 2018/19) è elemento adatto solo ad allenatori di sistema; ciò non significa che non possa avere mercato altrove (nell'estate 2018 arrivò una richiesta da un club di Eurocup con buyout però minimo), ma Varese auspica che la scelta di accettare in tempi rapidi o aspettare più avanti non sia legata soltanto a fattori economici.

Intanto c'è il sì di Nicola Natali, che ha accettato il rinnovo annuale proposto dall'OJM: per la terza stagione consecutiva l'ala di Montecatini vestirà la maglia biancorossa, mettendosi a disposizione di Attilio Caja per un ruolo da decimo uomo disposto a dare tutto in allenamento ed a farsi trovare pronto in partita (3,1 punti in 8,6 minuti nel 2018/19; erano stati 1,8 in 8,6 due anni fa). Natali si aggiunge a Ferrero e Tambone nella lista delle certezze italiane, mentre - compatibilmente con gli impegni scolastici alla mattina - si va verso il coinvolgimento nel gruppo di lavoro in allenamento dei primi elementi dell'Academy giovanile: i papabili sono i 18enni Omar Seck e Dusan Raskovic. oltre a qualche altro elemento che sarà reclutato attraverso il nuovo responsabile del settore giovanile Stefano Bizzozi.

Di fatto il parco italiani è quasi al completo: all'appello mancherà soltanto il cambio del pivot che, nell'ipotesi auspicabile della conferma di Cain, sarà un elemento in grado di dare 8-10 minuti di sostanza difensiva. Dunque non un investimento imponente per un'Openjobmetis che concentrerà la quasi totalità delle risorse non allocate nei rinnovi sui 4 stranieri da quintetto e sul primo cambio degli esterni tuttora da individuare. In attesa che le giovanili producano italiani (di passaporto o di formazione) di alto livello, il valore della Varese che verrà sarà legato a filo doppio alle scelte sugli stranieri.

Giuseppe Sciascia

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31 minutes ago, Indimenticabili said:

Bah vedrai che cambieranno nome si uniranno (che già più o meno vedo le stesse persone) e torneranno con un nome differente tipo X Flottiglia

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Gli obiettivi dipendono dalle risorse.  Posso anche sparare in alto ma poi se la scala è corta cosa facciamo? Cmq avete ragione: c'è una evidente ostilità personale legata o al business o ad inclinazioni personali.  E a me x l'attuale composizione della compagine societaria mi pare un peccato perdere un possibile socio.  Vedremo se questa strana geometria porterà beneficio.

go Varese 

 

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9 hours ago, valerius said:

Da quello che so io la fresca che mette non è eccessiva per un main sponsor.

Anni addietro mise pure il veto su altre sponsorizzazioni,gestisce in toto il marketing prendendo commissioni su ogni singola sponsorizzazione che porta.

Si vanta di non mettere becco però ricordo distintamente sue forti intromissioni,anche a mezzo stampa,negli anni passati.

Ribadisco la mia poca fiducia nei confronti di Ponti ma non è che Rasizza sia molto meglio.

il main sponsor che caga meno di tutta la serie A e di 1/4 della A2,per l'esattezza................
Ma questo abbiamo e questo ci conviene tenerci 

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9 hours ago, magog said:

Provo a dire la mia e non sono a favore né dell'uno né dell'altro ma cerco di vedere la situazione dai vari punti di vista (non ho cuggini dentro questa o quella società per cui non ho news segrete o in anteprima).

L'indicazione che col 20% voglia comandare è una semplificazione del nostro forum.

Rileggendo e riascoltando bene l'intervento, Ponti ha detto che visto che ci mette il 20% vorrebbe sapere che direzione l'azienda sta prendendo, cioè vorrebbe sapere l'investimento suo e di altri, quali obiettivi ha: e mi sembra una richiesta legittima, magari con un tono di sfida ma corretta come principio.

Inoltre indica che l'attuale CDA aveva un mandato chiaro: il risanamento dei buchi degli anni precedenti (obiettivo raggiunto, credo). Il prossimo CDA deve avere come obiettivo lo sviluppo in qualche direzione. 

Le dimissioni di tutto l'attuale CDA dovevano servire proprio a permettere, ai prossimi che saliranno e che potrebbero essere gli stessi attuali, di poter preparare la propria strategia in modo più libero. Ed è così che normalmente avviene nelle aziende: il piano industriale del prossimo periodo è presentato agli azionisti dalle squadre che si candidano al prossimo CDA.

Al momento non c'è una proposta effettiva, concreta per il prossimo periodo. Rasizza sta cercando di portare un nuovo gruppo di soci ma manca o meglio non è noto, gli obiettivi che questi eventuali soldi in più, permetteranno di raggiungere.

E' vero poi che, se Rasizza e Ponti andassero d'accordo, probabilmente ne beneficerebbe la Pall.Va. La sensazione esterna è che ci siano dei ritorni economici che questi imprenditori vogliono ottenere e la presenza dell'altro potrebbe essere un ostacolo.

man mano che passa il tempo assume sempre più i contorni di "leggenda metropolitana"

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Dalla piazza al piazzale. Nuova sede al risparmio

La Pallacanestro Varese si sposta da piazza Monte Grappa a Masnago. Ultima estate nel cuore della città per il club biancorosso, pronto a trasferire entro metà ottobre anche tutta l'attività extratecnica nell'area del palasport "Lino Oldrini". Dopo otto anni nella centralissima location inaugurata nel 2011, gli uffici del sodalizio guidato dal presidente Marco Vittorelli si sposteranno nell'area adiacente all'Enerxenia Arena. Esauriti gli spazi interni all'ormai cinquantacinquenne casa del basket inaugurata nel 1964 con gli ultimi lavori di costruzione del Pallacanestro Varese Store e degli uffici del settore giovanile, la nuova sede del club biancorosso sorgerà all'esterno della struttura ma sempre in piazzale Gramsci.

Il nuovo cuore amministrativo della società sorgerà nell'area degli ex spogliatoi del vecchio PalaNuovo, la tensostruttura dismessa da oltre 10 anni che ha conservato solo la parte in muratura. I lavori sono programmati per l'estate con la piena operatività della nuova sede prevista per l'inizio dell'autunno. La volontà è quella di rendere sempre più forte il legame tra Masnago e la Pallacanestro Varese, concentrando in un'area ristretta l'attività sportiva e quella amministrativa. C'è anche il rapporto sempre più solido con il Comune che, in attesa dell'approvazione della nuova convenzione per l'utilizzo dell'Enerxenia Arena discussa nei mesi scorsi, farà sentire concretamente la sua vicinanza alla realtà sportiva più blasonata della città. Inoltre, il trasferimento a Masnago rientra nel piano di riorganizzazione societario che razionalizzerà alcuni costi (tale era ovviamente l'affitto dell'appartamento di piazza Monte Grappa).

Dunque l'area di piazzale Gramsci sarà a tutti gli effetti identificata con l'attività a 360 gradi - in campo e fuori - della Pallacanestro Varese che sul parquet del "Lino Oldrini" proseguirà a lavorare con la prima squadra e gli atleti dell' A-cademy giovanile. Il nuovo impianto con foresteria che Gianfranco Ponti vuole costruire a Calcinate degli Orrigoni ha completato la fase pro- gettuale, ma si attende il varo del bando da parte del Comune per iniziare il vero e proprio iter burocratico. Intanto, la società prosegue la ricerca di nuovi sponsor in attesa che il CdA approvi formalmente il budget per la stagione 2019/20: tempistiche non superiori alla decina di giorni, anche se l'area tecnica è attiva alla luce dell'accordo con Natali e della proposta di rinnovo biennale a Cain oltre ad altre operazioni relative allo staff tecnico. Intanto, ufficializzato ieri l'accordo con Macron come nuovo sponsor tecnico: accordo quadriennale con l'azienda bolognese che vestirà Varese fino al 2023.

Giuseppe Sciascia

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