

[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]La prossima settimana toccherà alla guardia-ala extracomunitaria e al giovane comunitario per la panchina completando così il puzzle da mettere a disposizione di Frank Vitucci, mentre l'ufficialità dell'accordo comunque raggiunto con Bruno Cerella slitterà più avanti, dopo le partenze ufficiali di Garri, Ganeto e Reati. [/font][/size]
[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]Ma oggi è il giorno di De Nicolao, playmaker piccolo ma razzente (183 centimetri per 75 chili) che Frank Vitucci ritrova dopo averlo lanciato tre anni fa in serie A nella sua sfortunata stagione a metà in quel di Treviso: «Vitucci mi fece esordire in serie A ed è stato lui a prendere e poi A tenere i contatti: nutro grande fiducia e stima nei confronti di Frank perché con lui mi sono trovato molto bene quando mi diede spazio a soli 18 anni. E poi mi piace il progetto di Varese, società solida con una grande tradizione e un fattore campo importante, che dà la carica: tutte cose importanti per un'annata positiva». [/font][/size]
[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]E per il giovane ma emergente regista reduce dai 3,7 punti con 16 minuti medi disputati lo scorso anno a Treviso ci sarà comunque modo per guadagnarsi spazio e responsabilità dietro il titolare Mike Green: «Ormai i playmaker in serie A sono sempre due, con l'italiano dietro lo straniero. Ma sono sicuro che avrò modo di ritagliarmi uno spazio cercando di dare il massimo in allenamento, come sempre. Lo scorso anno a Treviso ho già maturato una buona esperienza, sfruttando l'occasione degli infortuni di Becirovic e Bulleri che per 3 mesi mi hanno consentito di essere l'unico play: tra campionato ed Eurocup ho giocato spesso anche 30-35 minuti e ho messo insieme un bel bagaglio, per questo devo ringraziare molto il lavoro svolto da Sasha Djordjevic che mi ha permesso di crescere molto». [/font][/size]
[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]La durata triennale dell'accordo con Varese accomuna comunque il desiderio di crescere di De Nicolao a quello della società biancorossa, che dalla maturazione del play del 1991 e del suo coetaneo Polonara si aspetta un salto di qualità ulteriore verso il vertice: «Io titolare in tre anni? Sarebbe bello ma preferisco fare un passo alla volta e concentrarmi sulla stagione che verrà. E sono felicissimo che a Varese ritroverò Achille, ossia il compagno con cui mi sono trovato meglio sia in campo che fuori nell'esperienza con le Nazionali giovanili. Già in azzurro abbiamo dimostrato che tra me e lui esiste un feeling particolare, spero che questo possa ripetersi anche a Varese». [/font][/size]
[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]E la squadra giovane, dinamica e “corsaiola” che sta nascendo pare particolarmente adatte per le doti di spinta del regista del 1991, già grande protagonista qualche anno fa a Varese nell'edizione 2007 del Memorial Barilà del quale fu top-scorer.[/font][/size]
[size=3][font=verdana,geneva,sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size]
- Read more...
- 0 comments
- 1,055 views