Per l'ufficialità mancano solo le firme, ma la trattativa si può considerare chiusa a tutti gli effetti. Una scelta in formato "usato sicuro" su un giocatore che arriverà sotto le Prealpi con tanta voglia di riscattare una stagione in chiaroscuro in maglia orogranata: la dirigenza biancorossa confida nell'aspetto motivazionale e nella capacità dell'ambiente varesino di offrire le condizioni ideali per rigenerare giocatori reduci da annate non brillanti (basti pensare aMike Green ed Ebi Ere, che prima della stellare annata passata venivano rispettivamente dalla LegAdue e da una stagione a 8 punti di media nella bassa classifica del campionato spagnolo).
Nella stagione passata Clark era stato grande protagonista nelle due gare di stagione regolare vinte dalla Reyer contro la Cimberio (24,5 punti col 69% da 3), ma nella serie inaugurale dei playoff aveva subito decisamente la forza fisica di Mike Green (11,8 punti col 38% dal campo nelle 5 partite contro i biancorossi). Si tratta comunque di un giocatore ben conosciuto in Italia che vanta anche un'esperienza internazionale (due stagioni in Grecia con l'Aris Salonicco disputando l'Eurocup), che fa parte dell'elenco degli elementi visionati a Las Vegas (8,7 punti col 52% da 3 in 19,6 minuti con la maglia dei Minnesota Timberwolves). Irraggiungibile la prima scelta Casper Ware, nel bel mezzo di un ginepraio contrattuale con Venezia e vecchia e nuova agenzia americana, Varese ha virato con sicurezza su un giocatore comunque rodato e in grado di garantire personalità e tiro dall'arco (40% da 3 su 98 partite giocate in Italia con 1471 punti in serie A).
Tra le alternative - dal 22enne Walker lo scorso anno a Veroli al veterano ex Siena e Milano Morris Finley, passando dal MVP della lega australianaCedric Jackson - Clark era certamente il giocatore che dava maggiori garanzie. Rispetto a Mike Green si tratta di un tiratore ed attaccante migliore, in grado di produrre strisce notevoli dal perimetro, anche se meno votato al gioco di squadra; di certo però doti propulsive e qualità balistiche non mancano al regista del 1984, che con l'esplosivoAubrey Coleman comporrà una coppia di esterni dal grande potenziale realizzativo. Ed anche per questo motivo la scelta dei pivot (probabilmente un rookie col veterano Akindele alle spalle, ma ci sono tanti profili al vaglio) cadrà su elementi in grado di garantire rimbalzi, intimidazione difensiva e tanto lavoro sporco anche a scapito dei punti nelle mani.
Giuseppe Sciascia[/font][/size]
- Read more...
- 0 comments
- 1,744 views