Jump to content

VareseFansBasketNews

  • Nicolò Cavalli
    [i]Hop, step, jump.[/i] Con un salto triplo impensabile fino a una settimana fa, quando nella città del Museo egizio Varese rischiava di rimanere imbalsamata all'ultimo gradino della graduatoria, l'atletica banda di Moretti si concede una vittoria nitida. I biancorossi tengono botta ad un primo tempo di marca trentina per poi librare nell'aria lungo una ripresa dai numeri irripetibili (56 punti, con 14/21 da due, 8/10 da tre, nove assist). La classifica finalmente sorride, con Torino staccata di sei lunghezze – virtualmente otto conteggiando lo scontro diretto favorevole – e si intravede la possibilità di centrare la permanenza nella massima serie già nella trasferta di Bologna. Viste però le ali di cera finite arse più volte in questa stagione, limitiamoci ad un convinto complimento sperando che l'etica del lavoro divenga una costante.
     
    [i][b]Ospiti autoritari. [/b][/i]La manovra organizzata della Dolomiti, impreziosita da alcune gemme del “barba” Julian Wright, consegna al tabellino il primo strappo della serata: 6-13 con tutto il quintetto di Buscaglia a referto con punti o assist. Varese incespica dalla lunetta e si trova presto a dover improvvisare schieramenti atipici (come con Kuksiks nello spot di ala grande) per ovviare al reparto interni ridotto dall'[i]affaire [/i]Faye. La spinta in pressione di Cavaliero e la presenza di Davies riducono lo strappo – 15-18 – ma sono ancora le spallate di Wright e Sanders a colorare di bianco e nero il primo periodo: 17-25.
     
    [i][b]La lepre non fugge. [/b][/i]La furia agonistica di Poeta vanifica, a livello di gap, due valide iniziative di Ferrero, nel mentre un paio di fischi arbitrali contestati scaldano gli animi di una Masnago più popolata del consueto (3700 presenti, a produrre molti decibel). Il terzo fallo di Wayns toglie all'alchimista Moretti uno dei pochi ingredienti rimasti in laboratorio, allora ben venga lo show balistico del luogotenente Kangur nel cuore del quarto: 28-32. L'OJM sciorina diversi momenti di vivida intensità, eppure Pascolo e compagni reagiscono da squadra navigata dopo aver subito l'aggancio a quota 35. Varese si incarta nei pressi del ferro, ma con il 5-0 in coda (tripla di Kuksiks ed entrata tanto brutta quanto efficace di Wayns) incide il 40-41 della pausa lunga.
     
    [i][b]Gioco di avances. [/b][/i]La ripresa vede un'impennata nelle medie realizzative – anche in virtù dei ciuffi ad alta percentuale di Davies e Pascolo – nel solco dell'intraprendenza e dell'equilibrio, almeno fino al dardo velenoso di Forray dopo tre errori consecutivi prealpini (52-57 al '25). L'eccessiva foga prodotta da Varese nell'opera di rimonta lascia intravedere qualche punta di debolezza, maliziosamente sfruttata da Trento. Il pragmatismo di Ferrero e la faccia tosta di Brandon (16 rimbalzi e tre stoppate rappresentano un bottino da strabuzzare le pupille) valgono un parziale di 11-0, eppure l'occhiolino al terzo periodo di gioco viene suggellato dal solito Pascolo (nel saldo globale la bellezza di 24 punti + 12 rimbalzi): 63-64.
     
    [i][b]Dica trentatré: Varese scoppia di salute. [/b][/i]Cavaliero lancia la volata lunga (72-66) con due entusiasmanti fiammate dai 6 metri e 75, Trento sente nelle gambe i chilometri di una stagione di EuroCup stancante e vincente e si aggrappa all'ammiraglia con l'astuzia di Poeta. Varese pedala forte, con cambi regolari e intese inaspettate (che lusso il tandem Wright-Davies!), ma ogni tanto viene rallentata dai ventagli dell'ingenuità: 81-75 dopo una persa banale. Questa volta però le grida di Moretti tengono alta l'attenzione del plotone, sveglio e cattivo come in poche altre uscite stagionali. Sull'88-77 Sanders prova l'ultimo disperato tentativo di rimettere in scia, eppure la Dolomiti ha esaurito ogni spillo di Energia. L'ultimo giro è un tripudio di bandiere biancorosse: otto punti di Wayns, quota 100 sfiorata, spazio ai tre giovani della panchina.
     
    Tre vittorie consecutive dell'Openjobmetis inframezzate da una nevicata da vecchi tempi. Negli Stati Uniti la chiamano [i]march madness [/i](“follia di marzo”, con riferimento alle fasi conclusive della NCAA spesso condite da colpi di scena), l'auspicio è che anche la bistratta Varese di quest'anno trovi la lucida follia per mettere la parola fine ai lunghissimi mesi di patimenti. Svegliamoci tutti, è (quasi) primavera!

  • simon89
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]È Nemanja Bezbradica lo "straniero di coppa" scelto dall'Openjobmetis per i playoff di FIBA Europe Cup. La 22enne ala forte (206 centimetri per 97 chili) di nazionalità serba ma nativo della Croazia, dunque tesserabile senza l'impiego del visto, sarà il sostituto di Mouhammad Faye nei quarti di finale contro Anversa e nelle eventuali Final Four. La caccia frenetica di Varese si è conclusa ieri sera con l'offerta ufficiale al lungo in forza a Mostar (13,5 punti, 8,5 rimbalzi e 1,3 stoppate nella lega bosniaca).[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Il lungo del 1993, prodotto di un vivaio importante come quello del FMP Belgrado (un argento agli Europei Under 18 del 2011) e dal 2013 al 2015 in forza al Partizan con qualche apparizione in Eurolega, ha sfruttato la clausola liberatoria nel contratto aperto con il club bosniaco dove si era accasato a fine dicembre. «Un giocatore affamato e deciso a sfruttare al massimo la vetrina che potremo dargli - spiega il g.m. Max Ferraiuolo -. Ci darà una mano prima di tutto in allenamento, con l'obiettivo di alternarlo a Kangur nel ruolo di ala forte per 10-15 minuti di energia e sostanza».[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Tutte le altre piste percorse non avevano dato riscontri positivi, nonostante la disponibilità a versare un buyout: il Trikalla non libererà Ovie Soko prima dello scontro-salvezza di sabato prossimo, e senza esito sono stati anche i sondaggi con club italiani di A2 (Treviglio per Sorokas e Barcellona per Loubeau). La pregiudiziale decisiva è stata quella delle tempistiche strettissime per il tesseramento: Bezbradica dovrebbe arrivare a Varese già domani mattina, in tempo utile per depositare la documentazione entro la dead-line del 10 marzo disposta dalla FIBA.[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/font][/color]
     

  • simon89
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Dopo i no di Daniel Kickert e Tukka Kotti, l'Openjobmetis in caccia dello "straniero di coppa" sposta le sue attenzioni su Ovie Soko. Nulla di fatto con l'ala forte australiana, che ha preferito attendere l'offerta di un club in grado di dargli visibilità in campionato - mentre Varese può tesserare un rinforzo solo per la FIBA Cup - per tornare in Europa dopo due stagioni al Melbourne United. Il veterano finlandese invece ha preferito rimanere in patria per assistere la moglie vista l'imminente paternità (data di scadenza il 6 aprile, proprio quella della gara-3 eventuale contro Anversa).[/color][/font][/size][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Il club di piazza Monte Grappa ha messo quindi gli occhi sul 25enne inglese che si sta mettendo in luce in Grecia con il Trikalla (settimo marcatore e terzo rimbalzista del campionato a 15,3 e 7,7 di media). Si tratta di un'ala di 201 centimetri per 102 chili dal notevole potenziale atletico che ha esordito da professionista lo scorso anno in A2 francese con il Bouzalac ( 12,9 punti e 5,4 rimbalzi) dopo 4 anni di college fra Alabama-Birmingham e Duquesne (18,4 punti e 8,0 rimbalzi nella sua stagione da senior). Un elemento più simile a Faye, rispetto al quale ha più forza fisica ma meno tiro perimetrale, che potrebbe fare maggiormente al caso di Varese rispetto a elementi più interni e stazzati come Kickert e Kotti. Soko sarebbe in grado di aggiungere alla squadra di Moretti quel quid atletico venuto a mancare con la perdita dell'ala senegalese, costituendo una valida alternativa a Kristjan Kangur nello spot di secondo lungo.[/color][/font][/size][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]L'operazione sarebbe interessante per l'oggi ma anche per il domani, verificando in ottica futura uno dei nomi emergenti dei campionati europei di livello inferiore all'Italia come l'attuale lega greca. Con l'atleta nativo di Londra ci sarebbe già un'intesa per i prossimi due mesi; ora c'è da trovare la quadra con il club per il quale è tesserato, ostacolo che qualche settimana fa aveva fatto saltare il suo passaggio in serie A2 a Ferrara. Varese è comunque disposta a versare un buyout ragionevole per liberare il giocatore, che gradirebbe la vetrina proposta dal club biancorosso e avrebbe già espresso il suo assenso a lasciare il Trikalla. Si attende la richiesta ufficiale dei greci (in questo week-end il campionato ellenico resterà fermo) per capire se c'è possibilità di trovare un accordo: la documentazione completa dovrà arrivare alla sede della FIBA entro mercoledì prossimo, dunque l'eventuale trattativa dovrà essere molto rapida. [/color][/font][/size][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]In caso di fumata nera, le alternative sarebbero di profilo decisamente inferiore, a meno di non scommettere sul recupero di Cedric Simmons, l'ex pivot di Brindisi col passaporto bulgaro infortunatosi proprio contro Varese a dicembre 2014: l'atleta del 1986 è fermo da 15 mesi e almeno tre tentativi diversi di riattivazione (l'ultimo un mese fa al Maccabi Tel Aviv) non sono andati a buon fine. Dell'Under 19 "da campionato" se ne parlerà invece da lunedì, con tempi tecnici meno stringenti visto comunque l'impatto relativo su minutaggi e gerarchie che avrà l'innesto di un giovane lungo con compiti principalmente di allenamento.[/color][/font][/size][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size][/font][/color]

  • simon89
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Caccia aperta allo straniero di coppa per l'Openjobmetis: la società di piazza Monte Grappa sonda a tutto campo il mercato degli europei "Bosman A" (ossia i cittadini UE per i quali non serve il visto) per trovare entro lunedì il rinforzo da utilizzare per i playoff di FIBA Europe Cup. L'idea del club sarebbe quella di allungare le rotazioni con un veterano in coppa, e cercare un "baby" straniero per il campionato; ma visti i tempi strettissimi per l'ultimo tesseramento internazionale, la priorità è sul rinforzo da utilizzare contro Anversa per raggiungere le eventuali Final Four.[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]La proposta va da un minimo di 2 a un massimo di 5 partite in 2 mesi, potendo comunque dare una mano anche in allenamento al gruppo di Moretti: vetrina relativa ma comunque non scartata a priori da Daniel Kickert, la 33enne ala forte di passaporto olandese che ha terminato 15 giorni fa la stagione in Australia, e parrebbe interessato a tornare in Europa (dove è stato dal 2006 al 2014 con tappa inaugurale a Livorno, un titolo ucraino a Kiev e tante tappe in Spagna). Se la proposta di Kickert sarà considerata economicamente plausibile, sarà l'ala forte del 1983 - graditissimo al coach - il rinforzo prescelto; l'alternativa è rappresentata da Tuukka Kotti, 35enne nazionale finlandese per anni in Italia (Castelletto Ticino, Rieti, Imola e Forlì) che attualmente gioca in patria con i Bisons Loimaa (9.2 punti e 5.6 rimbalzi di media), pur col problema della possibile concomitanza delle date di FIBA Cup con la nascita del figlio prevista per i primi di aprile.[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Per l'Under 19 straniero che servirebbe principalmente da "polizza assicurativa" per il campionato c'è più tempo, ma ancor meno disponibilità: l'idea sarebbe quella di investire qualora si trovasse un'occasione interessante anche in ottica futura, ma tra chi è già vincolato a un grande club e chi si è promesso a un college americano (non potendo filmare contratti professionistici, dato che la NCAA ha un regolamento rigidissimo che bandisce chi percepisce compensi) l'area di ricerca è molto ristretta. Inoltre, trattandosi di ragazzi così giovani, ci si scontra spesso con i problemi legati alla scuola, che hanno bloccato l'ipotesi del montenegrino Radonjic della Stella Azzurra Roma. Ed anche i contatti con Gianmarco Pozzecco - tra il suo Cedevita e il mercato dei giocatori croati - non hanno sortito esiti positivi.[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]In casa biancorossa però non si pensa solo alla contingenza immediata legata all'emergenza del caso Faye, ma si inizia a ragionare in ottica futura. E il primo giocatore sul quale si riflette è l'ultimo arrivato: in neppure un mese di permanenza a Varese Chris Wright ha conquistato tutti. Alla luce dei punti fermi individuabili sin d'ora in ottica futura, tra conferma dell'attuale guida tecnica e passaggio allo schema 5+5, ripartire da Wright - playmaker puro imprescindibile per il basket organizzato che predilige il tecnico di Arezzo - sarebbe una certezza importante. Se ne parlerà concretamente nelle prossime settimane, ma la strada non sembra impervia come capitò nella scorsa primavera con Maynor ed Eyenga, protagonisti della salvezza dell'era Caja passati all'incasso altrove (rispettivamente a Nizhny Novgorod e Sassari) dopo l'avventura a Varese. Nel frattempo coach Moretti e società hanno fatto un regalo al giocatore, che due giorni fa ha festeggiato la nascita della secondogenita Charlotte Maria: la settimana prossima infatti il playmaker statunitense potrà vedere dal vivo la sua bambina, grazie a due giorni di permesso dopo la partita di Trento per un "viaggio lampo" negli Stati Uniti in programma da lunedì a mercoledì.[/color][/font][/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica] [/font][/color]
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/font][/color]

  • Nicolò Cavalli
    Scossa nell'animo dall'ennesimo ribaltone di un'annata avvolta dai fumi (fin troppo facile il riferimento alla cannabis assunta nel momento sbagliato da Faye...) delle sfortune e dei disguidi, la banda di Moretti viene ripagata da un pizzico di buona sorte nel momento del bisogno. Varese, bella e agile per trenta minuti, con il pressing delle guardie a compensare il contingente delle plance ridotto al minimo sindacale, non si piega dinnanzi ad un parziale di 1 a 15 e strappa orgogliosamente il passaggio del turno nei play-off.
     
    [i][b]Guardie ispirate. [/b][/i]I punti a raffica del duo Wayns e Wright, monopolizzatori dell'attacco dopo la prova di Torino dedicata prettamente alla regia, valgono il 13 pari al '5. Varese prova ad alzare i toni in difesa, alternando uomo ad accenni di zona, e ne ricava tiri aperti in attacco: il parziale di 11-0 in coda di primo periodo (26-15) vede tra i protagonisti Davies e Kuksiks.
    Il Gaziantep spezza sette minuti abbondanti di abulia offensiva con il dardo di Calloway (29-18), Moretti invece deve fare i conti con la seconda penalità di Kangur e le risicate alternative nel pitturato. Wright ricama per sé e per i compagni – notevoli un paio di assist per Davies coincidenti con il +15 –, i turchi litigano con il ferro (4/14 dal perimetro a metà gara, 13/36 nel saldo globale) e così Varese, pur in crescente debito di ossigeno, mantiene la soglia psicologica della doppia cifra di vantaggio: 42-31 alla pausa lunga.
     
    [i][b]Rincorsa saracena. [/b][/i]Il 9-2 di inizio ripresa, condito da un pregevole gioco corale, obbliga i ragazzi del Royal Hali a subire una strillata sonora da parte di coach Dedas. La reazione arriva solerte con gli [i]yankee [/i]Calloway e Williams (davvero modesto l'apporto degli “indigeni”, ad eccezione di Ogut) bravi a firmare il 54-41, eppure una OJM in assetto guerrigliero non molla sospinta dal migliaio di tifosi presenti a Masnago. Assalto dopo assalto, le sbavature di Ferrero e la forma approssimativa del rientrante Cavaliero offrono il fianco all'ex Rautins (galvanizzato da un canestro in transizione), dunque al '30 il tabellone dice 60-54.
     
    [i][b]In equilibrio sul cornicione. [/b][/i]L'antisportivo comminato a un Davies leonino non partorisce il temuto aggancio. Gaziantep abusa infatti del tiro dalla lunga con fortune alterne, nel mentre Wayns brucia la difesa avversaria e con il plurimenzionato scudiero Brandon scava un nuovo [i]break[/i] (69-56). Stone, proprio l'ex Venezia protagonista di un flirt di mercato mai sfociato in amore, passa da zero a nove punti in un battito di ciglia, Varese spreca un paio di possessi ghiotti e Rautins calca la mano pesante: 70-71 con novanta secondi sul cronometro. Moretti parla con i ragazzi per scuoterli dal parziale di 1-15 e la risposta giunge esemplare. Wayns sigla in sottomano, la difesa si stringe e Cavaliero strappa il rimbalzo decisivo. In lunetta, il triestino timbra una volta su due, arpiona la palla vagante e bissa. Al Royal Hali rimane solo il tempo di subire un altro fallo e di scagliare sul ferro la preghiera, ultimo commiato dall'Europa.
     
    Ecco allora una Varese scapestrata regalarsi un primo tangibile traguardo stagionale. Ai quarti di finale i biancorossi incroceranno le lance contro Anversa. Ricordi fiamminghi di epopee di Coppa Campioni si mescoleranno alle sensazioni, strane e meno nobili, della Fiba Cup di quest'anno. Comunque vada, la birra sarà ottima: [i]blanche[/i], [i]blonde[/i], [i]rouge[/i]. Visti gli stravizi di certi atleti, ai fedelissimi un paio di boccali non saranno certo vietati...
     
     
    [i][b]Il migliore: Christopher Wright. [/b][/i]Senza dimenticare Wayns (20 punti) e Davies (19 p. con 12 rimbalzi), parimenti decisivi nella lotta arcigna, premiamo l'ultimo arrivato del clan. Otto assist e una difesa sempre attenta certificano, al pari dei 13 punti, la presenza di ingranaggi ogni giorno più oliati.
     
    [i][b]Il peggiore: Giancarlo Ferrero. [/b][/i]Non si tratta di una insufficienza grave o di una bocciatura, tuttavia rimangono negli occhi alcune scelte forzate, falli ingenui e palloni gestiti con troppa timidezza. Spesso emblema della classe operaia al potere, siamo sicuri che darà un valido contributo alla volata salvezza e nel doppio (o triplo) confronto con Anversa.

  • simon89
    [font=arial][size=4][color=rgb(0,0,0)]L’Openjobmetis cerca gloria in Europa ma deve fare i conti con il caso Faye. La tegola pesante è arrivata nel primo pomeriggio di ieri con la notizia della positività dell’ala senegalese, sospeso cautelativamente dal CONI per le tracce di cannabis riscontrate dopo il controllo antidoping del 14 febbraio effettuato al termine del match contro Capo d’Orlando. Lo stop riporta Varese nelle condizioni di emergenza numerica proprio nella serata in cui a Masnago (palla a due alle ore 20.30) deve giocarsi il passaggio ai quarti della FIBA Cup nella “bella” contro i turchi del Gaziantep.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Appena risolto il problema esterni con l’aggiunta di Wright e il rientro di Cavaliero, ora la falla si apre nel reparto lunghi, che perde un giocatore da 9,3 punti e 7,9 rimbalzi di media in campionato senza la possibilità di trovare un sostituto di pari valore visto che i 16 tesseramenti disponibili sono stati già esauriti un mese fa. Ora partirà una corsa contro il tempo per provare a scovare un prospetto europeo del 1997 in grado di dare una mano per qualche minuto ad un reparto che dovrà sopperire alla defezione - definitiva a tutti gli effetti - dell’unico elemento dinamico a disposizione di coach Moretti.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Ma anche se Varese riuscisse a scovare una “stampella” futuribile ma già utile da affiancare ad un Kangur costretto agli straordinari (visto che due lunghi frontali come Davies e Campani sono proponibili in coppia solo contro determinati avversari), è impensabile che chiunque arrivi riesca a surrogare la perdita di uno degli elementi più in forma del [i]roster[/i]. Il quale, però, ha commesso una leggerezza imperdonabile, al di là delle scuse di circostanza mormorate ieri pomeriggio al PalaWhirlpool. Una mancanza di fronte alla quale la società non potrà far altro che chiudere il rapporto contrattuale in anticipo.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Nel frattempo, stasera si gioca una partita importante per molti motivi: in ballo c’è un bel gruzzoletto in termini economici (25mila euro di [i]bonus[/i] di risultato e altri introiti dagli sponsor, più uno o due incassi per gli eventuali quarti di finale) e, soprattutto, la possibilità di proseguire il cammino europeo con il vantaggio del fattore campo contro Anversa, che ha eliminato a sorpresa il quotato Villeurbanne.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Dal punto di vista numerico, l’assenza di Faye sarà compensata dal ritorno a referto di Varanauskas e, nella sovrabbondanza di esterni, non è da escludere lo spostamento del “jolly di coppa” Ferrero nel ruolo di secondo lungo, specie contro un’avversaria molto perimetrale come il Gaziantep.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]L’auspicio della società è che il gruppo sappia reagire nel modo giusto alla tegola e ripeta la prova corale di Torino contro un’avversaria temibile sull’asse esterno Calloway-Rautins ma parsa comunque battibile se affrontata sul piano del ritmo e dell’aggressività come accaduto due settimane fa a Masnago. E proprio al PalaWhirlpool la squadra di Moretti chiede la spinta giusta per superare l’ennesimo ostacolo di una stagione comunque sfortunatissima, al di là degli errori di mercato: il credito riscosso dai biancorossi con il [i]raid[/i] del PalaRuffini andrà monetizzato in termini di presenze in tribuna nella decisiva “bella” di stasera.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Se la squadra saprà mettere in campo il giusto piglio combattivo per sopperire alla perdita di Faye e riuscirà a stimolare il pubblico con un atteggiamento aggressivo, allora il fattore campo potrà pesare in maniera decisiva pure in Europa. E spingere l’Openjobmetis tra le prime otto di una coppa che comincia a fare gola. E non solo per ragioni economiche.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/size][/font]

  • simon89
    [size=4][font=arial][color=rgb(0,0,0)]Amarezza, delusione, incredulità. Ma anche tanta rabbia agonistica da incanalare nei binari giusti per la sfida di stasera contro il Gaziantep. Il caso Faye compatta la Pallacanestro Varese attorno all’obiettivo da superare a dispetto della defezione - ormai definitiva - del lungo senegalese: ieri pomeriggio l’atleta del 1986 si è presentato a Masnago pronunciando poche parole di scusa nei confronti di compagni, allenatore e società. Ma ormai il dado è tratto e il presidente Stefano Coppa auspica che l’ennesima tegola della stagione generi una reazione forte all’interno del gruppo. «In un’annata così tormentata ci mancava solo questa. Proprio nel momento in cui la squadra era finalmente tornata al completo, una notizia del genere è motivo di grande amarezza e delusione. Il giocatore era dispiaciuto per l’errore che pare abbia commesso, ma spiace molto più a noi perché ci lascia in grave difficoltà con 9 partite di campionato e una salvezza da mettere al sicuro e la bella di stasera che per noi è molto importante. Ancora una volta chiederemo agli altri di mettere qualcosa in più per sopperire alla defezione in un reparto particolarmente importante, confidando che la squadra sappia reagire nel modo giusto a questa ennesima tegola».[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Sulla stessa falsariga la reazione a caldo del g.m. Max Ferraiuolo, a contatto con la squadra fin dal primo giorno della stagione: «Sulle prime stentavo a crederci, soprattutto per la leggerezza commessa da un giocatore della sua esperienza. Ma chi è causa del suo male pianga sé stesso: Mouhammed pagherà salato l’errore, però la pagheremo anche noi, alla vigilia di una partita così importante e con una salvezza ancora da mettere al sicuro. Ora confido che i suoi compagni producano uno sforzo supplementare capendo l’importanza dell’impegno, e a maggior ragione esorto i tifosi a venire stasera per darci una mano nel momento del bisogno».[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Nel frattempo la società biancorossa si sta già muovendo per cercare un sostituto dell’ala forte senegalese (tempo fino al 10 marzo per l’ultimo cambio di FIBA Cup): esauriti i 16 tesseramenti senior concessi in Italia, l’unico pertugio regolamentare per sostituire Faye (sospeso da ogni attività con la squadra in attesa dell’inevitabile taglio) è quello di mettere sotto contratto uno straniero Under 19 (nato nel 1997 e seguenti), categoria per la quale il mercato è aperto senza far scattare il [i]counter[/i] dei tesseramenti. «Stiamo valutando le disponibilità del mercato di questa area estremamente specifica per aggiungere un giocatore in grado di darci una mano: verificheremo tra gli atleti futuribili dei grandi club internazionali per i quali potrebbe avere un senso venire a giocare due mesi in Italia per crescere» - conferma il presidente Coppa.[/color]
    [color=rgb(0,0,0)] [/color]
    [color=rgb(0,0,0)]Giuseppe Sciascia[/color][/font][/size]

  • simon89
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La vittoria che serviva per ridare vigore alla classifica col piglio che ci voleva per ritrovare la fiducia dei tifosi. Al bivio di Torino, l'Openjobmetis imbocca la rotta giusta verso la salvezza mettendo in campo la coralità e la voglia di essere gruppo di una squadra che ha capitalizzato al meglio le risorse disponibili, esaltando la vena balistica di Kuksiks e la produttività interna di Campani in una serata senza egoismi né sbavature. [/font][/color][/size]
     
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Alla giornata numero 21, col bastone del comando nelle mani di un regista puro come Chris Wright e l'organico finalmente al completo (anche se Cavaliero non era che al 50 per cento), si vede finalmente la Varese in puro stile "morettiano ": una squadra solida e ben organizzata, che ha un'identità ben definita grazie alla difesa e alla gestione del ritmo. Ci sono voluti 5 mesi, tra porte girevoli sul mercato e svariate "giravolte" sui ruoli all'interno del gruppo dettati anche (ma non solo) dagli infortuni; ma l'Openjobmetis del PalaRuffini ha il marchio di fabbrica del suo coach, e degli uomini (Kuksiks e Kangur prima e Wright poi) scelti per limitare gli sbalzi di umore degli "americanini" da Summer League. E non a caso si è rivisto lo spirito operaio delle vittorie casalinghe contro Cremona e Cantù nella serata in cui italiani ed europei hanno dato la loro impronta all'identità corale voluta da Moretti. [/font][/color][/size]
     
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Di certo va apprezzata la capacità del gruppo di fare quadrato dopo gli ultimi rovesci in campionato. Dopo essersi complicata la vita con le proprie mani attraverso gli "harakiri" finali contro Pesaro e Capo d'Orlando, Varese ha dimostrato carattere e cuore nel rimettere a posto la situazione con una prova tutta sostanza nella partita potenzialmente più delicata delle 10 ancora da giocare. E ora l'Openjobmetis vuole riconquistare il PalaWhirlpool tra la bella di mercoledì contro il Gaziantep e la sfida di domenica contro Trento. Due occasioni ghiotte per corroborare le sensazioni positive del PalaRuffini: far strada in coppa servirebbe a tenere la squadra "sul pezzo" in campionato, e lo sconto del 50 per cento a tutti gli abbonati accordato dalla società dopo la vittoria di Torino dimostra quanto ci tengano i vertici di piazza Monte Grappa a tenere vivo il sogno delle Final Four da portare a Masnago. Il match contro la Dolomiti Energia sarà un altro test probante per capire se l'attuale versione dell'Openjobmetis può competere almeno in casa contro avversarie di alta classifica, cosa praticamente mai accaduta all'andata: vincere le prossime due gare casalinghe vorrebbe dire apparecchiare la tavola per un finale di stagione nel quale regalare finalmente qualche soddisfazione ai tifosi...[/font][/color][/size]

  • simon89
    [color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Due settori giovanili che opereranno in sinergia e tre prime squadre da utilizzare come palestra di crescita per riportare in serie A i prospetti della città di Varese. Pallacanestro Varese e Robur et Fides varano un progetto ad ampio raggio per operare congiuntamente nello sviluppo dei vivai. L'appuntamento di ieri tra i vertici dei principali sodalizi (presenti Stefano Coppa, Massimo Ferraiuolo e Bruno Bianchi per il club di piazza Monte Grappa, Cesare Corti, Armando Crugnola e Giovanni Todisco per quella di via Marzorati) ha consentito di mettere a fuoco termini e modalità della collaborazione che verrà messa nero su bianco dopo i tornei pasquali.[/font][/color][/size][/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
     [/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']La prima ricaduta si avrà sulle rispettive prime squadre: dalla prossima annata l'Openjobmetis potrà scegliere tra gli atleti "made in Robur" (dal 17enne azzurrino Pagani ai vari Piccoli e Vai, attualmente in A2 a Chieti e Agrigento) per completare il roster della serie A. Dall'altra parte la Coelsanus di serie B diventerà un laboratorio per la crescita dei prospetti, con la prelazione sui prodotti delle giovanili biancorosse. Allo stesso modo la C Silver della Teva e la D del Campus saranno oggetto di un massiccio interscambio di forze, proponendo a ciascuno il giusto livello in cui forgiarsi nella fase finale del percorso di crescita. La collaborazione si estenderà alle squadre giovanili, allestendo una Under 18 in comune, mentre resta da valutare l'unione delle forze delle due annate 2001.[/font][/color][/size][/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
     [/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Un'unità di intenti totale che si rifletterà in tanti altri aspetti, dai camp in comune ai tornei insieme, a partire da quello pasquale a Lissone con l'Under 18 sotto il nome comune Varese: «Da due orticelli stiamo facendo nascere un campo nel quale coltivare frutti importanti - commenta soddisfatto Stefano Coppa -. Entrambe le parti hanno solo da guadagnarci in un accordo del genere che darà opportunità a tutti i ragazzi nelle quattro prime squadre disponibili e farà crescere il movimento. Ci sono tantissime sinergie in vista, a livello tecnico ma pure di impianti e di possibilità comuni, compresi gli abbonamenti al campionato di serie A a prezzi interessanti per i tesserati Robur. Ritengo tale accordo un passo fondamentale per la crescita del basket a Varese: dovesse anche essere il mio ultimo atto da presidente, sono fermamente deciso a chiuderlo per un lungo termine». «Di tentativi del genere ne sono già stati compiuti più d'uno, ma stavolta ci sono tutte le basi perché si tratti di un accordo duraturo - aggiunge Cesare Corti -. Abbiamo trovato un'intesa su punti di buon senso comune: le finalità diverse delle squadre seniores fanno sì che l'attività delle due società sia complementare. E se cambiasse il presidente? Con Stefano Coppa ho un grande feeling, ma l'importante è che non cambino le idee che tutti i presenti alla riunione hanno condiviso con entusiasmo».[/font][/color][/size][/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
     [/font][/color][color=rgb(40,40,40)][font=helvetica]
    [size=4][color=rgb(0,0,0)][font='Times New Roman']Giuseppe Sciascia[/font][/color][/size][/font][/color]
     

×
×
  • Create New...