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VareseFansBasketNews

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    [color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Emergenza superata con la forza della difesa per la Cimberio capace di ripartire di slancio nonostante i problemi di organico. Il successo contro Brindisi, con il record stagionale di stoppate stabilito da Bryant Dunston (massimo in serie A le 6 rifilate contro l'Enel), corrobora l'ambiente biancorosso e fa sorridere il presidente Cecco Vescovi.[/size][/font][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Una bella vittoria conquistata con decisione grazie all'energia profusa in difesa da parte di tutti gli effettivi: la nostra intensità ha dato la possibilità di trovare soluzioni in campo aperto, che è la condizione in cui tutti i nostri elementi si trovano maggiormente a loro agio. Chiaro che dovremo avere un po' di pazienza per rivedere al meglio Banks e recuperare Ere al 100 per cento, ma una partita così ribadisce lo spirito vincente del gruppo».[/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E tra il recupero anticipato della guardia di Memphis e le prestazioni di alto livello dei “titolari per forza” De Nicolao e Rush, i motivi di soddisfazione per Vescovi sono molteplici.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Le prove di De Nicolao e Rush confortano la nostra idea di affidarci alle risorse interne: Andrea ed Erik hanno giocato da protagonisti aumentando il loro bagaglio di esperienza; confidiamo che questo possa tornarci utile in futuro, specialmente nei playoff, quando ci sarà bisogno del massimo rendimento di tutti. Comunque la squadra ha superato brillantemente l'emergenza, anche se non avevo molti dubbi: possono mancare degli elementi ma lo spirito corale è la nostra forza ed ero certo che non sarebbe venuto a mancare».[/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Così la Cimberio esce più forte dal primo momento critico della stagione e si prepara ad affrontare al completo il prossimo ciclo terribile del mese di febbraio tra le trasferte di Siena e Cantù e le Final Eight di Coppa Italia.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Il ciclo di impegni alle porte non deve farci paura. Cercheremo come sempre di imporre il nostro gioco e mettere in campo la nostra voglia di vincere anche le sfide più impegnative riproponendo lo spirito della sfidante nelle prossime due trasferte e in Coppa Italia. Ora ci rimetteremo alla prova nelle prossime due uscite esterne: importante soprattutto il test di Siena contro una squadra che sta facendo bene in Eurolega, ma visto il doppio impegno che toglie energie forse è il momento giusto per incontrarla».[/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Intanto, arrivano buone notizie per i tifosi varesini che potranno assistere senza limitazioni alla sfida di Coppa Italia contro Milano: l'incontro tra i vertici di Fip, Lega Basket e Osservatorio del Ministero degli Interni ha escluso provvedimenti restrittivi di sorta. Dunque, oggi la società di piazza Monte Grappa comunicherà le modalità e i prezzi per il pacchetto "biglietto più pullman e t-shirt" pronto dalla settimana scorsa in vista del derby contro l'EA7.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Ho trovato eccessivo il polverone scatenato, ma l'importante è che tutti possano godersi questa festa. Gli esami che ci aspettano? Essendo in testa alla classifica tutti ci aspetteranno col fucile spianato, ma ormai ci siamo abituati. Già domenica prossima ad Avellino ci aspetta una sfida impegnativa contro un'avversaria in situazione critica. Ci era già capitato a Milano e a Pesaro, se riusciremo a partire forte sin dall'avvio la condizione ambientale potrebbe agevolarci».[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]

  • Nicolò Cavalli
    [b]DUSAN SAKOTA [/b](10 punti; 2/3 2p; 2/3 3p; 0/0 tl), [b]VOTO: 7. [/b]Relegato al ruolo di sesto uomo, risponde con gli attributi e azzanna il [i]parqeut[/i] con il piglio del segugio. Ci auguriamo sia il primo passo verso la redenzione (cestistica).

    [b]ADRIAN BANKS [/b](4 punti; 1/2 2p; 0/ 3p; 2/2 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Il suo recupero lampo è una ventata di contagioso ottimismo. Appena si siede sul cubo del cambio, scatena l'euforia di un intero palazzetto. Nell'epoca dei mercenari, dei giocatori a gettoni, dei feticisti delle statistiche, dei procuratori furbacchioni, dimostra uno splendido attestato di professionalità.

    [b]ERIK RUSH [/b](13 punti; 2/3 2p; 3/6 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Sempre più coinvolto nei meccanismi del cavallo di Troia sapientemente progettato da Vitucci, si incunea nelle mura nemiche assestando i colpi mortiferi. Battagliero.

    [b]JANAR TALTS [/b](5 punti; 1/1 2p; 1/2 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 6. [/b]Nelle vesti di onesto gregario svolge il suo sporco compito senza farsi notare, né in bene né in male. Ordinaria amministrazione per l'orso baltico.

    [b]ANDREA DE NICOLAO [/b](14 punti; 4/5 2p; 2/6 3p; 0/4 tl) [b]VOTO: 7,5. [/b]Artefice del successo con un terzo quarto da favola. Dirige l'orchestra come un fine veterano e, all'uopo, si butta nella mischia come un giovane cresciuto nei [i]play-ground[/i]. Un neo, giusto per essere pignoli: lo zero su quattro alla lunetta non va più ripetuto.

    [b]MIKE GREEN [/b](13 punti; 4/10 2p; 0/3 3p; 5/5 tl) [b]VOTO: 6,5. [/b]Litiga con il ferro e inventa qualche passaggio largamente fuori misura. Assestata la mira, si diletta con ben otto assist ai compagni. Urge una diminuzione di minutaggio, il rischio di andare fuori giri è tangibile.

    [b]ACHILLE POLONARA [/b](9 punti; 3/7 2p; 0/2 3p; 3/5 tl) [b]VOTO: 6,5. [/b]Chiamato al riscatto dopo una settimana complicata, viene lanciato nella bagarre fin dalla palla a due. Tiene a galla Varese nel momento dei patimenti iniziali, nella ripresa si dedica al lavoro occulto senza strafare.

    [b]BRYANT DUNSTON [/b](15 punti; 6/10 2p; 0/0 3p; 3/4 tl) [b]VOTO: 7. [/b]I numeri racconterebbero di una prestazione stratosferica, in realtà è soltanto buona. Per tre quarti è il peggior Dunston dell'anno, complici falle difensive macroscopiche. Poi Brindisi si disunisce e lui è bravo a punirla sonoramente, con puntualità e aggressività.

  • Nicolò Cavalli
    Diffidate dai giornalisti, dalle lunghe e fantasiose narrazioni infrasettimanali, dai pronostici facili. Il quadro, delineato nelle lunghe presentazioni alla sfida di stasera, assume tinte e colori che più diversi non potrebbero essere. Dalle distinte sciorinate in base bollettini della vigilia, infarciti di morti e feriti, rimane fuori solo Ere: giocano Banks, Reynolds e Ndoja. Della Cimberio stanca e sulle gambe vi è solo un pallido ricordo, della furia atletica dei ragazzi di Bucchi non si vede neppure l'ombra. Ne esce un piacevole stravolgimento sfruttato in maniera eccellente dal collettivo lombardo, coeso e ferreo nella volontà di cancellare il primo passo falso casalingo stagionale.

    [i][b]Regna il disordine. [/b][/i]Le due squadre sono specialiste del basket offensivo (all'andata fu un clamoroso 110-118 dopo un [i]overtime[/i]) e non a caso in meno di due minuti il punteggio è già di 5-6. Varese, però, non ha la stessa esplosività fisica e gli stessi effettivi di fine settembre, così la manovra non appare energica come nelle migliori occasioni. Attenta a non dare sfogo a Gibson, capocannoniere della massima serie, la Cimberio perde troppe volte la marcatura su Robinson e Viggiano: 8-14 e time-out di ordinanza. L'emblema del momento difficile è immortalato dalla stoppata subita da Green e dall'impotenza a rimbalzo di Duston; per fortuna Polonara tiene sull'attenti i suoi con una buona dose di carisma. Un'improvvisa folata biancorossa, ispirata da Rush e Green, riporta il tabellone in equilibrio, poi Dunston sfoga tutta la rabbia sul ferro con la bimane che vale il 17-16. L'Enel si prodiga lodevolmente ad assommare palloni persi in sequenza (addirittura sette nel primo quarto), intanto il PalaWhirlpool diventa una “bombonera” per l'insperato ingresso sul parquet di Banks. Una sciarada di scelte caotiche – da ambo le parti – tiene bloccato il tabellino, poi Reynolds inventa un paio di entrate per il 21-22 di fine periodo.

    [i][b]La Cimberio soffre sotto le plance ma è in partita. [/b][/i]Un canestro pulito dalla media di Sakota e una segnatura facile di Dunston fanno da contraltare a qualche difesa morbida come un cuscino, 27-26. Il magic moment dell'ala grande balcanica porta in dote cinque punti di fila, ma il sussulto viene sedato dalla tripla di Formenti e dalla penetrazione “passeggiata” di Robisnon: 32-33. De Nicolao illumina il parquet con una cerata di personalità, dall'altra parte lo spauracchio Robinson – bottino ricco di sedici segnature prima della pausa – continua a costruire pentole, coperchi e gancioni stile anni settanta. Sotto canestro risuonano le note dolenti della prima fetta di partita, il dato di 11 a 21 a favore dei pugliesi lascia perplessi. Green è un maestro nel subire falli in entrata (ben sei uomini di Bucchi vanno alla pausa lunga gravati da due penalità), però si perde in leziosismi: il suo passaggio intercettato, al pari dell'[i]alley-oop[/i] sbagliato da Polonara, gridano vendetta. Achille emenda subito l'errore, la sua cavalcata in contropiede vale il pareggio a quota 39. I giochi restano apertissimi.

    [i][b]Lo show nel novello Poz. [/b][/i]Vitucci continua saggiamente a variare le coppie di lunghi per non dare punti di riferimento ai brindisini, gli ospiti non si scompongono e macinano punti con Gibson: 44-46. Un immenso De Nicolao si esalta dalla lunga distanza con due ciuffi e poco dopo (rimbalzo offensivo per il più tre) rimedia, con sorprendente maturità, alle forzature dell'omologo Green. Sull'onda dell'entusiasmo i bianco-rossi cominciano a correre e a dare spettacolo: Talts sigla dal perimetro il canestro del 56-48. La fiducia sembra pervadere in maniera decisiva il quintetto di casa, trascinato dalla verve del suo gioiellino classe 1991 in regia, però le amnesie difensive consentono a Simmons di ergersi a protagonista per la rincorsa Enel: 59-56. La Cimberio riprende fiato con la cattiveria agonistica di Rush e con il canestro liberatorio di Banks, preludio alla stoppata assestata a fil di sirena da Dunston. Si va all'ultimo mini intervallo sul 63-58.

    [i][b]I prealpini non vogliono un arrivo in volata.[/b][/i] Il messaggio è inviato a chiare lettere con il parziale di otto a zero nel bruciante avvio di ultimo periodo. Il canestro di Green, quello del 73-61, corona il break con un dato statistico impressionante: in poco più di due minuti Varese è andata a segno con tutto il quintetto. La compagine di coach Bucchi prova a restare in scia con i preziosi guizzi di Formenti (l'uomo che non ti aspetti), ma il bonus di falli subito speso e l'annosa questione dei palloni persi (21 contro solo 8 recuperati) sono gravosi tributi da versare all'erario della capolista. L'ossigeno e la lucidità iniziano a scemare, l'Enel ne approfitta solo in parte complici percentuali invernali. Varese si affida a Dunston, finalmente nella versione di colosso risolutore, e scappa via, assaporando il successo, con il dardo del killer silente Rush: 80-67. Gli ultimi centocinquanta secondi sono una gioa per i quattromila di Masnago, allietati dall'impegno encomiabile dei ragazzi. Gente che non ha paura di agguantare ogni pallone vagante, di contendere ogni rimbalzo, di difendere allo strenuo nei momenti decisivi.

    Parole e musica ai fedelissimi del fortino di Varese: vi vogliamo così. I gufi, con le loro bambole voodoo e la convinzione che questo sia un fuoco di paglia stagionale, per ora restano delusi. Almeno per un'altra settimana questa banda di giovane terribili resta capolista solitaria.

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    [color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Vola anche al botteghino la Cimberio che riscuote consensi…ed anche un bel gruzzoletto in più grazie ai successi colti sul campo dalla squadra allenata da Frank Vitucci. Eloquenti i dati in merito a presenze ed incassi a Masnago al giro di boa della stagione: la media degli spettatori delle 8 gare casalinghe del girone di andata è stata di 4234 paganti, con un incremento di oltre 800 persone rispetto allo stesso periodo del 2011/2012 chiuso a quota 3395. Numeri in ascesa non soltanto in termini di abbonamenti (circa il 10 per cento in più dello scorso anno), ma soprattutto di biglietti staccati: il rateo a partita è di 1701 rispetto ai 1176 della stagione passata, con un incremento del 33 per cento che si riscontra anche sul piano economico con incassi superiori di circa 55mila euro lordi relativamente solo alla vendita dei singoli tagliandi senza contare la quota abbonati (la differenza è di 449mila euro rispetto ai 342mila incassati nella prima metà del 2011/2012). [/size][/font][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Numeri pienamente soddisfacenti secondo il tesoriere biancorosso Stefano Coppa, andando anche al di là della media di 4mila spettatori a partita indicata dal membro del CdA del club come obiettivo stagionale: «Siamo andati addirittura sopra le previsioni più rosee e questi sono dati importanti, perché se per quanto riguarda gli abbonamenti c'era stato un incremento delle tessere con una piccola crescita degli incassi viste le promozioni per famiglie e giovani e la redistribuzione del pubblico in posti meno dispendiosi, gli incassi dalla biglietteria fanno invece registrare una crescita molto significativa. Se la squadra merita un 10 e lode per quanto fatto nel corso del girone d'andata anche il pubblico conquista un 10 tondo tondo per la risposta che ha fornito nel seguire la squadra». [/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La ricetta vincente è stata dunque quella di proporre una squadra accattivante non solo nei risultati ma anche nel modo di stare in campo: Varese sa vincere divertendo il suo pubblico, e questo è un aspetto che la società biancorossa aveva inserito nelle scelte strategiche su allenatore ed organico. «La strategia con cui ci siamo mossi nelle scelte principali sta sicuramente incontrando grande favore da parte del pubblico: lo dimostrano gli oltre 4500 spettatori per una partita non di cartello come quella con Cremona, la sera del 30 dicembre evidentemente la gente ha preferito venire a vedere la Cimberio anziché andare al cinema perché lo spettacolo che proponiamo è in grado di soddisfare anche la voglia di divertirsi degli spettatori meno assidui». E proprio per questo motivo il dirigente di Varese confida che l'affluenza del pubblico possa mantenere il trend attuale oltre le 4000 presenze pur in un ritorno che propone il solo derby contro Milano come match di cartello-[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]«Per il girone di ritorno mi aspetto una sostanziale conferma di questo trend positivo: il richiamo dell'avversaria conta fino ad un certo punto visti i dati dell'andata con i veri boom contro Cremona e Sassari. Proseguendo su questa falsariga avremo ricavi superiori alle attese tra gli 80 e i 100mila euro che nel nostro budget sono numeri di un certo rilievo; presto per pensare ai playoff, di sicuro però cercheremo di proporre qualche incentivo». [/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size][/size][/font][/color]

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    [color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Arrivano conferme sul miglioramento delle condizioni di Ebi Ere. L'ecografia di controllo svolta ieri ha confermato le sensazioni positive dei giorni scorsi: in realtà sul muscolo del polpaccio sinistro lesionato in occasione della sfida del 30 dicembre con Cremona c'è ancora una piccolissima infrazione che consiglia di far slittare all'inizio della prossima settimana il ritorno al lavoro dell'ala nigeriana. [/size][/font][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Escluso a tutti gli effetti un tentativo di recupero anche parziale in occasione del match casalingo di domenica con Brindisi, sembra comunque certo il ritorno in campo di Ere - che prosegue intanto nel lavoro differenziato - nella trasferta del 27 gennaio ad Avellino, rispettando le tempistiche di recupero di quattro settimane previste dallo staff medico dopo il suo infortunio. [/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E la stessa cosa dovrebbe accadere con Adrian Banks: la visita di controllo per la guardia di Memphis è prevista per la prossima settimana, con presenza in panchina ad Avellino e ripresa degli allenamenti in preparazione della trasferta del 4 febbraio a Siena, dove l'ex bomber del campionato israeliano tornerà a disposizione di Frank Vitucci. Giusto in tempo per schierarsi al gran completo per il derby di Coppa Italia contro Milano: rientrato l'allarme infortuni per l'attesa sfida che inaugurerà il programma delle Final Eight, ora però si accende l'allarme-pubblico, vista la raffica di provvedimenti restrittivi adottati nelle ultime settimane dall'Osservatorio del Ministero degli Interni attorno al basket di serie A (4 divieti consecutivi per i tifosi di Cantù, l'ultimo domenica a Venezia, mentre è stata vietata anche la trasferta di Roma ai tifosi di Pesaro). [/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Gli uffici di piazza Monte Grappa, che hanno già pronto da diversi giorni il pacchetto “biglietto più pullman e T-Shirt” per i tifosi biancorossi decisi a seguire la Cimberio ad Assago, attendono comunicazioni ufficiali dagli organi preposti alla gestione dell'ordine pubblico o dalla Lega Basket, ma la presenza concomitante di quattro tifoserie rivali come Cantù, Roma, Varese e Milano nella stessa serata di esordio delle Final Eight fa balenare il rischio concreto di altri provvedimenti restrittivi. Auspicando una soluzione ragionevole (impensabile modificare il calendario spostando una delle due partite “a rischio” al venerdì?) per evitare un clamoroso danno di immagine per il movimento-basket, la società biancorossa si concentra sul prossimo impegno casalingo contro Brindisi (già circa 250 i biglietti venduti 24 ore dopo l'apertura delle prevendite). [/font][/size][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La truppa di Vitucci sarà ancora alle prese con rotazioni limitate ai sette effettivi in campo contro Venezia, ma il match contro l'Enel sarà l'ultimo da affrontare nelle attuali condizioni di emergenza. Prima il ritorno di Ere, poi quello di Banks e infine l'inserimento in organico di Bruno Cerella restituiranno al tecnico veneziano la piena disponibilità delle forze; e allora alle Final Eight, contro una Milano che ha giocato le sue carte sul mercato di riparazione riabbracciando ufficialmente anche Radosevic, la Cimberio potrà giocare tutte sue le carte. [/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size][/size][/font][/color]

  • Nicolò Cavalli
    [b]DUSAN SAKOTA [/b](9 punti; 2/4 2p; 1/2 3p; 2/2 tl), [b]VOTO: 5. [/b]Questa volta, a mancare non è l'aggressività, bensì l'acume. Artefice, con altri compagni, dello show difensivo “la banda del buco”, viene di tanto in tanto fischiato dall'esigente tribuna di Masnago.

    [b]ERIK RUSH [/b](8 punti; 1/4 2p; 1/4 3p; 3/4 tl) [b]VOTO: 6,5. [/b]Timido oltremodo in attacco, in difesa mette la museruola allo spauracchio Diawara. La partita più che sufficiente è corredata da rimbalzi a iosa e recuperi. Arcigno.

    [b]JANAR TALTS [/b](2 punti; 1/1 2p; 0/0 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 5,5. [/b]Non ripete le belle prestazioni fornite nel periodo delle feste. In una serata da lotta greco-romano, avrebbe dovuto mostrare più agonismo.

    [b]ANDREA DE NICOLAO [/b](15 punti; 0/2 2p; 5/9 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Quattro assist e cinque triple certificano il carattere del play trevigiano, oggi impegnato in un derby personale. Stecca qualche pallone nel finale, ma dopo trentasette minuti di impiego estenuante le attenuanti ci sono.

    [b]MIKE GREEN [/b](26 punti; 3/7 2p; 3/6 3p; 11/15 tl) [b]VOTO: 7,5. [/b]In campo tutta la partita, senza nemmeno il tempo di allacciarsi le scarpe o di detergere il sudore, finisce con il serbatoio in riserva. Lotta, picchia e viene malmenato (dieci falli subiti), smazza assist. Meglio non esagerare con il chilometraggio, siamo neanche a metà stagione. Per quanto appaia inossidabile...

    [b]ACHILLE POLONARA [/b](4 punti; 2/5 2p; 0/2 3p; 0/0 tl) [b]VOTO: 4,5. [/b]Nella serata del bisogno, sparisce dalla scena. Fa la sua roboante battuta di ingresso, con una schiacciata, poi si cimenta ne “la banda del buco” (vedi sopra) e nell'evitare i tiri risolutori. Domenica lo aspettiamo per il riscatto.

    [b]BRYANT DUNSTON [/b](21 punti; 6/10 2p; 0/0 3p; 9/14 tl) [b]VOTO: 7. [/b]Spazza via il reparto pivot della Reyer, ma ciò gli costa botte da orbi. Ne risente un po' la lucidità e la precisione. In ogni caso, impegno, grinta e dedizione sono commoventi.

  • Nicolò Cavalli
    Una sfida interminabile, tra una squadra affermata ma devastata dagli infortuni e un'altra ricca di talento ma con poco sale in zucca, premia la seconda. Perché in un gioco dispendioso come la pallacanestro è impossibile tenere il campo con solo sette uomini arruolabili. Soprattutto se due di essi non lasciano praticamente mai il [i]parquet [/i](leggi Green e Dunston) e altri due (Polonara e Sakota) si perdono in inezie proprio nella serata in cui sarebbe servito un copione privo di macchia. Ere e Banks mancano come il pane a tavola, come il cuscino a letto, come l'ombrello in una serata di pioggia: puoi farne a meno, ma non è la stessa cosa.
    Guidata coraggiosamente dai suoi sherpa, la Cimebrio arriva quasi a scalare l'Himalaya prima di doversi fermare a pochi metri dalla vetta. L'applauso consolatorio, tributato a fine gara dai fedelissimi, lenisce la delusione ma non cancella il primo stop casalingo della stagione.

    [i][b]Il piano partita al risparmio non è percorribile. [/b][/i]Vitucci opta per la scelta di partire con Polonara da “tre” per preservare Rush, unico possibile cambio nel reparto piccoli. Varese, pur correndo a qualche giro in meno del consueto, assesta un bel 7-0 con Dunston, De Nicolao e con la schiacciata volante – un classico – del prode Achille. Szewczyk (uno che si spera segni poco, non per antipatia ma per non dover scrivere il suo nome bizzarro troppe volte: stavolta accade il contrario e il polacco è l'indiscusso MVP) e Diawara, ex applaudito con grande calore, accorciano sul 9-5; la Cimberio rimane bloccata complice un Dunston ad efficacia intermittente. Il secondo fallo di De Nicolao, speso per eccesso di foga già a metà fazione, è un campanello d'allarme che precede il primo vantaggio lagunare: tripla di Clark, contropiede di Kuba per il 11-12 e sacrosanto time-out chiamato da Vitucci. Tra palloni persi e tiri beffardamente sputati dal ferro, Varese vede Venezia scappare grazie alla mano infuocata di Clark, è 15-20. Due viaggi alla lunetta, concretizzati da Rush e Dunston, valgono il meno uno, poi l'alieno con la maglia numero 5 del'Umana (14 punti in un quarto, e meno male che il “passaportato” bulgaro era dato claudicante) scrive dall'arco il 19-23.

    [i][b]Poca difesa e ancor meno buona sorte. [/b][/i]Venezia prova ad azzannare la preda alla giugulare e plana sul più dodici: 19-31, frutto dei canestri di Bowers, Szewczyk e Clark. Polonara e Green ridanno fiato a Masnago, la difesa di Varese è pressoché inesistenti ma il gap si riduce a sette lunghezze. La terna arbitrale ci mette del suo con i proverbiali “due pesi e due misure” (i tiri liberi assegnati a Bowers sono grotteschi), Polonara e Talts rincarano la dose con due finte azioni di contenimento che consentono a Rosselli di vagare allegro per l'area colorata prealpina: 26-38. Green dapprima predica nel deserto, quindi il vento del nord, soffiato da Rush e Talts, raffredda la grinta oro-granata e scalda il popolo del PalaWhirlpool (34-40). Il polacco – quello dal nome arzigogolato – e il serbo-greco – Sakota – si scambiano i guizzi del 39-45, poi Varese spara a slave dai sette metri consentendo agli ospiti una nuova accelerazione con l'ottimo Rosselli. Nel finale il sottomano di Dunston viene vanificato dalla tripla, fortunosa a dir poco, di Szewczyc: il distacco maturato alla pausa lunga, 42-51, non appare dei più agevoli da colmare. Soprattutto in ragione del mostruoso 8/12 da tre della Reyer.

    [i][b]Una reazione degna della capolista. [/b][/i]Una gestione meno frenetica ed energica dell'attacco, su ambo i lati del campo, produce una lunga aridità realizzativa. Il primo “goal” della ripresa arriva dopo tre minuti, a firma di Diawara, e ovviamente è da tre punti. La doppia cifra nelle palle perse, presto raggiunta a causa di un distratto Polonara e di un esausto Green, smorza le speranze di rincorsa bianco-rossa. Young si iscrive al tabellino con il facile canestro del 44-58, due segnature del colossale Dunston, mai domo, valgono il meno dieci. L'Umana, tornata su percentuali da globo terrestre, prova a mantenere il vantaggio con l'attenzione spasmodica ai dettagli, la Cimberio cerca l'impresa galvanizzata da un tifo da pelle d'oca e da una sequenza di tiri liberi. Dopo il fugace meno otto, faticosamente agguantato, la truppa decimata targata Varese si lecca le ferite per due ingenuità difensive: 52-64. Sul finire della frazione, i ragazzi gettano il cuore oltre l'ostacolo e osano l'imponderabile: De Nicolao torna pungente, Dunston viene malmenato ma non perde freddezza dalla linea della carità, Rush inventa un canestro antiestetico ma utile alla causa sulla sirena. I punti di gap sono soltanto quattro, 62-66.

    [i][b]Venezia prova in tutti i modi a perderla, quasi ci riesce. [/b][/i]Il sacro fuoco dell'entusiasmo diventa flebile, soffocato da quattro punti di Bulleri e da un paio di attacchi senza capo né coda. De Nicolao rianima d'un tratto la Cimberio con la tripla del 65-70, però Rush manca il colpo che avrebbe scritto addirittura il meno due. Così il baldo polacco e il redivivo Rosselli consegnano nuovamente un tesoretto alla Reyer: 65-74. I lagunari perdono il senno e, con una serie di nefandezze, rimettono in carreggiata la capolista. I due play-maker di Vitucci mostrano una leadership da copertina (anche se, per onor di cronaca, gli sbagli dalla lunetta dell'ex canturino peseranno nel computo finale), Sakota sigla il meno uno con un pallone che gli casca fra le mani. In seguito due idee inopinate dello stesso Dusan e di Green (tiri logici rifiutati, scarico successivo nella mani dell'Umana) offrono occasioni ghiotte che Szewczyc – 49 di valutazione, doppia doppia, dominio sovrano – non si lascia scappare.
    Il pareggio, frutto di puro orgoglio e volontà, arriva a quota 78, però la repentina tripla di Clark riconsegna le redini del match agli uomini di Mazzon. Venezia spreca l'impossibile, sull'80-81 il dardo dell'ottimo De Nicolao non buca la retina, e l'Umana torna sul più tre. La sciarada di tiri liberi non cambia le distanze, finché Varese non commette un'infrazione di cinque secondi sulla rimessa. La tripla sulla sirena di Green, valida solo per le statistiche, ha un retrogusto beffardo.

    L'Avremmo conservata volentieri per una gara da vincere in volata.
    Forza e coraggio, gli infortunati torneranno e il viaggio a Lordes darà i suoi benefici. Ma il calendario scorre lento lento, con la paura che in questo lungo gennaio la mala sorte tolga a Ere e compagni un primato sin qui meritatissimo.

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    [font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Michele Lo Nero lancia un appello ai tifosi varesini in vista del match casalingo di domani contro Venezia. [/size][/font]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Senza gli oltre 30 punti di media garantiti dagli infortunati Ebi Ere e Adrian Banks, la Cimberio dovrà confidare sulla spinta supplementare del “sesto uomo” di Masnago per difendere l'imbattibilità del PalaWhirlpool, unico campo di tutta la serie A ancora inviolato. «Mai come domani avremo bisogno della spinta del nostro pubblico per girare nel senso giusto una partita non sicuramente semplice - afferma il presidente di “Varese nel Cuore” - Abbiamo piena fiducia negli elementi che scenderanno in campo, ai quali abbiamo chiesto di dare qualcosa di più del solito per sopperire alle difficoltà legate agli infortuni. Ma chiediamo ai nostri tifosi di sostenere con ancor più entusiasmo del solito i ragazzi in vista di questa partita nella quale c'è bisogno del loro sostegno per superare un momento difficile».[/font][/size]

    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Il massimo dirigente del consorzio chiede dunque un'affluenza massiccia a Masnago e un contributo “vocale” importante, chiedendo ai tifosi di ripagare la squadra delle emozioni forti vissute in questi tre mesi e mezzo al vertice della classifica: «I ragazzi hanno dato tanto e attorno a loro si è creato un grande entusiasmo, ora c'è bisogno che i tifosi facciano sentire il loro affetto e il loro calore alla squadra per sopperire agli attuali problemi di infortuni. Certo i riscontri delle presenze in tribuna sono un dato oltremodo soddisfacente: a prescindere dalla riduzione degli omaggi, aumentare il numero degli spettatori era una delle priorità della nuova gestione. Il merito principale va ovviamente a Frank Vitucci e alla squadra ma sono convinto che le iniziative degli anni passati rivolte prima di tutto a famiglie e giovani abbiano contribuito a migliorare il colpo d'occhio e il calore del PalaWhirlpool rispetto agli anni passati». [/font][/size]

    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E un altro aspetto caro a Michele Lo Nero è quello delle iniziative per portare la squadra a contatto con la gente, tema da sempre caro al presidente di “Varese nel Cuore”: «Condurre i giocatori sul territorio ha portato un duplice vantaggio: prima di tutto abbiamo fatto conoscere la squadra alla gente portandola direttamente a contatto senza dover venire a Masnago, e poi abbiamo cercato di far capire ai ragazzi la realtà in cui sono calati e per la quale lottano ogni domenica. E sono certo che anche queste iniziative abbiano contribuito ad avvicinare il territorio alla Pallacanestro Varese; sappiamo benissimo che stiamo ancora percorrendo una strada e c'è ancora tanto da fare, però vogliamo continuare sulla rotta intrapresa perché la comunione di intenti aiuta a superare i momenti difficili». [/font][/size]

    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E i riscontri positivi al botteghino, con un incremento consistente di presenze e di incassi rispetto al 2011/2012, fanno sorridere Lo Nero non solo per quanto riguarda il bilancio: «La netta crescita di spettatori e paganti non fa bene soltanto alle casse della società: parliamo di numeri importanti ma che non cambiano radicalmente la situazione. Però avere un pubblico sempre più vasto è un elemento di soddisfazione per proprietari e sponsor che aumentano la visibilità del loro investimento e ci permettono di proporre un progetto più accattivamente ai partner attuali e futuri». [/font][/size]

    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Infine il presidente del consorzio fa il punto sulle tappe future che aspettano “Varese nel Cuore”: «Martedì è in programma un consiglio di amministrazione nel quale decideremo la data della prossima assemblea: sarà un passaggio importante nel quale attendiamo le risposte dei proprietari sulle proposte per lo sviluppo futuro che abbiamo fatto a dicembre. Nei prossimi mesi dobbiamo programmare il biennio 2013-2014, le risposte che avremo da febbraio a maggio permetteranno la corretta pianificazione della gestione sportiva. A prescindere dalle strategie future rimarrà analoga la politica di muoverci solo sulla base delle risorse disponibili». [/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia [/font][/size]

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    [color=#000000][font=Verdana][size=1][font=verdana, geneva, sans-serif][size=3]Largo ai giovani…... per amore o per forza.[/size][/font][/size][/font][/color]

    [color=#000000][font=Verdana][size=1][size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]La Pallacanestro Varese, nell'ambito dell'attuale emergenza infortuni, si affida anche al contributo degli elementi “fatti in casa” per superare il momento più critico.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E allora anche i 20enni Nicola Bertoglio e Jacopo Balanzoni e il 18enne Shadi Ambrosini, i tre elementi aggregati alla prima squadra del coach Frank Vitucci sin dal pre-raduno compiuto dal 6 al 14 agosto a cura del suo assistente Stefano Bizzozi, potranno avere il loro momento di gloria, quantomeno in allenamento.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]In questi giorni, infatti, i tre giovani svolgono per intero anche il lavoro nel 5 contro 5.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]E per motivi di ruolo e qualità tecniche non è detto che la guardia reclutata in tenerà età da Cassano Magnago non possa anche ritagliarsi qualche spazio di gioco nelle prossime due partite casalinghe contro Venezia e Brindisi, in cui l'emergenza infortuni ridurrà a sette gli effettivi disponibili, di cui tre soli esterni (Green, De Nicolao e Rush) e quattro lunghi, al di là del possibile “doppio utilizzo” di Polonara tra ala piccola e ala forte.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Il tiratore del 1993, apprezzato dallo staff tecnico per impegno e applicazione, aveva comunque già tenuto il campo senza affatto sfigurare per qualche minuto nelle amichevoli disputate nel mese di settembre.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Più difficile per la concorrenza nel ruolo che possa invece trovare spazio Balanzoni, figlio d'arte dell'ex bomber delle Minors varesine degli anni Ottanta, primo frutto concreto in prima squadra della collaborazione tra Pallacanestro Varese e il consorzio Robur-Campus nelle cui giovanili è cresciuto sdoppiandosi fino allo scorso anno tra DNC e categoria Under 19. [/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Il 18enne Ambrosini, ancora in età giovanile ma “distaccato” interamente con la serie A senza doppio impegno con l'Under 19 congiunta affidata a Giulio Besio, ha buoni mezzi atletici ma pare ancora troppo acerbo per ritagliarsi minuti in serie A.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Allo stesso modo il discorso vale anche per Edoardo Vescovi (figlio del presidente Cecco, dunque altro figlio d'arte) e Filippo Testa, i due membri dell'Under 17 inseriti da martedì nel gruppo di lavoro di Vitucci.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]In ottica futura, però, si tratta probabilmente dei due migliori prospetti del settore giovanile biancorosso.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Da oggi comunque la Cimberio avrà a disposizione un elemento in più per aumentare la qualità degli allenamenti: si aggregherà al gruppo biancorosso l'americano Marcus Neal, 26enne guardia con passato nelle leghe minori europee (Macedonia, Ungheria e Slovacchia), già visto lo scorso anno con lo stesso ruolo da sparring partner a Teramo e Brindisi.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]L'atleta statunitense, sbarcato ieri a Malpensa, sarà soltanto un ospite per la squadra di Vitucci, auspicando di farsi conoscere in Italia ed essere pronto per spuntare un eventuale futuro ingaggio in LegAdue.[/font][/size]
    [size=3][font=verdana, geneva, sans-serif]Giuseppe Sciascia[/font][/size][/size][/font][/color]

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