
di Rok Stipcevic. Ormai è ufficiale la conferma del play croato, il cui termine per esercitare la clausola d'uscita dal contratto è scaduta due giorni fa; ma così come era accaduto
per il lungo estone, anche il regista del 1986 ha accettato la riduzione dell'ingaggio in cambio di una "spalmatura" dell'accordo fino al giugno 2014 (tra l'altro il prossimo anno
la Croazia entrerà a far parte dell'Unione Europea, dunque non sarà più necessario il visto per il suo tesseramento).
E con la novità regolamentare dello status comunitario per Ere, la società di piazza Monte Grappa ha ampio margine di manovra sul mercato extracomunitario per riempire 3 delle 4 caselle straniere ancora disponibili. Ora il prossimo acquisto dovrebbe arrivare dagli Stati Uniti, visto il forte interessamento per [b]Brandon Bowman (nella foto)[/b]: se la duttile ala del 1984 dovesse accordarsi con la Cimberio - soddisfando così le richieste del tecnico veneziano, che già lo seguiva da un paio d'anni - allora il mercato biancorosso potrebbe prendere una direzione ben delineata.
Le doti da rimbalzista di Bowman (7,9 dì media lo scorso anno in Israele) potrebbero indurre la società biancorossa a puntare su un lungo prettamente "interno" con doti di attaccante d'area e di ìntimidatore difensivo, allestendo una rotazione dei lunghi che prevederebbe il solo Talts dietro il centro titolare. Poi le ultime due caselle non italiane andrebbero riempite sul perimetro: sicuramente servirebbe un playmaker d'ordine che possa stare sia a fianco che al posto di Stipcevic, considerando comunque improbabile
che Teemu Rannlkko - almeno all'inizio della stagione - sia inserito tra i sette stranieri titolari.
I riscontri clinici post-intervento del play finlandese sembrano più positivi del previsto, ma per il completo recupero del giocatore i tempi tecnici stimati si aggirano attorno ai tre mesi: francamente troppi perché si possa pensare di affidare al regista del 1980 un ruolo importante nel roster di una Cimberio che avrà rotazioni meno profonde della stagione 2011/2012.
Ad oggi è più probabile pensare a Rannikko col ruolo da "ottavo straniero", pronto all'uso in caso dì necessità legate agli infortuni o scelte tattiche; ma sì tratta di un'operazione
che sì potrà definire soltanto a fine mercato e a seconda che ci siano residui di budget che lo consentano. L'ultimo tassello potrebbe essere costituito da una guardia tiratrice da utilizzare come jolly nei quintetti intercambiabili resi possibili dalla duttilità di molti elementi del roster (Stipcevic play e guardia, Ere guardia e ala, Bowman ala piccola e ala forte,
Talts ala forte e pivot).
Poi per completare i tasselli mancanti si ragionerà sugli italiani: nella formula contemplata attualmente potrebbe esserci più spazio per Ganeto (da cambio dei due ruoli di ala come lo scorso anno per Diawara e Kangur) che per Reati. Ma dipenderà anche dal budget residuo e dalla disponibilità dell'ala torinese di seguire la rotta di Stipcevic e Talts, accettando una riduzione di stipendio in cambio di una "spalmatura" del contratto.
Giuseppe Sciascia
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