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13 ore fa, Nike59 dice:

C'è da dire che l'ultimo nostro "buon momento " lo abbiamo avuto grosso modo una decina di anni fa, con 4 giocatori in NBA ( Bargnani,  Gallinari, Belinelli e Datome) e dei giovani "interessanti" ( Melli, Alessandro Gentile. Hackett) che sarebbero arrivati ad essere dei buonissimi giocatori da Eurolega.

Purtroppo in quel momento avevamo uno staff tecnico inadeguato. 

Il vero fallimento è stato in quegli anni lì, a mio modo di vedere.

al netto di Alessando Gentile, che non ho mai considerato un giocatore, concordo su quello che dici...quel periodo è stato un "fallimento"...oggi francamente faccio fatica a ipotizzare che si possa fare di meglio con questi giocatori...e penso che il Poz, con tutti i suoi evidenti limiti, sia al posto giusto.... sono un gruppo compatto, ben affiatato, senza prime donne ... poi per vincere tutto questo non basta...

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14 ore fa, Giobbo dice:

La seconda grande vittoria quale sarebbe? Quella con Porto Rico?

Io non rinfaccio niente. Guardo i fatti. Si son giocate 5 partite, 4 contro squadre mediocri o scarse, 1 contro una squadra ottima (pur falcidiata da un numero di assenze spropositato). Si è passati perchè, nonostante il passo falso del primo girone, nel secondo girone ci si è appunto trovati con una sola squadra ottima. Poi si può battere i piedi e dire che non è vero, ma sto riportando cose concrete lasciando da parte qualsiasivoglia parere soggettivo.

Concordo in pieno.

Mi sfugge sempre perché di debba sempre oscillare tra impresa e fallimento e mai fermarsi nel mezzo e dire che si è fatto per quanto nelle nostre possibilità, senza imprese e senza fallimenti, possibilmente senza parlare di "asfaltate".

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19 ore fa, sertar dice:

Io trovo che vincere non sia mai scontato quando ci si presenta con una nazionale di gregari, dal basso minutaggio in campionato, con un leader tecnico e caratteriale alla sua ultima apparizione.

 

this.

Squadra dal grande cuore ma - a parte Fontecchio Melli e il ritirando capitano - dal livello tecnico sconfortante, frutto di un campionato in cui gli italiani appena decenti fanno la muffa sulle panchine delle due powerhouses.

 

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25 minuti fa, Franz#12 dice:

Oggi su FB ho dovuto leggere che il grave errore è stato non portare Cinciarini. Frase seguita da un confronto tra il buon Cincia e Paola Egonu e in parallelo tra Poz e Mazzanti.

Vediamo chi supera questa....

Il problema è che le discussioni sulla nazionale possono sfociare con una certa facilità in cazzate.

Credo che sia un po’ insito nell’argomento stesso, visto che ci cacciano dentro il naso un po’ tutti senza distinzione di competenza e buon senso…

Ma probabilmente mi sbaglio.

Edited by UNSELD
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Della Nazionale,  e dei risultati che ottiene, un po' ce ne deve fregare.

Non è un mistero che la pallavolo ha ottenuto il successo che ha grazie soprattutto all'effetto "trainante" , fin dagli anni Novanta, dato dai brillanti risultati ottenuti dagli azzurri.

Da anni la pallavolo italiana sforna giocatori di assoluto livello internazionale. 

Nel basket, viceversa,  da anni non riusciamo ad avviare questo circolo virtuoso , e siamo qui a scannarci se  valutare come un successo o un fallimento arrivare fra le prime otto.

Dipende dai punti di vista.

Se ci confrontiamo con ciò che fanno e ottengono i vicini di casa della pallavolo,  il basket italiano è un fallimento. 

Se restringiamo l'orizzonte visivo e ci concentriamo sul contingente, essere fra le prime otto, viste le premesse è un buon risultato. 

Non ho capito ancora cosa non riusciamo a copiare dalla pallavolo...

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56 minuti fa, Nike59 dice:

Della Nazionale,  e dei risultati che ottiene, un po' ce ne deve fregare.

Non è un mistero che la pallavolo ha ottenuto il successo che ha grazie soprattutto all'effetto "trainante" , fin dagli anni Novanta, dato dai brillanti risultati ottenuti dagli azzurri.

Da anni la pallavolo italiana sforna giocatori di assoluto livello internazionale. 

Nel basket, viceversa,  da anni non riusciamo ad avviare questo circolo virtuoso , e siamo qui a scannarci se  valutare come un successo o un fallimento arrivare fra le prime otto.

Dipende dai punti di vista.

Se ci confrontiamo con ciò che fanno e ottengono i vicini di casa della pallavolo,  il basket italiano è un fallimento. 

Se restringiamo l'orizzonte visivo e ci concentriamo sul contingente, essere fra le prime otto, viste le premesse è un buon risultato. 

Non ho capito ancora cosa non riusciamo a copiare dalla pallavolo...

E aggiungiamo che il basket è il secondo sport con atleti uomini tesserati prima del tennis ( dati Coni). E ha anche più tecnici della pallavolo. Infine gli spettatori nei palazzetti ci vedono superiori ai pallavolofili. Forse il basket è ancora più praticato nelle altre nazioni concorrenti  non saprei. E mi pare che  il basket offra un gioco più vario e fantasioso ideale per l'estro italico. Invece....

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E' vero che abbiamo avuto un sorteggio favorevole per poter superare la fase a gironi, va comunque evidenziato che l'Italia è arrivata ai quarti da prima del suo girone e questo non era affatto scontato.

Poi della nazionale non frega mai niente a nessuno e francamente questo non lo capisco.

Un grande risultato della nazionale sarebbe un volano incredibile per tutto il movimento, molto di più di un manager illuminato al posto di Petrucci.

 

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18 minuti fa, corny dice:

E' vero che abbiamo avuto un sorteggio favorevole per poter superare la fase a gironi, va comunque evidenziato che l'Italia è arrivata ai quarti da prima del suo girone e questo non era affatto scontato.

Poi della nazionale non frega mai niente a nessuno e francamente questo non lo capisco.

Un grande risultato della nazionale sarebbe un volano incredibile per tutto il movimento, molto di più di un manager illuminato al posto di Petrucci.

Un pò come la vittoria dell'europeo lo è stato per lo sport minore? In Italia purtroppo secondo me non si è in grado di sfruttare questi risultati che, e qui mi trovo d'accordo con te, dovrebbero essere dei veri e propri volani.

L'eccezione attualmente è rappresentato dalla pallavolo, che però ha fatto in pratica un percorso inverso; arrivando ai risultati incredibili delle nazionali dello scorso anno da anni di programmazione ad hoc.

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Concordo sul fatto che per raggiungere certi risultati occorrono persone capaci di pianificare un percorso per raggiungerli, come anche una volta raggiunti, persone capaci di consolidarli

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Il 6/9/2023 at 17:47, Nike59 dice:

Della Nazionale,  e dei risultati che ottiene, un po' ce ne deve fregare.

Non è un mistero che la pallavolo ha ottenuto il successo che ha grazie soprattutto all'effetto "trainante" , fin dagli anni Novanta, dato dai brillanti risultati ottenuti dagli azzurri.

Da anni la pallavolo italiana sforna giocatori di assoluto livello internazionale. 

Nel basket, viceversa,  da anni non riusciamo ad avviare questo circolo virtuoso , e siamo qui a scannarci se  valutare come un successo o un fallimento arrivare fra le prime otto.

Dipende dai punti di vista.

Se ci confrontiamo con ciò che fanno e ottengono i vicini di casa della pallavolo,  il basket italiano è un fallimento. 

Se restringiamo l'orizzonte visivo e ci concentriamo sul contingente, essere fra le prime otto, viste le premesse è un buon risultato. 

Non ho capito ancora cosa non riusciamo a copiare dalla pallavolo...

In questo momento la pallavolo è uno sport più tecnico, molto tattico e in cui le doti fisiche e atletiche incidono un po' meno rispetto al basket. Ci sono ruoli tipo l'alzatore e il libero in cui questo concetto è espresso al massimo. Poi probabilmente beneficiamo del fatto che il nostro campionato è di livello molto alto e quasi tutti i migliori giocano qui e che molti dei tecnici migliori sono Italiani e infatti allenano anche molte nazionali straniere, sia nel maschile che nel femminile.

Ormai il basket in molti campionati è diventato, salto, corsa, sportellate tipo MMA, tiro da 3 e difesa. Mi dirai mica che gli americani a questi mondiali giocano a basket come poteva fare il dream team di Barcellona 1992?

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